Commento al Vangelo di Luca 11,5
“EBBENE, IO VI DICO: CHIEDETE E VI SARA’ DATO, CERCATE E TROVERETE, BUSSATE E VI SARA’ APERTO” (Luca 11,5).
Ogni parola, ogni esortazione di Gesù, ha sempre il suo compimento. Di fronte alle tante necessità della nostra vita, Gesù ci esorta, quando ci sono urgenze o particolari difficoltà, a chiedere la grazia di cui abbiamo bisogno e questo lo dice anche con insistenza: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto”. Non sono poche però le persone che di fronte a queste parole rimangono deluse, perché dopo aver chiesto e cercato con insistenza, la Grazia non arriva.
- Gesù conosce tutto della nostra vita
Una prima considerazione che dobbiamo fare è che Gesù, in quanto Dio, conosce tutto della nostra vita, nulla a lui è nascosto di quello che abbiamo fatto nel passato, e della nostra condizione nel momento presente. Questa realtà è una prima causa sulla concessione o meno della Grazia o dell’aiuto richiesto. Gesù, conosce bene se quello che chiediamo è necessario, se è una cosa buona per noi. Quindi, come persona che ci vuole veramente bene, non ci concede quello che alla fine ci può fare del male, oppure appesantire la vita di inutili fardelli.
- E’ la fede che ottiene il miracolo
Quante volte nel Vangelo si legge di Miracoli compiuti da Gesù, che sempre sono stati ottenuti perché chiesti con fede; una fede confermata poi da Gesù stesso; così disse quel giorno all’emorroissa: ” Figlia, la tua fede ti ha salvato” (Mc.5,31). Significativa è stata la risposta che Gesù un giorno ha dato ai Discepoli, che non erano riusciti a liberare un indemoniato. Essi gli chiesero: “Perché non siamo riusciti a scacciarlo? Egli rispose loro: per la vostra poca fede. In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senape, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà” (Mt.17,18-20).L’essere esauditi in certe richieste, dipende molto dalla fede che abbiamo in Gesù, nella sua reale presenza, nella certezza che nulla è impossibile per Lui.
- Umiltà e fiducia
Con umiltà dobbiamo riconoscere che a causa dei nostri limiti, non tutto riusciamo a vedere, non tutto siamo in grado di capire e, soprattutto, non tutto comprendiamo di ciò che riguarda le realtà del mondo soprannaturale. A volte, a noi sembra di chiedere con fede una grazia; se non arriva rimaniamo male. La persona umile ha piena fiducia in Gesù e cioè crede pienamente alla sua Parola, anche quando non comprensibile. La persona umile ha piena fiducia in Gesù, sempre. Se la Grazia richiesta non arriva, non perde serenità e ne prende semplicemente atto; vuol dire che il Signore, ha pensato fosse giusto così.
- Perseveranza
Non dobbiamo perdere facilmente la speranza, quando sembra che le porte siano chiuse e nessuno ci ascolti. Credere, vuol dire anche essere certi che i tempi di Dio e le modalità dei suoi interventi, seguano criteri molto diversi dai nostri. È importante essere perseveranti, non avere fretta, saper aspettare. Gesù stesso ci esorta ad essere perseveranti dicendo: “Nella perseveranza salverete le vostre anime” (Lc. 21,19). Anche perchè la fretta molte volte complica la vita.
Che Maria, la nostra mamma celeste, ci aiuti ad avere sempre fiducia in Gesù.