Meditando Marco 1,17-18
“GESU’ DISSE LORO: VENITE DIETRO A ME, VI FARO’ DIVENTARE
PESCATORI DI UOMINI. E SUBITO LASCIARONO LE LORO RETI E
LO SEGUIRONO” (Marco 1,17-18)
La scelta degli Apostoli è stato uno dei segni della sapienza Divina di Gesù. Sapeva bene Lui cosa fare e quali potevano essere le persone giuste che avrebbero collaborato alla sua missione qui sulla terra. Inutile farsi domande sulle capacità o meno delle persone che ha scelto. Quello che dobbiamo prendere atto, è che quei dodici uomini sono stati veramente da Lui scelti e plasmati, proprio come il vasaio plasma la creta. L’opera definitiva è stata compiuta dallo Spirito Santo, con un’azione forte in quel giorno delle Pentecoste; un’azione che continua, in mille modi e in tante maniere oggi, su ogni persona “aperta” al suo dono.
“Tutto è grazia“
Sant Agostino ha detto bene che quel poco che siamo e che possiamo fare, è solo dono di Dio. Quello che Gesù chiede a ciascuno di noi, è di essere persone che, senza false paure e senza ritardi, rispondano generosamente alla sua chiamata. Così è stato per gli Apostoli, che “subito lasciarono le reti e lo seguirono” (v.18), La tempestività con la quale hanno risposto, fa pensare a una Grazia particolare che Gesù ha concesso a loro in quel momento, e cioè di rendersi conto che la persona che li chiamava non era un uomo qualsiasi, ma una Persona Divina. Possiamo dire che i loro occhi e la loro mente in quel momento sono stati resi capaci di vedere e di comprendere qualcosa di invisibile in Gesù.
- “Venite dietro a me“
La prima cosa che Gesù ha chiesto ai suoi collaboratori, è stata la piena disponibilità a seguirlo. Camminando con Lui; ascoltando la sua Parola; seguendo il suo modo di agire; attenti alle scelte che avrebbe fatto, avrebbero così imparato a compiere bene in futuro la loro missione di Apostoli. E’ con la vita infatti che si insegna a vivere! Questo ha fatto Gesù e questo è quanto dovremmo fare noi, se con sincerità intendiamo collaborare alla missione apostolica oggi nella Chiesa. I libri sulle varie materie da conoscere e da studiare sono tanti, ogni argomento è ben descritto, anche i mezzi moderni che oggi abbiamo a disposizione sono fatti bene e molto utili, ma la voce e la vita vissuta di un vero maestro ha sempre una sua particolare efficacia. Seguire Gesù, stare alla sua presenza, è quindi anche per noi un comportamento che dobbiamo assumere, se vogliamo diventare veri cristiani e degni successori degli apostoli. Oggi la presenza di Gesù non è più visibile come è stata in Palestina, ma è una vera presenza, confermata dalla sua stessa parola quando disse: “io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt.28,20). Nella Santa Eucaristia abbiamo poi una speciale ed efficace presenza,
Nell’Adorazione di Gesù solennemente esposto, riceviamo gradualmente un prezioso e tanto indispensabile aiuto per la nostra formazione spirituale e umana.
- “Vi farò diventare pescatori di uomini“
Molte sono le buone azioni che nella vita possiamo compiere, ma certamente dedicare tempo e spazio per aiutare persone che vivono momenti difficili, è una grande opera di carità. Infatti, in questi momenti ci sono persone che non riescono a trovare quel giusto equilibrio, necessario per vivere positivamente la propria giornata. Un compito importante, se vogliamo aiutare chi a noi si rivolge, è invocare per loro e per noi lo Spirito Santo, perchè illumini le nostre menti sulle scelte da fare, e per avere la forza necessaria per mettere in pratica quello che ci viene richiesto. Ci dobbiamo convincere poi che la vita è una salita per tutti, pertanto il sacrificio è una componente che non si può evitare. L’esempio di Gesù e dei Santi è molto evidente in merito. Sempre dobbiamo avere coscienza che Dio è nostro Padre, che Gesù è il nostro Pastore e che lo Spirito Santo è sempre attivo, pertanto è importante mettere nelle mani di Dio ogni nostra azione. Noi siamo poveri strumenti nelle mani di Dio; sia Lui a costruire la casa! Prendiamo anche coscienza che i tempi e i modi di agire di Dio, non sono i nostri, quindi dobbiamo avere sempre fiducia in Dio. Maria, la nostra mamma celeste, è per tutti un grande esempio e come Lei impariamo a dire:“Avvenga di me secondo la tua Parola” (Lc.1,18). La nostra mamma del cielo, ci ottenga il coraggio necessario per affrontare le inevitabili difficoltà della vita.