Primo giorno

Lo Spirito Santo, è luce per la nostra vita e forza per il compimento del nostro dovere.
Nel silenzio dell’ascolto, emergono alcune riflessioni importanti raccolte in queste “Briciole “o “Luci del mattino”.
La fede, è fondamento di ciò che si spera e prova, di ciò che non si vede” (Ebrei 11,1).
Credere, non vuol dire procedere confortati dalla logica umana, ma garantiti solo dalla Parola di Dio.
La fede, introduce nell’orbita delle realtà trascendenti.
Credo, in tutto ciò che va oltre le mie capacità conoscitive, riguardo a Gesù, il Padre e lo Spirito Santo. Non intendo assolutamente travasare queste verità in me, ma immergermi nell’Amore del Padre, di Gesù e dello Spirito Santo.
Vivere la presenza di Gesù, diventa possibile nella misura in cui riusciamo a stabilire un dialogo d’Amore con Lui; questa, è una grazia da chiedere allo Spirito Santo.
Dice S. Tommaso: “Non è lecito incolpare il sole, se non può riscaldare un corpo, che volontariamente è stato coperto da un ostacolo”.
Siate semplici come le colombe, ma prudenti come serpenti” (Mt. 10,16). In alcune situazioni, bisogna avere il coraggio di dire NO, senza false paure. In situazioni di dubbio, è bene avere la saggezza di consultare alcuni confratelli.
Una persona è viva, nella misura in cui riesce a stabilire e vivere giuste, armoniche, equilibrate relazioni, con la natura, con le persone e con Dio.
Dio perdona, anzi dimentica, la natura no!
Ogni opposizione al volere di Dio, è destinata al fallimento.
La vita è un lungo cammino, per costruire insieme, qualcosa che dura per sempre; e questo qualcosa è l’Amore.
Santo, Santo, Santo, Dio dell’universo. “Dio è amore” (1Gv. 4,8). Nessuno conosce la dimensione dell’universo. L’Amore di Dio, ha le stesse dimensioni. Credo in questo amore. In questo amore, mi immergo.
Timore di Dio, non vuol dire paura di Dio, ma prendere coscienza, per quanto ci è possibile, della grandezza, della intensità e della forza, dell’amore che Dio ha per noi.
Credo, Adoro, Amo e ringrazio Gesù, il Padre e lo Spirito Santo. Non con le parole intendo fare questo, ma con l’offerta di tutto quello che sono e così come sono.
Dio non è lontano, ma profondamente inserito nella storia dell’uomo. Dio trascende il tempo, ma è il Signore della storia: fedele al passato, radicato nel presente, costruttore del futuro.
Non dobbiamo cercare di imporre il nostro passo a Dio, ma adeguare i nostri passi ai suoi.
Che meraviglia la realtà del Verbo Incarnato. Quanto amore ci manifesti Gesù nella tua Incarnazione. Un grazie grande, quanto l’universo.
Impariamo a riconoscere Dio come Lui si rivela, non come e quanto riusciamo noi a comprenderlo.
L’Amore che ci viene donato dalla Santissima Trinità, è di una intensità e di una grandezza, che non si può descrivere. Rispondiamo a un dono così grande, con l’offerta della nostra vita così, come siamo capaci, l’importante è che sia una offerta totale, senza riserve, senza paure e tempestiva.
Nel Cantico dei Cantici, la sposa compie gesti, ed esprime parole, che sembrano esagerate, ma è solo una forma voluta per esprimere l’intensità dell’Amore che ha per lo sposo. Stupisce, e lascia senza respiro, il fatto di Gesù che è venuto e rimane ogni giorno in mezzo a noi, ogni giorno, ogni momento della vita. Non siamo in grado di capire una realtà così straordinaria, ma certo siamo davanti a un Amore da infarto….. Grazie Gesù.
Quando si è oppressi dalla tentazione, dobbiamo difenderci con la preghiera del santo Rosario. Attenti, però, al fatto che la tentazione non è peccato, è la volontà che decide.
Nonostante quello che siamo, nonostante la nostra povertà spirituale, Gesù rimane con noi. Grazie Gesù, per questo tuo coraggioso Amore.
L’Alleanza, è una iniziativa esclusiva di Dio. Egli, ha voluto stabilire con noi una relazione del tutto particolare, È un patto, che nasce dall’Amore di Dio e si conclude, in una risposta d’ Amore dell’ uomo verso Dio.
“Dio è amore”. Dio è il Tutt’ Altro, quindi, il suo Amore, ha caratteristiche che vanno ben oltre di quello che siamo in grado di comprendere. Immergiamoci in questo oceano d’Amore e, di cuore, rendiamo grazie.
Il riposo, non deve mancare, ma il vero riposo, è sostare in silenzio alla presenza di Gesù.
Santo, Santo, Santo, il Signore Dio dell’universo. Ma noi, che ne sappiamo dell’universo? Se poi si pensa, al fatto della IMMANENZA di Dio, allora si rimane senza fiato. Quello che possiamo fare, è metterci in ginocchio e Adorare questo mistero della Trascendenza e della Immanenza di Dio.
Se una persona ha fede, si vede nelle opere che compie.
Gesù, per tre volte ha chiesto a Pietro “Mi ami più di costoro?” Oggi, lo chiede a ciascuno di noi. Qual è la nostra risposta?
L’Amore, porta ad essere creativi e piano, piano, ci porta ad essere riflesso di Dio, del suo Amore e della sua Santità.
Geremia 2,12-13 Con Dio, siamo “sorgenti di acqua viva”. Senza Dio, siamo “cisterne screpolate”.
L’Amore di Gesù, se viviamo bene, ci trasforma in quello che Lui è.
Il Paradiso, è la percezione di quello che Dio è in sé stesso; è l’intimità con Lui, che sarà per sempre. Questo avverrà, nella misura in cui, ogni persona qui sulla terra avrà fatto un cammino di crescita e di maturazione spirituale.
La preghiera, più che dire qualcosa, è comunicare con Qualcuno.
“La gloria di Dio, è l’uomo vivente”.
Ogni sevizio, che ci viene richiesto, è sempre carico di grande responsabilità. Invochiamo lo Spirito Santo, perché sia luce per capire bene cosa dobbiamo fare e per avere la forza, di mettere in pratica, quello che comporta il compito che ci viene affidato.
I figli, sono preziosi ai loro genitori, sono sangue del loro sangue. Noi siamo figli di Dio, adottivi ma veri figli, e pertanto, anche per noi, esiste il fatto di essere sangue del suo sangue e questo, non solo è un dono preziosissimo, ma ci concede di avere una relazione speciale, ancora tutta da scoprire, con Dio Padre e quindi con la Santissima Trinità.
Il giorno in cui sarò chiamato a lasciare questa vita terrena, in quel giorno, inizierà la mia vera vita per sempre.
Credo Gesù nella tua Presenza, ti adoro, ti amo, ti ringrazio, mi affido a Te, con gioia mi metto nelle tue mani.
Gesù, tu sei Colui che è, io non sono se non in Te, fammi essere come Tu vuoi. Quello che intendo fare, ora, è immergermi nel mistero del tuo essere, nel mistero del tuo Amore.
Non è possibile leggere e comprendere una lingua sconosciuta, così, è per il linguaggio di Gesù, che è accessibile solo nella misura in cui, si accetta di credere,prima di capire.
