Commento Vangelo di Marco 10,21
“ALLORA GESU’, FISSANDOLO, LO AMO’ E GLI DISSE: UNA COSA SOLA TI MANCA : VA, VENDI QUELLO CHE HAI E DALLO AI POVERI E AVRAI UN TESORO IN CIELO, POI VIENI E SEGUIMI” (Marco 10,21)
Gesù è sempre disposto ad aiutarci nel nostro cammino; siamo noi che non sempre sappiamo accogliere i doni che
che Lui ci offre. Così è stato per un giovane che si è avvicinato a Gesù chiedendo: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?(v.18); Gesù gli ha risposto chiedendo se osservasse o meno i Comandamenti e poi Gesù stesso glieli ha elencati. Allora quel giovane gli disse: “Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza” (v.20). Gesù rimase contendo della sua fedeltà e glielo ha dimostrato con una esortazione veramente particolare: “Fissò lo sguardo su di lui , lo amò e gli disse: Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!” (v.21). Il dono che Gesù intendeva offrire a quel giovane era veramente grande e prezioso: “Avrai un tesoro in cielo”. La risposta però non è stata positiva, anzi, alle parole di Gesù “il giovane si fece oscuro in volto e se ne andò rattristato” (v.22).
- Un grande pericolo
Nella vita quotidiana siamo un po’ tutti assediati da problemi e da cose che non sempre vanno per il verso giusto; a questi problemi si aggiunge facilmente il fatto di sentirci, da parte di alcune persone egoiste o invidiose, messi un po’ da una parte, non considerati per quello che facciamo, ed essere sempre richiesti a servire senza un minimo di riconoscenza. Questo è ciò che avviene in questo mondo, ma non è così da parte di Dio; proprio per queste situazioni, il grande pericolo che noi corriamo è di non prendere coscienza di quanto siamo amati da Dio. Disse Gesù un giorno alla Samaritana: “Se tu conoscessi il dono di Dio” (Gv.4,10) e cioè, se tu sapessi quanto sei Amata da Dio! Ecco, quel giovane non ha compreso in quel momento cosa è avvenuto quando “Gesù fissò lo sguardo su di lui e lo amò”. Quello era un atto di Amore, che se il cuore di quel giovane fosse stato aperto, lo avrebbe fatto sussultare, come è avvenuto quando il bambino sussultò nel grembo di Elisabetta alla presenza di Maria. Purtroppo le condizioni di quel giovane non erano così, il suo cuore era “chiuso”. La causa di questa triste resistenza, Gesù stesso l’ha rivelata dicendo: “Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio” (v.23). Quel giovane era convinto di avere tutto, si sentiva garantito dell’abbondanza di denaro che aveva, ma proprio questo lo ha portato a perdere una preziosa occasione e cioè quella di “avere un posto nel cielo”.
- La vocazione
Ogni persona è chiamata nel corso della vita a fare una scelta vocazionale, o verso la famiglia o versa la vita Consacrata. Ogni persona ha la sua storia, per cui le circostanze che possono favorire o meno una scelta vocazionale sono diverse, quindi nessuno deve giudicare sulla vocazione degli altri. Quello che conta è essere attenti a quello che il Signore ci chiede.
Per comprendere bene la sua volontà, è importante evitare eccessivi attaccamenti a persone o a cose, che in qualche modo ci chiudono il cuore. Determinante è il livello di vita spirituale che si vive. Sempre e per tutti è pregare lo Spirito Santo, perchè sia luce per capire e forza per arrivare a delle decisioni concrete. Giova molto avere anche un Sacerdote che, conoscendo bene la persona, possa dare il suo personale consenso o meno sulla scelta da fare.
> Una severa sentenza
Fa riflettere molto quello che Gesù ha detto in riferimento alla risposta negativa di quel giovane: Gesùconferma il suo pensiero con una similitudine impressionante: “E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio” (v,25). A queste parole gli Apostoli rimasero sconvolti e meravigliati. La “ricchezza” di cui parla Gesù, non riguarda soltanto il denaro, ma anche tutto ciò che lega e impegna la persona al punto tale da non concedere un minimo spazio alla vita spirituale. Nella vita dovremmo sempre tenere in considerazione il fatto che, così come abbiamo attenzione alle necessità del nostro corpo, altrettanto dovremmo fare per quanto riguarda la nostra anima. Non è facile trovare il giusto equilibrio, ma è per tutti indispensabile, provvedere in merito,senza perdere tempo.
Chiediamo alla nostra mamma, celeste che ci aiuti ad essere attenti alla voce dello Spirito.