Commento Vangelo Luca 1,45
“E BEATA COLEI CHE HA CREDUTO NELL’ ADEMPIMENTO DI CIO’ CHE IL SIGNORE LE HA DETTO” (Luca 1,45).
L’incontro di Maria con Elisabetta è una conferma di quanto lo Spirito Santo abbia operato e continui a operare nella storia della salvezza. Elisabetta, quando ha visto Maria entrare nella sua casa, subito si è resa conto di qualcosa di particolare. E’ bastato il saluto di Maria e il bambino le sussultò nel suo grembo.
Elisabetta ebbe la grazia di comprendere che il misterioso concepimento avvenuto in Maria, era opera dello Spirito Santo. Confermata del fatto, con animo ricolmo di meraviglia, rivolse allora a Lei parole ispirate: “Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”. Alla fine, queste due mamme, hanno reso gloria a Dio per essere state chiamate a una missione cosi importante e non solo per la loro vita, ma per il bene dell’intera umanità.
- La fede di Maria
Importante è stata la testimonianza di Elisabetta nel confermare l’atto di fede di Maria nel progetto che Dio aveva su di Lei. Credere infatti, non significa comprendere una verità o un progetto che Dio ha su di noi, ma è dare il proprio libero e sereno consenso, a quello che Dio ci rivela o ci chiede apertamente. Così è stato per Maria, umanamente non era in grado di comprendere come poteva avvenire ciò che Le era richiesto. La risposta di Maria fu veramente un atto di piena fiducia nelle Parole dell’Angelo: “Avvenga di me, secondo la tua Parola”.
Una tale risposta, è stato come dire: io non comprendo quello che mi viene chiesto e come potrebbe avverarsi, ma senza riserve e senza ritardi, ecco tutta la mia disponibilità. Elisabetta ha riconosciuto pienamente il comportamento di Maria e con semplicità, ma anche con tanta chiarezza, si è rivolta a Lei con parole molto significative: “Beata colei che ha creduto”.
Quel temine “Beata” equivale a dire Santa è colei che ha creduto.
- Un dono per l’umanità
L’Amore che Dio ha per noi, si manifesta molte volte attraverso Parole ed eventi da noi non comprensibili. La Sapienza di Dio sa bene come arrivare alle persone, come offrire a tutti la possibilità della salvezza eterna. E’ umano, comunque, desiderare di conoscere come fare in certe situazioni, come rispondere a certe chiamate. Una cosa è certa che Dio si rivolge a noi sempre con il massimo rispetto della nostra libertà. Dio ci ama veramente e ciò che ci chiede è solo e sempre per il nostro bene. Quello che Maria ci insegna con la risposta data all’Angelo, è di avere piena fiducia in Dio. Una positiva risposta, non solo procura serenità nel proprio cammino, ma nel tempo e nei modi che solo Dio conosce, diventa un prezioso aiuto per fratelli e sorelle che forse non conosceremo mai sulla terra. Se riflettiamo bene, quell’assenso di Maria al progetto che Dio aveva su di lei, ha reso possibile il miracolo della Incarnazione di Gesù nel suo grembo. Quell’evento miracoloso, ha dato inizio all’opera di Salvezza che Gesù ha compiuto e portato a termine con la sua vita, morte e Risurrezione.
- Il dovere della riconoscenza
Oggi, in forza del Battesimo, a pieno titolo facciamo parte della Famiglia di Dio. Abbiamo la grazia di invocare Dio come Padre, Gesù come nostro Salvatore e lo Spirito Santo come Persona che ci fa dono del suo fuoco d’Amore. Coscienti di questo prezioso dono, è doverosa la riconoscenza che dobbiamo avere anche verso Maria. Il suo atto di fede, la sua disponibilità incondizionata al progetto di Dio, hanno aperto le porte a una realtà che è stata ed è salvezza per tutti. Diciamo grazie a Maria, impegnandoci ad essere obbedienti alla Parola del Signore e ad essere generosi nel compimento del nostro dovere, anche quando comporta sacrifici.
> Un atto di Adorazione
Elisabetta ha espresso un atto di fede in quello che Dio ha compiuto in Maria. Noi, che siamo i beneficiati di ciò che è avvenuto in Maria, facciamo tutto il possibile per prendere coscienza e meditare quello che è avvenuto. Trovare quindi il tempo e il modo per manifestare, oltre al nostro atto di fede, anche un atto di Adorazione a Gesù, presente nella Santa Eucaristia.Nel silenzio, saper dare e ricevere l’Amore che Gesù ci offre.
Con Maria, rendiamo Lode, Onore e Gloria a Gesù, per averci aperto le porte del Paradiso.