L’Amore vero, è avvicinarsi alla persona amata, senza difese, senza riserve, senza limite di tempo, senza paure e con la volontà di mettere tutto il proprio essere, al suo servizio.
Fare attenzione alla indifferenza di fronte alla realtà di Gesù, di fronte alla sua reale presenza nella Santa Eucaristia, di fronte al suo Amore e alla sua Parola.
L’indifferenza, è peggiore della incredulità. Fiducia, fiducia, fiducia. Dio vede, Dio provvede.
Non è dato a noi, di conoscere i tempi e i modi, ma l’azione di Dio, non manca mai.
La mia, è una reale presenza, dice Gesù, perché mi considerate come se fossi una statua?
La fede, ci porta aldilà e al di sopra di quello che la mente e il cuore riescono a percepire.
Impariamo ad offrire al Signore, anche quello che ci manca….Tutto ciò che riguarda la mancanza di fede, di amore, di obbedienza, di carità. Questo, è per dire a Gesù, che proprio tutto vogliamo che sia nelle sue mani.
Che cosa è una goccia d’acqua, di fronte ad un oceano? Così siamo noi, di fronte a Dio; così siamo noi, davanti a Gesù, solennemente esposto per l’Adorazione. Con gioia, immergiamoci e adoriamo, questo mistero d’Amore. Grazie, Gesù!
Sentirsi amati, nonostante la nostra povera e fragile condizione umana, è un dono prezioso. Grazie, Gesù!
La vita, è difficile per tutti, ma se ci aggrappiamo a Gesù, riusciamo a superare le varie difficoltà.
Ogni azione, ogni Celebrazione, va vissuta con Lui; diversamente, come minimo, è una perdita di tempo.
Quello che possiamo fare per corrispondere all’Amore che Gesù ha per noi, è stare sereni e
tranquilli nelle sue mani. Lui è il vasaio, lasciamoci plasmare senza nessuna resistenza.
Quando si ama una persona, si fa di tutto per stare con lei. Gesù, per manifestare l’Amore che ha per noi, notte e giorno cammina al nostro fianco.
Tu, o mio Dio, mi fai Grazia di essere come una goccia d’acqua, che sta davanti a Te, che sei grande, come un oceano. Non solo, ma tu vuoi che io, con semplicità, mi immerga in Te e questo è motivo di grande gioia. Quello che proprio non comprendo, è il fatto che Tu, “Oceano”, possa entrare in me. Questo, è un mistero d’Amore, che fa venire i brividi.
Respirare, è un azione spontanea, naturale, indispensabile, che si vive senza interruzioni, così, sia la nostra relazione con Gesù. Lo Spirito Santo, ci renda capaci di tale “relazione”.
La sofferenza, è presente un po’ in tutti. Dice S. Agostino: “che chi soffre, non perde tempo”.
Vengono i brividi, pensare che quell’ Ostia, solennemente esposta per l’Adorazione, ci viene data come “cibo”. Immergiamoci in questo mistero d’Amore e rendiamo grazie, con tutto il cuore.
Rendiamo grazie a Gesù, che ci accoglie e a noi si dona, nonostante i nostri limiti e la nostra povertà umana.
TUTTO o niente, questo vuole il Signore. Nella TOTALITA’, si arriva alla fecondità.
La virtù, è nel sempre, ogni esperienza episodica, lascia il tempo che trova.
“Questo mio popolo, ha commesso due iniquità, hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non contengono acqua”. (Ger. 31,3).
Gesù, per tre volte, ha chiesto a Pietro: mi ami tu più di costoro? Rispondiamo coralmente con Pietro: tu sai, che ti vogliamo bene.
“Può forse, una mamma, dimenticarsi del frutto del suo grembo? Ma se anche si dimenticasse, io non ti dimenticherò mai. Sulle mie mani, ti ho disegnato“. (Isaia 49,14-16)
“Con l’uomo buono, tu sei buono, con l’uomo integro, tu sei integro, con l’uomo puro, tu sei puro, con il perverso tu sei astuto”. (Salmo 17)
La fede, non è un sentire emotivamente. La fede, è piena fiducia, nella Persona di Gesù e totale accoglienza, della sua Parola, anche quando, umanamente, non si comprende.
Nessuno, fino a questo momento, è in grado di conoscere le dimensioni dell’universo, mentre, chi ha fede, entra in relazione con il Creatore dell’universo, che con Gesù ci dice: “Rimanete nel mio Amore” (Gv.15.9). Amore, ti adoro!
I bambini, nei primi anni di vita, hanno come unico riferimento assoluto i loro genitori, la mamma, in particolare. La nostra fiducia in Gesù, è così?
La battaglia contro il demonio, non si combatte stando in poltrona davanti al televisore, ma affrontandolo con la spada della fede e con la forza della preghiera.
Infuria la tempesta, ma se sulla barca abbiamo fatto posto a Gesù, la sua presenza ci garantisce la navigazione.
Le sofferenze, se accettate e vissute con rassegnazione, diventano Amore.
Non travasare, ma immergersi. Piena fede, piene fiducia in Colui che raggiunge vette inaccessibili e allo stesso tempo una KENOSIS (abbassamento) accecante per noi.
Gesù, è qui con noi, per noi, in noi. Viviamo questa presenza con semplicità e con gioia.
Gesù, tu sei un Amore così grande, che noi non siamo capaci di abbracciare, ma nel quale ci possiamo immergere. Grazie, Amore!
Grazie Gesù, per quello che Tu sei, per quello che Tu fai, per quello che hai fatto e continui a fare. Grazie, per il mirabile evento della tua Incarnazione. Grazie, per la Santa Eucaristia e per tutto quello che operi nella grande famiglia che Tu hai voluto istituire e cioè, la Santa Chiesa. Amore, Ti adoro.
Non serve una preghiera formale, Gesù, gradisce una parola semplice, sincera, espressa con amore e così come siamo.
“Rimanete nel mio amore” (Gv. 15,9). Nel tuo Amore, il nostro amore. Nel tuo cuore, Gesù, il nostro cuore. Nel tuo Essere, il nostro esistere. Nella tua vita, la nostra vita. Grazie!
Grazie, Maria Assunta in cielo, per quello che hai fatto per noi. Aiutaci, a evitare il male e a fare il bene.
Gesù, Verbo Incarnato, Buon Pastore, Luce del mondo, Via, Verità, Pane vivo disceso dal cielo, Vite che comunica a noi la sua linfa, ti adoro, ti amo, ti ringrazio.
Il silenzio è preghiera, è comunione, è il filo conduttore dell’Amore.
La presenza di Gesù non si discute, ma si vive! Grazie, Amore.
Misericordia si, ma …. Gesù ha detto “Va’, ma non farlo più” e a quell’uomo della piscina probatica “Non peccare più”. Allora?
Davanti all’Eucaristia, abbiamo grazia di vivere un misterioso incontro fra noi povere creature e Dio che è il Tutt’ Altro. Rendiamo grazie a Dio.
Il mio esistere, è il Suo Essere. Senza la Vite, il tralcio non può esistere.
Le quattro TRASFIGURAZIONI: Gesù bambino, Ostia consacrata, Agnello immolato, Risorto.
La lingua doppia, è un laccio di morte. Quando due persone si trovano insieme, quasi sempre parlano male di una terza persona.
Prezioso, è il silenzio nella preghiera. “Parla, Signore, perché il tuo servo è in ascolto” (1 Sam. 3).
