Per l’adoratore
Ricorda che quell’ora che tu hai preso è il tuo appuntamento d’amore con il Signore, veramente presente nel Santissimo Sacramento. Quell’ora per settimana e sempre la stessa ora lo stesso giorno della settimana, è un dono di Dio. E’ un regalo che tu hai dato a te stesso.
- Tu sei diventato custode dell’Eucaristia, amico di Gesù.
- Apri sempre il tuo cuore perché Gesù, nel Santissimo Sacramento, attraverso la tua adorazione, versi su di te e sul mondo immense grazie. Come non si può esporsi al sole senza essere toccati dai suoi raggi, così non si può rimanere in adorazione senza ricevere le grazie e le benedizioni del Signore.
- Puoi passare la tua ora santa di adorazione come desideri, ricordando sempre che sei alla presenza del tuo Signore e Salvatore.
- Puoi portare la Bibbia. E’ molto raccomandabile meditare e pregare con la Bibbia. Prendere ad esempio un brano del Vangelo e rispondere alle domande di cosa dice quel brano, quale è il suo significato, cosa dice a me e cosa rispondo io alla Parola di Dio.
- Puoi lodare il Signore con qualche Salmo (ad esempio 145,146,147… o il meraviglioso salmo 104 o con il Cantico dei tre fanciulli Daniele 3,52 e ss).
- Oppure lodarlo spontaneamente. Il Signore è degno di ogni lode, onore, gloria e rendimento di grazie.
- Ringrazialo per i benefici ricevuti, per il dono della tua vita e per quella degli altri, e per tutti i tuoi amici, per ogni cosa e soprattutto per questa grazia immensa di poter adorarLO giorno e notte in questa chiesa. Vedrai tu stesso quante sono le cose per cui dobbiamo adorare e ringraziare il nostro Dio.
- Puoi anche parlare con Lui, raccontarGLI i tuoi problemi, intercedere per alcune persone.
- Puoi con la tua adorazione riparare tanti sacrilegi, bestemmie con i quali Lui è offeso.
- Puoi contemplarlo nel tuo silenzio, lasciandoti abbracciare da Lui e ricevendo la sua pace.
- Puoi pregare anche con il Rosario, che è come contemplare Gesù con gli occhi di Maria e con il suo Cuore. Ricordati sempre che quel Gesù che tu contempli è lo stesso che è realmente davanti a te. Ad esempio, quando tu mediti il primo mistero gaudioso abbi presente che quel Gesù che è davanti a te è lo stesso che si è incarnato nel seno della Vergine Maria. Così pure quello che è stato portato da Maria in casa di Elisabetta o quello che è nato a Betlemme…