Beata Anna Maria Taigi – Memoria in Siena – 9 giugno
9 Giugno
Beata Anna Maria Taigi – Memoria in Siena –
Martirologio Romano
NATA: 29 maggio 1769, Siena
MORTA: 9 giugno 1837, Roma
A Roma, beata Anna Maria Taigi, madre di famiglia, che, pur maltrattata da un marito violento, continuò a prendersi cura di lui e a provvedere all’educazione dei suoi sette figli, senza mai trascurare la sollecitudine spirituale e materiale per i poveri e gli ammalati.
Il Ministero
Fin dai primi anni della sua vita Anna Maria conobbe la povertà e visse in essa per tutta la vita. Fu mandata in una scuola per fanciulle povere e a tredici anni dovette iniziare a guadagnarsi da vivere, prima lavorando in alcune fabbriche e poi come cameriera presso una nobildonna, subendo il fascino della vita mondana condotta dalla sua padrona. Nel 1790 sposò Domenico Taigi, servitore a Palazzo Chigi (nobile famiglia romana): ebbero sette figli e si presero anche cura dei genitori di Anna.In questa dura vita di lavoro, ella sentì presto la necessità di un direttore spirituale che alla fine trovò in padre Angelo, datando la sua conversione al primo incontro con lui. Rinunciò a tutti gli interessi mondani indossando gli abiti più modesti e pregando continuamente mentre svolgeva i lavori domestici; fece lavori di cucito (un impiego a domicilio molto mal pagato) e nello stesso tempo si dava da fare per trovare soldi o cibo per aiutare quelli che erano più poveri di lei. Ogni mattina riuniva quelli di casa per la preghiera, e quelli che partecipavano alla Messa si incontravano di nuovo per letture spirituali e la preghiera serale. La sua vita spirituale raggiunse un livello molto alto; si preoccupava molto dei pericoli che minacciavano la Chiesa e dell’opera del demonio nel mondo. Padre Angelo la mise in contatto con il cardinal Pcdicini, che condivise la responsabilità della guida spirituale di Anna per trent’anni e che, dopo la morte della beata, mise per iscritto le angosce spirituali che essa attraversò e la grande consolazione che trovò nella fede. Fu forse lui a farla conoscere come donna saggia capace di essere d’aiuto ad altri nel cammino spirituale, e molti vennero a lei per un consiglio e una richiesta d’intercessione. Fu beatificata da papa Benedetto XV nel 1920 e i suoi resti sono conservati nella chiesa di S. Crisogono, appartenente ai trinitari, essendo lei terziaria di quest’ordine.