La fragilità dell’uomo è grande, ma se l’uomo, così come è, si affida al Signore, da Lui è sostenuto, guidato, rassicurato e illuminato nel suo cammino.
Pregare e amare, in questo sta’ la felicità dell’uomo.
GESU’, tu sei un amore irraggiungibile, ma misteriosamente, sei allo stesso tempo immanente. Con gioia, ci immergiamo in questo mistero.
Certe ingiustizie, fanno soffrire molto, ma se le offriamo al Signore, diventano un prezioso contributo per la salvezza delle anime.
Anche i limiti che abbiamo, se messi nelle mani di Dio, hanno una loro funzione positiva.
Il linguaggio dell’Amore, è il silenzio.
In quell’Ostia Consacrata, sei presente o Gesù mio. Vero uomo e vero Dio, nostro amabil Salvatore.
Come può essere che in una persona di poco conto, possa entrare e prendere possesso di Colui che è il Tutt’ Altro? Nullaè impossibile a Dio. Certamente, tutto questo, è un preziosissimo dono. È così, che Dio ci ama.
Il demonio, si comporta come un falso amante, che fa di tutto per non essere scoperto.
Gesù, che è Dio, il Tutt’ Altro, scende per prenderci per mano,là dove siamo e così come siamo. Questo, è Amore. Grazie, Gesù.
Nonostante la realtà di questo mondo, che soltanto Dio conosce esattamente; pure in una tempesta che infuria, fino al punto da far dire “perimus”, Gesù è presente, non ci abbandona mai. Chi ama, è sempre presente alla persona amata. Così è Gesù.
Tu, Maria, vesti Gesù con la tua carne. Egli, veste te, con la gloria della sua maestà” (S. Bernardo) Lode, onore e gloria a Te, Signore Gesù. Di cuore, un grazie grande quanto l’universo, per quello che hai fatto e continui a fare per noi.
Tutto quello che Dio è, non si raggiunge con le nostre facoltà mentali, ma in Lui ci possiamo immergere come pesci nel mare. Dio è, un mare d’Amore!
Alla Tua presenza, Gesù, non ci sono parole in grado di esprimere quello che si sente. È nel silenzio e nell’ascolto che si riesce a dialogare con Gesù.
Tu, sei il Creatore del cielo e della terra. Che cosa esiste nel cielo e nella terra? Quale è lo scopo e quali sono le proprietà di tutte queste realtà esistenti? Soltanto il Creatore, può rispondere a queste due domande. Noi, Lodiamo il Creatore, per tutto quello che ha fatto in cielo e sulla terra.
“Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede” (2Timoteo 4,7). La vita, qui sulla terra, non è facile per nessuno. Con l’aiuto del Signore, dobbiamo con forza evitare il peccato e le occasioni di peccato, e, con tenacia, fare il bene. L’Amore, la gioia e la pace, si raggiungono combattendo la buona battaglia.
Sono cosciente della mia povertà e dei miei limiti ma, ugualmente, così come sono capace, rendo Lode e Gloria a Gesù, realmente presente nella Santa Eucaristia.
Pensando a Gesù, realmente presente nella Santa Eucaristia, mi viene quasi un infarto. Comunque, Credo, ti Adoro, ti Amo e ti Ringrazio.
Intendo Gesù, rispondere al tuo Amore, con una totale immersione, in quello che Tu sei, nel mistero del tuo Essere.
Gesù, è il vero Tesoro nascosto, chi lo scopre, sperimenta una gioia immensa; da considerare poi, che la preziosità di questo tesoro, va ben oltre le nostre conoscenze. quello che possiamo fare noi è immergersi.
Ogni peccato grave, è una manciata di fango sull’anima; in tali condizioni, questo “fango” è dannoso per tutti. Purificami o Signore.
I problemi della vita quotidiana, a volte, ci assillano al punto, da farci perdere la possibilità di vivere la presenza di Gesù. Se questo avviene, devo incassare la sconfitta e mettere in pratica il verbo ricominciare.
Osservo il cielo, illuminato di stelle. Così come sono capace, per ogni stella: ti Adoro Gesù, ti Amo e ti ringrazio.
Noi creature, non siamo confermati in grazia, pertanto, nel corso della vita è possibile sbagliare, l’importante, è fare tutto il possibile, per rimediare e senza perdere tempo.
La coscienza, è una voce viva e forte che ti fa capire il bene o il male che hai fatto o che stai facendo.
Ci sono situazioni, in alcuni momenti della vita, che ci mettono in ansia al punto tale, da rendere impossibile ogni forma di raccoglimento, così indispensabile per la preghiera. Quello che si può fare in quelle circostanze, è mettere tutto, con piena fiducia, nelle mani di Dio.
Dio, entra in contatto con l’uomo, ed è soltanto dopo questo primo passo, compiuto da Dio, che l’uomo è in grado di entrare in contatto con Dio e, con Lui, stabilire un rapporto d’Amore. “Maranatha”! Vieni, Signore Gesù.
“Io sto alla porta e busso” (Ap. 3,20) È sempre Gesù, che viene per primo. Il nostro impegno, è di aprire la porta e accoglierlo con amore.
Gesù, la mia conoscenza di Te, è molto limitata, perdonami. Ti conosco poco, ma è vivo in me, il desiderio di conoscerti di più. Così come sono però ti voglio bene, tanto bene, tutto il bene possibile.
Non sprecare tempo, a parlare di quello che tu sei e di quello che tu fai, parla di quello che Dio fa per noi.
L’Amore è vita. “Dio è Amore” – Dio è vita. Voglio vivere, Signore, e così come sono capace, ti voglio berne, tanto bene, tutto il bene possibile.
Un peccato mortale, oscura la mente e, se non viene tempestivamente confessato, indebolisce la vista dell’anima.
Nel deserto, scopri l’Amore e riesce ad amare.
Una grazia da chiedere al Signore, è di poter vivere l’esperienza del deserto, che non è un isolarsi, ma un gesto che purifica e libera da certe situazioni o cose, che impediscono o riducono la sintonia con Dio.
La fretta, di dire o di capire, non è mai una buona consigliera. La fretta, uccide.
Chi si adagia di fronte alle difficoltà, diventa lui stesso ostacolo al cammino che sta facendo.
Dio, agisce quando non c’è più posto per le alternative umane.
Il silenzio, è abbandonarsi con stupore, nelle mani di Dio.
I limiti e le fragilità dell’uomo vecchio, possono ricomparire in qualsiasi momento all’orizzonte della vita.
Fiducia, fiducia, fiducia in Gesù buon pastore, anche quando sembra che tutto sia fermo e arido.
Una cosa bella, che possiamo fare per trovare la pace, è offrire al Signore le riuscite e le sconfitte, gioie e dolori e tutto ciò che fa parte della nostra povertà umana; allora, tutto fiorisce nelle sue mani.
Quando una persona si abbandona nelle mani di Dio, le cose e gli eventi, si volgono al positivo, vanno meglio.
Attenti al “Dio cariola” e, cioè, alla tentazione di voler guidare e manipolare Dio a nostro piacimento.
Quando una persona si difende accusando, praticamente si autoaccusa.
La realtà di Dio, va al di là di ogni nostra comprensione. “Dio, è il Tutt’ Altro”, pertanto, quello che Dio è, non finirà mai di stupirci.
