Commento al Vangelo di Marco 1,32
“VENUTA LA SERA, DOPO IL TRAMONTO DEL SOLE, GLI PORTAVANO TUTTI I MALATI E GLI INDEMONIATI” (Marco 1,32)
La predicazione e i miracoli che Gesù compiva, suscitavano sempre un grande entusiasmo nelle persone semplici, ma non era così per Scribi, Farisei e dottori della Legge che molte volte si opponevano anche alla sua predicazione.
Le folle accorrevano a Gesù, anche per chiedere la guarigione dei loro ammalati; così è stato quella sera “Dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati” (v.31) e Gesù con la sua potenza Divina, interveniva in termini molto concreti con liberazioni fisiche e spirituali.
- Gesù esorcista
Fra le molte guarigioni che Gesù ha compiuto, l’evangelista mette in evidenza la forte e determinante azione di Gesù quando liberava persone possedute dal demonio. Forse possono fare impressione questi veri e propri esorcismi, ma così è stato e più volte è avvenuto. Gli esorcismi compiuti da Gesù suscitavano stupore e meraviglia per la tempestività con cui operava e per la potenza che manifestava in questi atti. Ogni volta che compiva una liberazione dal demonio, le persone profondamente scosse, lodavano il Signore per aver concesso loro un Profeta così forte e potente contro l’azione del demonio. Questi eventi testimoniavano che Gesù era veramente Dio e non solo veramente uomo. Oggi dobbiamo anche noi rendere grazie a Gesù non solo per quello che ha fatto, ma anche per aver dato questo potere agli Apostoli; ciò avvenne quando un giorno disse loro: “Predicate che il regno dei cieli è vicino, guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni” (Mt. 10,7-8).
- Gesù in preghiera
Grande fu la testimonianza di Gesù che ha saputo, nonostante le tante persone che andavano da Lui, trovare del tempo per dedicarsi alla preghiera. “Al mattino presto si alzò quando era ancora buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto e là pregava” (v.35). Gesù davvero predicava non solo con le parole, ma con la vita. Ogni azione da Lui compiuta, era sempre carica di preziosi insegnamenti. Quante volte noi, invece, ci lasciamo trascinare da attività non sempre necessarie, anziché dedicare il tempo alla preghiera. Significativo anche il fatto che Gesù dedicasse alla preghiera momenti particolari: “Al mattino presto, quando ancora era buio”, non quindi come succede a noi che rimandiamo la preghiera alla sera, quando si è stanchi della giornata di lavoro. Interessante anche il fatto del luogo scelto da Gesù per pregare: “Si ritirò in un luogo deserto”; non è possibile mettersi in preghiera in luoghi dove regna la confusione. Detto questo, non sappiamo come Gesù vivesse i suoi momenti di preghiera in intimità con il Padre e lo Spirito Santo; dovremmo fermare la mente e il cuore non tanto su quello che stiamo vivendo (preghiera allo specchio), ma fare attenzione e meditare quello che Gesù ha fatto e continua a fare per noi. Molto efficace è la preghiera di Adorazione, davanti all’Eucaristia. Se questo avviene con perseveranza, certamente non mancheranno risultati positivi sia per noi che per le persone che incontriamo sul nostro cammino.
Maria ci aiuti ad essere uomini capaci di dedicare sempre del tempo alla preghiera.