Commento Vangelo Luca 3,3
” GIOVANNI BATTISTA PECORSE TUTTA LA REGIONE DEL GIORDANO, PREDICANDO UN BATTESIMO DI CONVERSIONE PER IL PERDONO DEI PECCATI” (Luca 3,3)
Grande è stato il ministero che Giovanni Battista ha svolto nei pochi anni della sua missione. Un ministero preparato con una vita austera nel deserto, fatta di preghiera e penitenza. Vestiva con peli di cammello, mangiava locuste e miele selvatico. La sua profonda e perseverante comunione con Dio, lo ha portato ad essere un vero testimone, cioè una persona che predicava una verità non studiata sui libri, ma come frutto di una particolare intimità con Gesù.
- “Predicava un Battesimo di conversione”
La predicazione di Giovanni Battista si è svolta lungo “tutta la regione del Giordano”. Molte erano le persone che andavano da lui per ascoltarlo e per ricevere la grazia della conversione necessaria per arrivare al perdono dei peccati. Senza una preparazione adeguata, difficilmente si arriva al Sacramento del perdono. Una preparazione che va fatta con l’ascolto della Parola e con il serio proposito di cambiare vita. Non basta quindi un semplice esame di coscienza per ricevere il Sacramento della Confessione. L’immersione che il Battista chiedeva di fare nel Giordano era un segno di purificazione dei peccati commessi. Una volta purificati spiritualmente era poi necessario rinnovare il proposito per un cammino in obbedienza ai Comandamenti.
Non tutti però erano così ben disposti alla conversione. Alcuni Scribi e Farisei andavano da Giovanni Battista soltanto per ascoltare la parola, ma senza un serio desiderio di cambiare vita. lui stesso allora ammoniva queste persone con severe parole: “Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all’ira immanente?” (Lc.3,7). Anche noi, nel cammino che stiamo vivendo sulla terra, abbiamo bisogno non solo di perdono, ma di accettare con umiltà, tutto ciò che esige la Parola di Dio. Gesù stesso un giorno disse agli Apostoli: “Siate perfetti come è perfetto il Padre nostro che è nei cieli” (v.-). Una vita a un livello così alto è impossibile per noi, ma Gesù lo disse proprio per farci capire che tutti e sempre abbiamo bisogno di migliorare il nostro cammino. Presumere di essere perfetti, o degli arrivati, è già questo una mancanza.
- Una immersione necessaria.
Ricevere il perdono per mancanze fatte, è sempre una grazia. Essere liberati da un forte debito che abbiamo contratto è un grande dono. Questo avviene anche sul piano spirituale con il Sacramento della Confessione. Indispensabile per tutti però è arrivare al Sacramento con quella immersione nel Giordano che Giovanni Battista esigeva; un segno che indica una immersione nella Persona di Gesù. E’ importantequindi trovare il modo e il tempo per sintonizzare con la Persona che ci concede il perdono. Saper ascoltare la sua Parola, con semplicità dialogare con Lui; riconoscere con sincera contrizione le mancanze fatte per poi accusarle con integrità.
La Confessione non può essere soltanto una elencazione dei peccati commessi. Gesù, tramite il Sacerdote ci ascolta e ci assolve, ma il tutto va vissuto con la piena coscienza che è una Persona ben precisa che noi abbiamo offeso comportandoci in un certo modo.
E’ quindi necessario, quando si decide ai ricevere il Sacramento del perdono, non limitarci a dire i peccati commessi, ma con umiltà immergersi nella Persona offesa. Alla persona chi un giorno mi ha condonato quel grosso debito, non basta dirgli grazie, ma è doverosa una riconoscenza fatta con il cuore e gesti concreti. Quando Gesù ci ha risanato dalle ferite causate dal peccato, è bene rimanere in silenzio, in una spirituale intimità con Lui, perchè Lui stesso possa continuare quelle “medicazioni spirituali” tanto necessarie per riprendere il cammino con serenità.
> La festa per il perdono
Come è detto bene nella parabola del figliol prodigo, così dovrebbe avvenire anche per noi dopo aver ricevuto il Sacramento della Penitenza. Una duplice gioia, fu quella del padre quando ha potuto riabbracciare il figlio che si era perso, ma gioia fu anche per il figlio che si è sentito gratuitamente perdonato del male che aveva compiuto. Gesù oggi vuole persone che siano contente dopo aver ricevuto il perdono, ancora più contento è Lui che vede ritornare alla casa del Padre la persona che non ha mai cessato di Amare.
Maria, ci aiuti ad essere persone umili e riconoscenti per il Sacramento del perdono.