Una pericolosa tentazione: pensare di volere Dio a portata di mano e, quindi, maneggiabile secondo le nostre necessità.
Esistono persone, che nel silenzio e nel nascondimento, manifestano un amore per il Signore molto intenso
La tua presenza, Gesù, mi toglie il respiro e mi fa sperimentare un amore particolare.
L’obbedienza alla parola di Gesù, rende l’uomo capace di vivere in pienezza anche la vita terrena.
Il cammino con Dio, è la scelta più sicura che si possa fare, anche se questa, richiede di stendere le braccia sulla croce giorno dopo giorno.
L’amore che Gesù ha per noi, è grande quanto l’universo. Ti adoro Amore, ti amo, ti ringrazio, in Te mi immergo, a Te mi affido, in te confido. Gesù buon pastore, chiedo una tua particolare protezione su quelle persone che mi fai incontrare. Grazie!
Quella nube di ieri era la tua presenza invisibile che guidava e proteggeva quel popolo. Oggi, la tua presenza invisibile, che non solo ci guida, ma che si offre come Pane di vita per noi, è la santa Eucaristia.
Le cose facili e immediate, non sono sempre la scelta migliore.
Il male, prende forza, nella misura in cui l’uomo perde il contatto con Dio.
“Massa”, in ebraico, significa luogo della tentazione. “Meriba”, significa contestazione.
“Gesù”, è già in vetta al monte, è già alle destra del Padre, ma contemporaneamente, è accanto a noi, ci guida, ci sostiene e provvede in tutto ciò di cui effettivamente abbiamo bisogno.
La vita, è un cammino che richiede perseveranza e determinazione, ma anche memoria di quello che si è vissuto e di come si sono risolti certi problemi.
È la presenza del Signore, che rischiara gli orizzonti.
Quando cerchiamo di dominare gli altri, è perché non riusciamo a controllare noi stessi.
Il vero Amore, non è descrivibile: “Dio è amore” (1 Gv.4,8).
La strada che stiamo percorrendo, è sicura e possibile solo se è percorsa con Dio e non garantite da determinate certezze umane.
La fede, ci porta a riconoscere, che l’incredibile diventa realtà.
“Io sono con voi tutti i giorni” (Mt. 28,20), questa è una grazia da corrispondere non con parole, ma con l’offerta della vita, che ogni giorno mi è data. Dovremmo vivere, per testimoniare quello che Tu sei per noi.
La presenza di Gesù, è una grazia inestimabile; è un atto di Amore, che lascia senza fiato, è un tesoro, che fa sussultare di gioia; è una luce, che vince ogni tenebra; è il tutto, del nostro esistere. Grazie, Gesù, anche per la gratuità del dono che ci offri. Il tuo amore, ci innamora.
È importante, obbedire a Dio, anche quando tutto sembra crollare.
Nel deserto, impariamo a vivere in modo nuovo le cose di sempre.
Per tutti, è importante comprendere, che non ci può essere vera sicurezza se non in Dio.
Apro davanti a Te, mio Dio, il libro della mia vita.
Gesù, so di non sapere, a te presento e offro i miei limiti. Rimane in me, vivo, il desiderio di riuscire a vivere la TuaPresenza, in termini concreti e in modo perseverante. “Mettimi, come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio” (Cantico 8,6).
L’abitudine, è una polvere assai pericolosa riguardo alle realtà della fede, se non viene rimossa con tempestività e con radicalità, diventa un “corrosivo” che può anche annullare la vera fede.
Grazie, con tutto il cuore, al Padre per averci dato Gesù. Grazie a Gesù, per l’opera compiuta con la sua incarnazione, passione, morte e risurrezione. Grazie e gloria allo Spirito Santo, per l’animazione e la santificazione ,che continua ad operare su ciascuno di noi.
Credo in Dio, Padre onnipotente. Così come sono, mi immergo con gioia nella Persona del Padre, nella persona del Figlio e nella persona dello Spirito Santo.
Quello che siamo, si rivela nella misura e nel modo, in cui amiamo Dio e il prossimo.
Un tesoro nascosto è Gesù, ma che cosa nasconde questo “Tesoro”? Non è possibile, per noi creature umane, comprendere tutta la preziosità di quel “Tesoro”, quello che possiamo fare, è immergersi in Lui.
“Eccomi” (Hinneni), questa è la risposta che Abramo, Mosè, Maria, i Profeti e i Santi hanno dato alla chiamata di Dio. Questo significa, mettersi fiduciosi nelle mani di Dio, senza paure, senza riserve, senza ritardi.
Credere, significa dire SI a Dio anche nella più grande insicurezza.
So di non sapere, sul valore, sulla preziosità, sull’efficacia della Tua presenza, Gesù, in mezzo a noi. Confido pienamente in Te, a Te mi affido, “Mio Signore e mio Dio” (Giovanni 20,28).
Nel cammino che stiamo facendo qui sulla terra, voler andare avanti da soli, è un vero pericolo. Signore Gesù, a Te mi affido, in Te confido.
Quello che le parole umane non riescono ad esprimere, è il silenzio che lo dice.
Siamo in salita, non mancano gli ostacoli e neppure le tentazioni. La tua presenza Gesù, è un dono preziosissimo, indispensabile per riuscire ad andare avanti. Tu sei, Gesù, una carica d’Amore, senza la quale tutto si spegne, tutto perde senso, tutto inaridisce. “Resta con noi Signore, perché si fa sera” (Luca 24,29).
Se alziamo gli occhi verso il cielo, quante sono le stelle che possiamo vedere? Oggi, sappiamo con certezza, che in questo immenso spazio, esistono galassie e sistemi stellari che non sono visibili e sono indecifrabili. A chi fanno capo, queste realtà del creato? Credo in Dio Creatore del cielo e della terra, ti amo e ti adoro, Mio Dio.
Immanenza di Dio, che mistero grande. Gesù è Dio e abita in mezzo a noi, nonostante quello che siamo. Questa verità, fa mancare il fiato…!L’Immanenza di Gesù, è un atto d’amore, che va oltre ogni nostra conoscenza. Grazie, Gesù! Tutto quello che posso fare, è immergermi in questo mare d’Amore.
L’umiltà, è una virtù, che ti fa spaziare ampiamente nella vita. Alcuni, la considerano una virtù, che riduce spazi e attività, mentre la persona umile, va molto più in alto di persone, che sono convinte di essere le più intelligenti.
Si cammina, a volte, fra sassi e rovi, il pericolo, non è soltanto la possibilità di inciampare e cadere, ma di essere così attenti e preoccupati delle cose che succedono, da perdere il contatto, la sintonia, la comunione con il Signore.
Di fronte al mistero di Gesù Verbo Incarnato, il silenzio (non il mutismo), è il modo migliore per esprimere tutta la nostra riconoscenza e l’amore di cui siamo capaci, un amore però, non espresso con parole, ma con opere di carità.
Le dimensioni dell’universo, nessuno effettivamente le conosce. L’Amore che Dio ha per noi, supera queste dimensioni. Credo, nel tuo Amore. Grazie, per l’Amore che tu, Gesù, hai per noi. “Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi. Rimanete nel mio amore” (Gv.15,9). Un segno concreto, di questo Amore è la Santa Eucaristia. Credo in questo Amore?
