Commento al Vangelo di Luca 24, 52-53
“GLI APOSTOLI SI PROSTRARONO DAVANTI A LUI; POI TORNARONO A GERUSALEMME CON GRANDE GIOIA E STAVANO SEMPRE NEL TEMPIO LODANDO DIO”
La missione degli Apostoli è stata arricchita dalla presenza di Gesù, dalla sua Parola, dal suo Amore e in modo particolare dall’azione dello Spirito Santo. Essi hanno visto compiere grandi miracoli; l’ultimo è avvenuto verso Betània, quando Gesù dopo aver parlato con loro “Mentre li benediceva si staccò da loro e veniva portato su in cielo” (v.51). Vedere Gesù, che si sottraeva in modo così miracoloso ai loro occhi, ha suscitato un grande stupore e “si sono prostrati davanti a lui”(v.52). Dopo questa straordinaria esperienza, tornarono a Gerusalemme. Gesù, con la sua miracolosa ascensione al cielo, ha rivelato ancora di più il suo misterioso essere vero Dio e vero uomo. Una persona, quindi, da considerare veramente un “Tesoro” nascosto da Adorare e Amare con tutto il cuore. E’ per tutti una grande grazia oggi poter entrare in comunione con una persona così preziosa.
> ” Si prostrarono davanti a Lui“
Vedere fisicamente la persona di Gesù che lentamente sale in alto, fino ad essere sottratta ai loro occhi, certamente ha suscitato una forte emozione; infatti, gli Apostoli “si prostrarono davanti a Lui”. Oggi, davanti a noi non abbiamo la visione di Gesù che sale al cielo, ma di Gesù che con tutta la preziosità del suo essere, veramente Dio e veramente uomo, vive e rimane con noi. Se abbiamo un minimo di fede dovremmo trovare ogni giorno del tempo per Adorare Gesù presente nella Santa Eucaristia, nonostante le nostre distrazioni ed eccessive preoccupazioni per le tante esigenze che la vita quotidiana comporta.
> Stavano sempre nel Tempio lodando Dio“
Gli Apostoli, dopo quella straordinaria esperienza, “Tornarono a Gerusalemme con grande gioia”. E’ significativo il fatto di sentire il desiderio di ritornare al Tempio in Gerusalemme e non al Cenacolo, per esprimere al Signore tutta la riconoscenza per quanto hanno visto. E’ interessante la sottolineatura sulla loro esigenza di rimanere nel Tempio non solo per una semplice preghiera, ma con la volontà di Lodare il Signore. Questa è una conferma che se avessimo grazia di comprendere meglio quello che Gesù è, quello che ha fatto e continua a fare per noi, verrebbe spontaneo lasciare tante occupazioni e preoccupazioni secondarie, per dedicare più tempo alla preghiera e in particolare all’Adorazione.
> Non si può amare cio’ che non si conosce. Le persone che hanno un cuore indurito dal peccato non arrivano a comprendere la preziosità della Persona di Gesù che cammina con noi. Quando invece la persona riesce a stabilire, per il suo comportamento corretto, una vera “sintonia” con Gesù, allora nasce un solo desiderio, quello che hanno avvertito gli Apostoli e cioè di stare sempre nel Tempio a lodare Dio. Non possiamo vivere nel Tempio giorno e notte, ma la nostra azione apostolica diventa efficace nella misura in cui mantiene una perseverante comunione con la Persona che deve annunciare. Maria, ci aiuti a vivere con fede e con umiltà, alla presenza di Gesù ogni momento della nostra vita terrena.