Meditando Matteo 18,20
“DOVE SONO DUE O TRE RIUNITI NEL MIO NOME,
LI’ SONO IO IN MEZZO A LORO” (Matteo 18,20)
Ecco un prezioso dono che Gesù concede a chi con fede si mette in preghiera. E’ il dono della sua reale presenza.
Noi siamo povere creature, per cui è difficile arrivare a prendere coscienza di ciò che Gesù ci offre, ma se abbiamo piena fiducia nella Parola di Gesù, con il proposito di vivere quello che si legge, la mente allora si illumina, e arriviamo gradualmente a prendere coscienza di quello che Gesù è per noi; dell’Amore che ha per noi.
- “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì io sono in mezzo a loro“
La preghiera, se veramente viene vissuta insieme come un momento di ascolto e di intimità con Gesù, ha un suo particolare valore: Gesù ci assicura in quei momenti la sua presenza.
Che questo avvenga ci viene testimoniato dai Santi, che quando pregavano nelle loro comunità, a volte arrivavano a delle vere esperienze mistiche (estasi). Noi non siamo Santi, ma anche noi, come loro, figli dello stesso Padre, per cui siamo amati con lo stesso Amore. La differenza tra noi e i Santi, sta nel fatto che non sempre noi abbiamo un cuore libero, non solo dal peccato, ma anche da tante preoccupazioni secondarie, che occupano troppo spazio nella nostra vita.
Non ci dobbiamo scoraggiare, ma è interessante quello che diceva S. Agostino: “Se questi e quelli riescono a vivere così, perché non io?” Questa domanda ci può mettere in crisi, ma con l’aiuto dello Spirito Santo, riusciremo a fare il possibile per arrivare, gradualmente, a stare insieme uniti davanti a Gesù e dialogare con Lui con la purezza e la semplicità dei bambini.
- “Li’ sono io in mezzo a loro“
Non esiste gioia più grande al mondo che possa superare quello che Gesù ci offre con la sua presenza. Quello che Gesù dice, di essere veramente in mezzo a noi quando preghiamo insieme, non è da considerare come una semplice consolazione, ma è la verità. Il compimento di questa verità, è la grazia di arrivare ad avere coscienza di quello che Gesù ci offre con la sua presenza. Non sempre, però, riusciamo a sintonizzarci sull’onda giusta sulla quale Gesù intende comunicare con noi. Questo non ci deve preoccupare, ma solo dobbiamo con insistenza e tanta fiducia, invocare lo Spirito Santo perché ci liberi da tutte quelle interferenze, che disturbano la sintonia che dovremmo avere con la Persona di Gesù. Da parte nostra, prendiamo atto della nostra povertà spirituale; con umiltà riconosciamo i limiti che abbiamo e aiutiamoci reciprocamente ad essere rivolti e attenti a Colui che ci parla.
- Tutto è grazia
Nel corso della vita, molte sono le situazioni che viviamo, che dobbiamo affrontare, e non sempre sono cosi semplici e facili. Giova molto allora per la nostra vita spirituale, vivere il quotidiano con la certezza di essere sempre sotto gli occhi di Dio, che mai si dimentica di noi.
Si legge in Isaia: “Si dimentica forse una donna del frutto del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio del suo seno? Anche se ci fosse una donna che si dimenticasse, io invece non ti dimenticherò mai” (Isaia 49,15). E’ veramente una grande grazia sapere che sempre Gesù ci vede, che Lui ha presente non solo le nostre azioni, ma anche le intenzioni con cui operiamo. Questo forse ci può preoccupare, ma non deve essere così perché siamo seguiti, passo dopo passo, non da una persona che ci giudica, ma da una persona che ci vuole veramente bene e che è sempre disposto anche a perdonarci, quando manchiamo di fedeltà e di obbedienza alla sua Parola. Nel nostro cammino è cosa buona vivere, per quanto è possibile, anche momenti di preghiera con altri fratelli e sorelle, così da sperimentare maggiormente la misteriosa presenza di Gesù. Certi del dono che Gesù ci assicura, pregando con noi, migliorerà anche la nostra sintonia con Lui. Uniti così in preghiera, siano i nostri cuori aperti all’Amore del quale Gesù ci fa dono: un Amore che ci purifica; un Amore che carica di fecondità spirituale le nostre povere e limitate azioni umane; un Amore che ci apre orizzonti sempre nuovi; un Amore che sazia le nostre profonde aspirazioni.
Questa è la meraviglia che Gesù opera in noi con la sua Presenza. Questo è il dono che noi possiamo ricevere se, con semplicità e con fede, decidiamo di ritrovarci insieme a pregare.
Alla mamma celeste, chiediamo che anche Lei sia presente nella nostra comune preghiera.