Trascendenza e immanenza, ecco un grande mistero d’Amore. Colui, che è il Tutt’ Altro, è contemporaneamente con noi e con una presenza d’Amore tale, da offrirsi a noi, addirittura come Cibo. Rendo grazie e mi immergo, in questo Amore.
La nostra povertà è grande, i nostri limiti sono tanti, eppure Gesù non cambia, non viene meno, l’Amore che ha per noi. Quando sarà possibile, comprendere la concretezza e l’intensità di un così grande Amore ?
Guardare in alto, pensare a quello che Gesù è per noi, adorare la sua presenza, immergersi nel suo Amore e ridurre, allo stretto necessario, l’attenzione alle cose della terra.
In quell’Ostia Consacrata, sei presente o Gesù mio, vero uomo e vero Dio, nostro amabil Salvatore, Grazie Gesù.
Se amare, significa essere dono, Gesù, così come sono e ben volentieri, metto tutta la mia vita, nelle tue mani.
Infinite grazie, Gesù, per la tua presenza in mezzo a noi, nonostante quello che siamo. Ti Adoro e ti amo, così, come sono capace. Credo e mi affido pienamente a Te.
La vita, è un quotidiano impegno da affrontare con grande senso di responsabilità e con il proposito che tutto sia un atto di Amore per Gesù, il nostro Salvatore. Non è facile però oggi, condurre le cose in modo onesto, ma questa, è la “buona battaglia” che dobbiamo combattere con perseveranza.
Dio ascolta e, nei tempi e nei modi che Lui ritiene opportuni, risponde ed esaudisce. Noi, dobbiamo avere la pazienza e la saggezza di aspettare, perché i tempi di Dio, non sono i nostri. Comunque, chi crede, chi obbedisce alla Parola del Signore, non rimane deluso. Grazie, Gesù.
La persona umana, in alcune sue manifestazioni, rivela quel qualcosa del sue essere fatto a “Immagine e somiglianza di Dio”. Non ci dobbiamo sottovalutare.
Lode, rendimento digrazie, onore e gloria, alla Santissima Trinità. Non ci sono parole, per dire quanto sia intenso, forte e concreto, l’Amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; è un Amore da infarto, e noi ogni giorno siamo raggiunti, beneficati e sostenuti da questo potente Amore. Credo, e di cuore ringrazio, per quanto ci viene donato dalla Santissima Trinità. Così come sono, mi immergo in questo oceano di Amore.
Eucaristia, rendimento di grazie, per tutto quello che Gesù ci concede. Tu sei, il vero “tesoro nascosto”.
Quale coscienza abbiamo, dei nostri limiti, debolezze e fragilità? Nonostante quello che siamo, Gesù, continua la sua presenza in mezzo a noi. È così, che Lui ci vuol bene.
L’Amore, si comprende e si sperimenta, nella misura in cui crediamo nell’Amore che Dio ha per noi e lo partecipiamo al nostro prossimo, con gesti concreti.
Il silenzio e il deserto, sono le condizioni migliori per dialogare con Dio.
Gesù, “Vera vite, comunica a noi “tralci”, il suo Amore. La condizione indispensabile per ricevere il suo Amore, è essere liberi. Ogni catena…va spezzata.
La presenza di Gesù, non soddisfa i nostri sensi, ma ricolma il cuore d’Amore.
Dio, è una persona cangiante, e cioè sempre all’insegna della novità. Dio, non si ripete mai!
Comodo e utile, non vanno nella stessa direzione.
Quello, che in termini concreti possiamo offrire a Gesù, sono i nostri limiti, le nostre fragilità, e, in generale, tutte le nostre miserie.
Giorno e notte e ancora non bastano per rimanere alla Presenza di Gesù in Adorazione e questo per dire grazie per quello che Lui è, per quello che ha fatto e continua a fare per l’umanità intera.
È bene prendere coscienza dei nostri limiti e delle nostre fragilità, mai stare a perdere tempo nel piangersi addosso. Non lo specchio, ma il deserto.
Ci sono giornate, in cui tutto o quasi tutto va per traverso…È difficile, allora, il raccoglimento. Cosa buona a quel punto, è offrire le varie sconfitte, confidando nella sua bontà.
Per entrare in sintonia con le realtà soprannaturali, occorre un cuore libero, non solo dal peccato, ma da tutto ciò che non riguarda la realtà di Dio. Un valido esempio, viene da S. Domenico: o parlava con Dio o parlava di Dio.
Una efficace scorciatoia: L’AMORE. Per questo, un giorno, disse a Simone: Io ti dico: sono perdonati i suoi peccati, perché molto ha amato” (Luca 7,47).
Quando ho la grazia di accostarmi al Sacramento della Riconciliazione, che mi accoglie, che mi ascolta e che mi assolve, è Gesù, nella persona di un povero Prete.
Gesù, ci concede di vivere un misterioso incontro con Lui, presente nella S. Eucaristia, e noi povere e limitate creature, Grazie, Gesù.
È difficile descrivere quello che Gesù concede, quando si prende coscienza della sua Presenza, in quell’Ostia Consacrata; non ci sono parole, non ci sono aggettivi, per dire quanto sia forte il sussulto che si sperimenta.
La vita di Gesù, quello che Lui è, quello che Lui ha fatto e quello che continua a fare, è di una intensità e di una preziosità, che trascende ogni nostra conoscenza. Quasi non bastasse, Gesù ci invita a una condizione di vita preziosissima: “Rimanete nel mio Amore” (Gv. 15,9). Non ci sono parole, per esprimere un adeguato ringraziamento. In questo tuo Amore, Gesù, così come sono, mi immergo in Te.
Gesù, non è un concetto astratto da considerare e sul quale riflettere, ma è una PERSONA, con la quale dialogare.
La persona di Gesù, Verbo Incarnato, presente in mezzo a noi, è una esplosione d’Amore. Chiedo grazia, di poter essere coinvolto in questa esplosione.
Avere la possibilità di rivolgersi a Gesù dicendo, non con la bocca, ma con il cuore: Amore ti Adoro, ti Amo, ti Ringrazio, è una grande ricarica spirituale.
Tu sei un tesoro Gesù e di una preziosità indescrivibile, nessuno, sulla terra, è in grado di valutare la potenza, l’intensità, la profondità, la meraviglia del tuo Amore. Ti Adoro Amore, e ti amo con tutto il cuore.
L’Amore che possiede, è di un livello incomprensibile. Quello che ha fatto, dal momento della sua Incarnazione in poi, è di una meraviglia che entusiasma. Grazie, Gesù.
Gesù, i miei limiti sono tanti, ma non aspetto domani per dirti che ti voglio bene, tanto bene, tutto il bene possibile.
Le cose belle, vanno pensate e fatte bene , diversamente, diventano una stonatura.
Che lingua parla Gesù? Mi sento un analfabeta, davanti a Lui.
Uno dei tanti segni di Amore, che Gesù ha per noi, è dimostrato dal fatto di essere e di restare senza soste in mezzo a noi, nonostante quello che noi siamo, nonostante la nostra poca fedeltà.
Grazie, Gesù, per la possibilità che mi offri di essere qui, dove la Tua presenza è quell’Ostia Consacrata. Non so dire che cosa comporta questo dono, ma certamente è una realtà, che gradualmente porta a una vera relazione d’Amore, questo ci lascia senza fiato, senza parole. Grazie, Gesù.
