Commento al Vangelo di Luca 1,37
“NULLA E’ IMPOSSIBILE A DIO” (Luca 1,37)
Siamo creature fatte a immagine di Dio, con preziose facoltà, ma anche con dei limiti, naturali e spirituali. Sempre rendiamo lode e Gloria al Creatore per come ci ha voluto. Siamo ormai vicini al miracoloso evento del Santo Natale, che si presenta a noi come un dono così prezioso che solo in Paradiso avremo la possibilità di contemplare. Quello che la festa del Santo Natale ci fa meditare, è il fatto che “Nulla è impossibile a Dio”. Ciò che è avvenuto inMaria apre orizzonti nuovi e infiniti, che dobbiamo accogliere con fede.
- Verità di fede
L’opera e l’azione di Dio hanno sempre un carattere straordinario e, in quanto tale, quello che ha fatto e ciò che dice, deve essere accolto con fede. Credere vuol dire riconoscere il valore, l’autorità, l’autorevolezza e l’efficacia della Parola. L’evento del Santo Natale, deve essere letto e vissuto nella sua dimensione soprannaturale; non è semplice nascita di un bambino, ma di una creatura che ha una duplice natura. Divina da sempre e umana, assunta nel grembo di Maria. Il Santo Natale ha un valore sublime e grande perché quel bambino è il Verbo Incarnato.
- Adorazione
Alla presenza di un tale miracolo, perché così è da considerare, il primo atto da compiere è l’Adorazione. Per noi, ai quali è data la grazia di entrare in contatto con una realtà così misteriosa, è un dovere mettersi in ginocchio e con umiltà pronunciare il nostro atto di fede, di fiducia piena in quel bambino, ben diverso da ogni altro bambino. Possiamo esprimere l’Adorazione con un gesto, deve però avere il suo riflesso nell’intimo del nostro cuore, sapendo che siamo davanti a Dio. Mettiamoci in ginocchio e riconosciamo la grandezza e la sublimità di questo bambino. Dobbiamo fare i conti con i nostri limiti, con la nostra povertà umana, pertanto, è cosa buona non limitarci a delle semplici parole di lode e di ringraziamento, ma lasciare che sia il cuore a esprimere una risposta di amore. Ciò che nasce dal cuore, è più efficace di quanto la nostra mente possa esprimere.
- Supplica
Alla Lode e al dovuto ringraziamento per l’evento della nascita di quel Divino Bambino, provvidenziale può essere il momento per la nostra supplica. La grazia che possiamo chiedere, è di avere una conoscenza sempre più capace di valutare i preziosi doni che riceviamo dal Signore. Infatti, sappiamo bene che non si può amare ciò che non si conosce; anche se, certamente, sarà sempre per noi una conoscenza limitata. Con la grazia di una migliore consapevolezza del dono ricevuto, sempre è doveroso chiedere per noi la forza di mettere in pratica ciò che il dono esige; in questo caso, si tratta di riuscire ad essere persone che fanno tutto il possibile per testimoniare con la parola, ma soprattutto con la vita, ciò in cui crediamo. Per una più autentica testimonianza di fede, invochiamo l’azione dello Spirito Santo. E’ Lui il motore che da sempre sostiene e guida il popolo di Dio. Con la sua Luce e con la sua forza vivremo bene il Santo Natale.
Invochiamo l’intervento di Maria, perché ci renda veri testimoni di quel Bambino.