Commento al Vangelo di Giovanni 1,42
“GESU’ DISSE: TU SEI SIMONE, IL FIGLIO DI GIOVANNI: SARAI CHIAMATO CEFA, CHE SIGNIFICA PIETRO” (Giovanni 1,42)
Significativo per Pietro è stato quell’incontro inaspettato con Gesù. Egli si è sentito chiamare per nome, ma subito ha ricevuto un secondo nome: “Cefa, che significa Pietro”. Certamente è stata una grazia, aver ricevuto da Gesù non soltanto un nome nuovo, ma una profezia sul futuro della sua vita. L’annuncio esplicito di questa profezia si realizzò quando, a Cesarea di Filippo, Gesù disse a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa” (Mt.16,18).
Tutto questo fa capire come la nostra vita sia ben conosciuta da Gesù, pertanto, se siamo docili e obbedienti alla sua Parola, si realizzerà anche per noi, un progetto di vita che gioverà molto per la nostra crescita spirituale.
- “Sia fatta la tua volontà” (Mt.6.10)
Fra le tante facoltà che Il Creatore ha concesso alla creatura umana, una di queste è veramente particolare: è il dono della libertà. In forza di questo dono, noi possiamo decidere in modo positivo o negativo sulle scelte, sui gesti e sulle parole che intendiamo fare e dire. In seguito a tale decisione si ottiene un bene oppure un male. Tutto può diventare un atto di amore, oppure una realtà che può far male per noi e per il prossimo. L’augurio è di riuscire a rispondere liberamente a quello che il Signore ci chiede; così facendo, l’azione fatta diventa un atto di vero Amore. E’ importante fare tutto il possibile per obbedire alla volontà di Dio con gioiosa libertà; questo è stato il comportamento di tutti i Santi.
- Una grande famiglia
Gesù, proprio nel giorno che ha incontrato Pietro, ha voluto rivelare il progetto che aveva di fondare una famiglia che potesse accoglie tutti i fedeli alla sua Parola; questa famiglia è la Chiesa. Una Famiglia particolare e feconda, fondata proprio sull’Apostolo Pietro e della quale Gesù stesso è il vero e primo responsabile, mentre sappiamo che il Papa è il suo successore. Significativa e chiara è stata la volontà di Gesù, il quale ci ha assicurato, che nonostante le grandi difficoltà che avrebbe incontrato, “Mai le forze degli inferi prevarranno su di essa”. Una taleassicurazione, garantisce da ogni avversità. E’ molto importante avere ben presente che oggi siamo minacciati da tanti pericoli; nonostante le avversità, persecuzioni e azione di falsi profeti, sempre la Chiesa continua il suo cammino fino al giorno in cui riunirà i suoi figli nella casa del Padre.
- Gioia e riconoscenza
Il dono ricevuto con il Sacramento del Battesimo, di entrare a far parte di questa grande Famiglia, susciti in tutti la volontà di compiere il nostro percorso di fede, in obbedienza alla Parola di Gesù. Coscienti della preziosità del dono, dobbiamo fare il possibile per agire con serenità anche nei momenti difficili che la vita comporta. Uniti a Maria, la nostra cara mamma celeste esprimiamo con sincerità di cuore la nostra riconoscenza per il bene ricevuto e che riceviamo ogni giorno, dall’Amore del Padre che ci ha creati, di Gesù che ci ha redenti e dello Spirito Santo che ogni giorno sostiene e santifica il nostro cammino.