Il demonio, fa di tutto per privarci di quel silenzio, di cui abbiamo estremamente bisogno per entrare in sintonia con Dio. Vista la situazione, Gesù, ti offro anche tutte queste distrazioni per dirti che ti voglio bene, tanto bene, tutto il bene possibile.
Il punto di partenza, per il dialogo con il Signore, è prendere coscienza della reale, concreta, misteriosa presenza di Gesù, del Padre e dello Spirito Santo. Questa presenza, è talmente forte, da portare al “Tardema”.
La cecità spirituale, è non vedere più ciò che sei, ciò che hai; è non credere che Dio è nostro Padre e, quindi, è il non sentirsi più suoi figli, non sentirsi più amati.
La fede, non è sicurezza dell’evidenza, ma certezza nella speranza; la speranza che Dio agisca nell’oscurità, quando non vedi più.
Salendo su una montagna, oltre i 7 mila metri, per mancanza di ossigeno la respirazione diventa faticosa, fino ad essere impossibile, senza una bombola di ossigeno. L’Eucaristia, è il nostro ossigeno! Gesù, mi manca il respiro…
La tentazione, non è da considerare come una colpa, ma anzi, se con la volontà si respinge, questo atto aumenta la Grazia. Se nonostante l’atto contrario, la tentazione continua, questa resistenza aumenta anche il merito.
“Nulla è impossibile a Dio” (Luca 1,37), ma non possiamo pretendere che il Signore debba sempre rimediare ai nostri errori. Se facciamo bene il nostro dovere, la Provvidenza non manca mai.
Le cose belle vanno pensate, preparate e fatte bene, diversamente diventano una stortura.
Alcuni provvedimenti vanno presi, ma è necessari, o che abbiano sempre una adeguata e proporzionata giustificazione.
Rallegra il pensiero che Gesù non aspetta che siamo Santi per volerci bene, ma ora, in questo momento, ci fa dono di tutto sé stesso come se fossimo già Santi. La conferma è nella Santa Eucaristia, che oggi ci concede come cibo e che ci permette di stare in Adorazione ogni volta che lo vogliamo. Grazie, Gesù.
Gesù, soltanto la tua mano ci può salvare. Salvaci!
Quando si perde quota... è difficile è difficile entrare in sintonia con tutto ciò che ci trascende. Gesù, abbi pietà e ancora una volta, prendici per mano e riportaci in quota.
È una meraviglia, ma un grande mistero allo stesso tempo, prendere atto, prendere coscienza della Presenza di Gesù in quell’Ostia consacrata.
Limiti, debolezze, fragilità sono sempre presenti in noi; Gesù, abbi misericordia di noi poveri mortali.
“Alzatevi e pregate per non cadere in tentazione” (Luca 22,46). Il demonio, aspetta il momento in cui deponiamo le armi, per sferrare il suo attacco. Non dobbiamo perdere tempo e avere sempre pronta una carica di Amore.
Ci possiamo dire cristiani nella misura in cui siamo attenti agli altri e li aiutiamo in termini concreti.
Non è facile, vivere rivolti e attenti a Gesù. Non è facile, cogliere “la lunghezza d’onda sulla quale Gesù trasmette”. Invoco lo Spirito Santo, perché senza il suo intervento, è impossibile comunicare.
“Dio è Amore” (1 Gv. 4,8); l’Amore, quindi, è una realtà talmente forte, intensa e profonda, da essere irraggiungibile in tutta la sua dimensione; così, come è irraggiungibile e trascendente Dio. Il dono che Gesù ci offre, è di potersi immergere nell’Amore; questo, avviene concretamente, quando riceviamo la Santa Eucaristia. Grazie, Gesù!
Gesù, credo, ti Adoro, ti amo, ti ringrazio, mi immergo nel mistero del tuo Essere, nel mistero della Santissima Trinità.
Poco conosco di te, Gesù, troppo poco, ma Credo, in tutto ciò che Tu sei e ti amo, per tutto quello che hai fatto e continui a fare per noi, anche se noi, ben poco conosciamo anche di quello che Tu fai per il nostro bene. Grazie, Gesù.
Per vivere una intimità con Dio, è necessario “viaggiare ad alta quota”. Con l’aiuto dello Spirito Santo, anche le varie vicende che la vita quotidiana comporta, vanno elevate e vissute sempre coscienti, che siamo sotto lo sguardo di Dio. Questo, è il programma che Dio ha dato ad Abramo: “Cammina davanti a me e sii integro” (Gen.17,1).
“E il Verbo si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv. 1,14). Questo meraviglioso dono della “Incarnazione” è opera di tutta la Santissima Trinità. Deo gratias, Alleluia. Così come sono capace, Ti Adoro “Verbo incarnato”, ti amo, ti lodo, ti ringrazio e mi immergo nel mistero del Tuo essere.
Credo, ti amo, ti adoro, ti ringrazio, “Mio Signore e mio Dio”. Tu sei Colui che è, io non sono, se non in Te, fammi essere e agire come vuoi tu.
Gesù è Dio, e “Dio è amore”. Gesù, quindi, è tutto ciò che comporta l’amore.
Servire Gesù è già una grazia, ma cosa so dire di Lui? Lui è un “tesoro nascosto”, ma quale coscienza ho di questo tesoro? Non si può amare ciò che non si conosce! Gesù, mostrami il tuo volto.
Credere, amare, servire Gesù è il tutto del mio esistere e in Lui amare e servire il prossimo. Tu Gesù sei la vita, la mia vita, senza di te io non esisto, ma poiché esisto tu sei realmente qui e io adoro la tua presenza.
Il mio esistere, è il tuo essere. Io non sono un fantasma, ma una persona in carne ed ossa. Gesù, è qui presente verbo incarnato, è la sua presenza che intendo vivere e per Lui, con Lui e in Lui, compiere ogni giorno onestamente il mio dovere.
Gesù, Spirito Santo, fatemi capire che cosa è, che veramente cambia la vita.
“Dio dell’Universo”. Nessuno conosce, le reali dimensioni dell’Universo. “Dio, è Amore. Quale persona, è in grado di conoscere e di vivere l’amore che Dio è? Mi immergo, in questa realtà del Creato e dell’Amore di Dio.
“…. Non pongono Te, davanti ai loro occhi” (Salmo 85,14)
È veramente difficile, vivere rivolti e attenti a Gesù. Chiedo perdono, per avere dato spazio a realtà diverse. La mia intenzione, però, è di riuscire, con il Tuo intervento Gesù, a vivere in piena e perenne sintonia con Te.
Pensare a quello che ha fatto e continua a fare Gesù per noi, non ci sono parole per esprimere un dovuto e adeguato ringraziamento. Gesù, mi metto nelle tue mani e accetto di combattere generosamente, la battaglia di questo giorno.
Anche quella sofferenza…. te la offro Gesù per dirti che ti voglio bene, tanto bene, tutto il bene possibile.
Il bene c’è, ma non fa rumore. Il male alza la voce e sempre di più l’amplifica. Per vedere il bene, bisogna però salire ad alte quote.
Cosa siamo noi nell’universo? Una piccolissima realtà. Ciò che commuove, è il fatto che Dio abbia voluto essere per noi Padre. La conferma, è nella preghiera che Gesù ci ha insegnato: “Padre nostro”.
Perché il bene e il male? Quando le persone abbandonano Dio e disobbediscono ai suoi Comandamenti, allora si scatena la violenza, la guerra e le tante tentazioni. Totalmente diversa, è la situazione di coloro che sono obbedienti.
