Vangelo di Marco 6,7
“IN QUEL TEMPO, GESU’ CHIAMO’ A SE’ DODICI E PRESE A MANDARLI A DUE A DUE E DAVA LORO IL POTERE SUGLI SPIRITO IMMONDI” (Mc. 6,7).
Gesù ha chiamato e chiama collaboratori per la diffusione del Vangelo. Alcuni sono chiamati con compiti particolari, ma tutti, in forza del Battesimo, abbiamo il dovere di testimoniare la nostra fede nell’ambiente in cui viviamo. I talenti che il Signore ci ha dato, vanno messi a frutto, diversamente ci vengono tolti e dati a chi li adopera ogni giorno con quotidiano impegno e li fanno fruttare.
- Testimoniare Gesù
Il primo compito che Gesù ha affidato ai suoi Apostoli è stato certamente quello di far conoscere alle persone di quel tempo, la realtà della sua presenza, la missione che stava compiendo e l’opera della salvezza, da secoli annunciata dai Profeti ed ora con la sua “Incarnazione” presente e confermata con grandi miracoli. Il fulcro della loro predicazione doveva essere comunque in riferimento alla preziosità della Persona di Gesù. Questo è ciò che anche noi dobbiamo sempre mettere a fuoco, perché non si può amare ciò che non si conosce. Gesù è un vero “tesoro nascosto”. Lui é una persona così importante e preziosa, senza la quale praticamente siamo come tralci staccati dalla vite. Non c’è vita, non c’è amore, non c’è futuro senza una vera comunione con Gesù. Lui stesso ha detto: “Senza di me non potete far niente” (Gv.15,5). La persona di Gesù è così preziosa che non basta una vita intera per avere coscienza di tutto il “tesoro” che racchiude in sé, pertanto sempre va cercato il suo volto attraverso la meditazione del Vangelo e di tutto quello che ha fatto e continua a fare per noi. Così San Paolo parla di Gesù nella prima Lettera ai Colossesi: “Cristo è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono… Egli è il capo del corpo che è la Chiesa; è il principio di tutto” (Col. 1,17-18). Basterebbero queste parole per avere una prima visione di quello che Gesù è.
- Gesù ha dato a loro il potere anche sugli spiriti immondi
Più volte Gesù è intervenuto per liberare persone possedute dal demonio. Uno dei casi più significativi è quando ha liberato quell’uomo di Gerasa, che nessuno era mai riuscito a dominare per la violenza che scatenava (cfr. Mc.5,1-20). A Gesù è bastato avvicinarsi a lui e con un suo comando lo ha completamente liberato. Così è stato per altri casi, documentati nei Vangeli. Gesù ha conferito ai discepoli la grazia di rendere autorevole la loro predicazione compiendo anche dei miracoli e fra questi anche la facoltà di liberare persone possedute dal demonio.
- Predicare con la vita
E’ un doveroso compito per tutti i Cristiani, con semplicità e nel limite del possibile, essere degli evangelizzatori. Non si tratta essere impegnati con lezioni da fare in pubblico o in luoghi particolari. La prima evangelizzazione, si fa con la vita. Questo diventa possibile, quando si vive i Grazia di Dio. Determinante poi è raggiungere una “sintonia” con Gesù e cioè impostare le cose in modo che tutto quello che facciamo sia fatto con Gesù e per Gesù. Tutto questo va sempre ravvivato l’atto di fede nella presenza di Gesù, che mai ci abbandona. Non si tratta comunque di cercare esperienze emotive particolari, ma di saper riconoscere con umiltà e con fermezza il valore e l’autorità della Parola di Gesù. Dobbiamo arrivare a una fede che non conceda spazio al dubbio. Una fede, una fiducia come quella che ha il bambino piccolo per la sua mamma. Per il bambino esiste lei, la mamma, non conosce e non si cura di altro.
> Seminare con fiducia
L’opera della salvezza è tutta nelle mani di Gesù. Chi è chiamato a collaborare con Lui, è importante che agisca cosciente che l’efficacia della sua azione, come predicatore, potrebbe essere qualche volta deludente, per tanti motivi. Il compito dell’Apostolo è seminare con generosità, vivere quello che predica, ma senza pretendere di vedere i frutti del suo compito.
E’ Gesù che feconda l’azione degli Apostoli. E’ Gesù che conosce bene le anime e Lui sa come portarle alla conversione. I Tempi di Dio non sono i nostri, pertanto potrebbe essere scoraggiante per l’Apostolo, dopo tanta fatica, non vedere nessun risultato del lavoro fatto. Seminare! E’ lo Spirito Santo che feconda e fa crescere. Ciò che conta è essere dei testimoni fedeli e coraggiosi.
Che Maria aiuti ogni Apostolo ad essere fiducioso e sempre perseverante nel suo compito.