Gesù, so di non conoscerti, ma desidero tanto poterti conoscere bene, chiedo questa grazia, invocando l’aiuto dello Spirito Santo.
Grazie Gesù, non riesco a dirti altro che un GRAZIE di cuore per la tua presenza, per quello che tu fai, nonostante quello che noi siamo.
La vita sulla terra non è facile per nessuno, ma c’è un evento che sempre dovrebbe rasserenare, far gioire il cuore, ed è quello che si è storicamente compiuto 2000 anni fa e cioè La INCARNAZIONE del VERBO. Amen. Alleluia. Grazie.
Una testimonianza, di quanto sia grande l’amore di Gesù per noi, si vede nel fatto che, nonostante quello che siamo, Gesù resta in mezzo a noi.
Diceva San Vincenzo de Paoli: “il bene va fatto bene”. La carità, quindi, va fatta con saggezza.
Non dobbiamo aver pura di Colui che ci trascende, perché ha un nome ben preciso: AMORE!
La Tua presenza, scuote l’universo. Grazie! Mio Dio per la possibilità che mi offri di stare davanti a Te che sei il Tutt’ Altro. Non mi rendo conto di quello che Tu sei, ma ti voglio bene, tanto bene, tutto il bene possibile. Adoro, ringrazio, mi immergo nel mistero del Tuo Essere.
Grazie! Coltivare il senso della riconoscenza, è un dovere che non dovremmo mai tralasciare. Di tante cose dobbiamo dire grazie, ma di una in particolare e cioè dell’evento della INCARNAZIONE di Gesù.
Fiducia, fiducia, fiducia e questa fiducia è motivata dalla PRESENZA di Gesù, ma quale coscienza e conoscenza io ho, di questa “presenza”?
“Amore” credo, ti Adoro, ti amo, ti ringrazio, mi immergo nel mistero del Tuo Essere.
Amore, gioia, pace, sono i tre frutti dello Spirito Santo che confermano che siamo sulla strada giusta.
Una tentazione da superare, è sentirsi soli o più o meno abbandonati. L’amore di Dio Padre, di Gesù e dello Spirito Santo, sono il nostro esistere.
La presenza di Gesù, non è semplicemente per farci compagnia, ma per donarci e farci sperimentare, il suo Amore.
La grandezza e la santità di Dio, si manifesta nel fatto di voler scendere e abitare in mezzo a noi, nonostante la nostra povertà umana e spirituale.
Nella mia vita, Dio è al primo posto?
È un dono meraviglioso stare alla presenza di Gesù-Eucaristia e, con Lui, alla presenza del Padre e dello Spirito Santo. Tutta la mia riconoscenza, per questo atto di amore.
Come si dice: è inutile piangere sul latte versato; ciò che conta, è vivere bene il presente e con fiducia nell’avvenire.
In alto i cuori! Siamo chiamati a vivere, rivolti, attenti e immersi, nella persona del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
La nostra mano, sia nella mano del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La nostra vita, nella vita della Santissima Trinità. Il nostro Amore, sia una immersione nel mistero della Trinità.
L’Amore, è una forza travolgente. “Dio è Amore”. È cosa buona, corrispondere all’Amore che Dio ha per noi, possibilmente non da soli, ma in comunione con le persone, che il Signore ci fa incontrare. Insieme, il nostro atto d’Amore è molto più intenso, più forte e quindi più fecondo. Ti vogliamo bene, Gesù!
Padre, sono un tuo figlio, che conosce poco o niente di quello che Tu sei, ma così come sono, mi affido a Te e ti ringrazio, in particolare, per il prezioso dono della Incarnazione di Gesù e per l’opera dello Spirito Santo.
Adoro, amo e ringrazio, per la presenza della Santissima Trinità: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo; mi immergo in questa sorgente d’Amore, che scaturisce incessantemente da queste tre Santissime Persone. Non ho parole, ma ho soltanto la vita, per dire GRAZIE.
In forza del Battesimo, chiamare a pieno titolo “Dio Padre”. A causa di problemi, limiti umani, o per stanchezze, qualche volta la coscienza di essere figli di Dio, in parte si offusca. Padre, Padre nostro, in quei momenti aiutaci, sostienici.
Soltanto un cuore grande, come quello di Gesù, regge di fronte a tante croci e sofferenze di ogni genere che ci sono nel mondo. Quello che possiamo fare, per una persona che soffre, è stare accanto a lei in silenzio. Oggi, Gesù, rimango qui accanto a te, Amore, in silenzio.
Gesù, chiede PIENA FIDUCIA. È mancanza di rispetto, un atto di fiducia in Lui a metà.
“Chi crede di stare in piedi, stia attento a non cadere” (1 Corinti 10,12). Non siamo confermati in grazia, per cui, la “vigilanza”, è un dovere. Mai abbassare la guardia! Il Signore aiuta, ma tocca a noi, camminare sulla strada giusta.
L’infedeltà, è volersi ostinare a rimanere rivolti a ciò che siamo e a ciò che sappiamo fare, anziché essere attenti e fiduciosi in Lui, il vero Salvatore.
La fecondità, nasce dal consumare in Dio ogni nostra realtà.
Amore Ti Adoro, Ti amo e Ti ringrazio per la possibilità che mi offri di poterti Adorare e amare così come sono capace.
La vita, è un lungo cammino verso l’eternità, un cammino guidato e assistito da Colui che è “Amore”.
Quando certe situazioni, si presentano così pesanti da essere quasi insostenibili, il Signore premia l’impegno, lo sforzo, che la persona ci mette per superare l’ostacolo; non aspetta la riuscita, per darle il premio.
Gesù, il Padre e lo Spirito Santo, hanno per noi un Amore così grande e così intenso, che ci verrebbe un infarto, se fossimo in grado di accoglierlo. Cerchiamo di corrispondere, a tanto Amore, con la presenza, si! Siamo qui, per dirti che ti vogliamo bene, tanto bene, tutto il bene possibile; così pure, ci vogliamo impegnare nel tenerti come sigillo sul nostro cuore, come sigillo, nel nostro braccio.
L’Amore, ha un linguaggio che non è fatto di parole, ma che si esprime, con l’essere presente alla persona amata. La presenza di Dio per noi, è così intensa, da essere allo stesso tempo Trascendente e Immanente. La risposta, che si può dare a tanto Amore, è immergersi!
“Ti ho amato di una amore eterno” (Geremia 31,3). Attenti, a non dimenticare troppo facilmente, questa realtà.
È tanto difficile esprimere con parole, quello che si “sente” nel cuore. A Gesù, al Padre e allo Spirito Santo, intendo dare quell’Amore, che non sono capace di esprimere e di manifestare con parole.
La presenza di Gesù, in quell’Ostia consacrata, è una realtà così carica di Luce e di Amore, da far mancare il respiro. Ora, potendo ancora “respirare”, intendo farlo soltanto, per corrispondere all’immenso Amore che Dio ha per ciascuno di noi.
La Santa Eucaristia, è un Amore che si estende, senza soste e senza limiti, in tutto l’universo.
Santa Chiara, è stata una persona abitata da Dio, divorata dal suo Amore, testimone dell’assoluto. Essa, ha saputo ascoltare il silenzio e pregare la Parola.
Come figlio, devo corrispondere all’Amore del Padre, con l’obbedienza, il rispetto e un serio responsabile impegno nel mio lavoro; poi, fiducia, fiducia piena, anche se le cose, non riescono bene.
In forza del Battesimo, noi oggi, siamo veramente FIGLI che Dio ci ha fatto partecipi della sua famiglia e per questo possiamo chiamare a pieno titolo: Dio Padre! Come figli, allora, non presentiamoci a Lui come degli “accattoni”…
Adoro, amo, ringrazio per il prezioso dono della Santa Eucaristia. In questo mistero d’Amore, così come sono, mi immergo.
“Se tu conoscessi il dono di Dio e Colui che ti dice: dammi da bere…” (Giovanni 4,10). Tu, chi sei? “Dio è Amore” (1 Gv.4,8). Io, chi sono? Tuo figlio, adottato da Te, che per il Battesimo ricevuto, ora sei veramente mio Padre. Sono membra del Corpo di Cristo Gesù, Verbo incarnato per opera dello Spirito Santo. Ecco, la Santissima Trinità che adoro, amo, ringrazio.
Se una persona, per Graziadi Dio, e per le sue buone condizioni spirituali e fisiche, riesce a prendere coscienza della Persona che ha davanti, Gesù, presente in quell’Ostia consacrata, allora tutta la sua preghiera, si svolge nei migliore dei modi. Arrivare a questi livelli, non è facile. Credo nell’Amore, ma amare, è una realtà difficile da raggiungere. Chiedo grazia allo Spirito Santo, perché mi renda capace di vivere soltanto per rispondere all’Amore, che Gesù, ci ha dimostrato con la sua INCARNAZIONE.
Come siamo amati? Come sappiamo amare? Gesù, ti offro quello che mi manca; quello che non so dire; quello che non so fare.
Dio perdona sempre, l’uomo qualche volta, la natura mai.
Adorare Gesù solennemente esposto, è un grande dono che ci viene dato, è una meraviglia, è una gioia, è una abbronzatura spirituale che fa tanto bene.
All’Amore che Gesù ha per noi, si corrisponde non con le parole, ma con una vita vissuta onestamente.
Non devi provare l’esistenza di Dio, ma essere tu prova della sua esistenza.
Trascendenza e Immanenza, questa è la preziosa realtà di Dio Padre, di Gesù e dello Spirito Santo. Credo, Adoro, Amo e Ringrazio questo mistero d’Amore in cui intendo immergermi.
Dio si manifesta nel dolore quando lo consoliamo; nelle lacrime quando le asciughiamo; nel bene quando lo facciamo.
Siamo povere creature, ma se vogliamo, abbiamo la possibilità di vivere alla presenza di Gesù. Questo, è un dono prezioso che il Padre ci concede.
La PRESENZA di Gesù è un preziosissimo dono per tutta l’umanità. Chiedo grazia allo Spirito Santo di poter vivere sempre alla sua presenza. “Cammina davanti a me e sii integro” (Gen. 17,1)
La Provvidenza, nasce prima dell’aurora.
Il tuo Amore Gesù è una realtà che abbaglia…
L’Amore, si dimostra con molti fatti e con poche parole. L’onestà e la fedeltà ai propri impegni di lavoro, sono atti di amore graditi a Dio.
Le distrazioni... sono frequenti, ma è una meraviglia prendere atto che Gesù non ci perda mai di vista. Lui, è come il genitore che ha fra le braccia il bambino che dorme, ma Lui, veglia.
Gesù, chiede momenti di intimità. In questa richiesta, Lui, ci precede con un atto d’Amore indescrivibile: “Prendete, mangiate, questo è il mio corpo” Grazie Gesù!
L’Amore di Gesù, è così grande, forte, intenso ed efficace, da superare e vincere ogni cattiveria che c’è nel mondo.
Il silenzio, è il modo più efficace per relazionarsi con Dio. Nel silenzio, è il cuore che parla. Qual è il baricentro della tua vita?
Il tutto e il niente come possono dialogare? Ma a Dio “Nulla è impossibile”
Cuore allegro il Ciel l’aiuta. Gesù, Verbo Incarnato è la ragione della nostra gioia.
È quando stiamo in silenzio, che il cuore “parla”.
Chi ama, è sempre presente alla persona amata. Gesù, dice: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Matteo 28,20). Come corrispondere a tanto Amore?
La fede e l’Amore, sono realtà vere, nella misura in cui una persona vive onestamente e in piena obbedienza, alla Parola di Dio. Una verifica ulteriore: va tutto bene, se nel cuore c’è Amore, gioia, pace.
Gesù, tu sei un vero “tesoro”. Non ho parole per dirti grazie.
È impressionante come il TUTT’ALTRO, pur nella sua trascendenza, rimanga in mezzo a noi povere creature. Questo è il segno, la testimonianza dell’Amore che ha per noi.
“Io sono venuto nel mondo come luce nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre” (Gv. 12,46). Accogliere questa Luce, significa accogliere la vita.
Prima di chiedere al Signore un aiuto per qualche nostra necessità, dovremmo prima mille volte ringraziarlo per la sua presenza in mezzo a noi, per l’Amore gratuito che ha per noi, per la sua preziosa Parola e per i Sacramenti che ci concede, in modo speciale, per la Santa Eucaristia. Solo dopo, e con molta umiltà, potremo far presente al Signore, le nostre necessità e sempre premettendo che la sua volontà sia fatta.
La vera forza propulsiva, in grado di far superare ogni difficoltà che la vita presenti, è l’Amore, di Dio Padre, dello Spirito Santo e di Gesù che oggi ci dice: “Rimanete nel mio Amore” (Gv.15,9).
Nel corso della vita, ci sono momenti difficili da superare; in questi momenti, è importante rinnovare il nostro atto di fede nella presenza di Gesù, nell’Amore che Dio Padre ha per i suoi figli, e nella potente azione dello Spirito Santo.
Noi, di fronte all’uni-verso chi siamo? Ora, nonostante la nostra povertà, possiamo stare davanti all’Eucaristia.
L’UNI-VERSO ci parla di Dio, della sua grandezza, immensità, potenza e realtà e con il suo movimento del TUTTO verso L’UNO ancora tutto da riscoprire. A Dio Lode, onore e Gloria nei secoli dei secoli.
Tu sei il “Buon Pastore” (Gv.10,14) e di un gregge grande, numeroso, ciò che meraviglia è il fatto che la tua attenzione, il tuo Amore è per ogni singola pecora, come se fosse l’unica del gregge. Grazie, Gesù.
“Dio è Amore” (1 Gv.4,8). La testimonianza più bella e più forte, dell’esistenza di Dio, è quel piccolo frammento d’Amore che avvertiamo dentro di noi.
Sto cercando non qualcosa, ma una Persona; Gesù, è con Lui che chiedo grazia di poter dialogare .
Tu sei il tutt’Altro e, contemporaneamente, la Persona più intima a noi. In questo mistero d’Amore, mi immergo per non oscurarlo con ragionamenti umani. L’Amore parla nelle opere di carità che compio.
Uno dei segni più forti e concreti che Dio Amore ha già manifestato, è l’evento della INCARNAZIONE del VERBO.
“Forte come la morte è l’Amore” (Cantico 6,6). L’Amore che Dio ha per noi è un Amore da infarto…!
Una singola persona, qui sulla terra, che cosa è ? E la terra nell’uni-verso, che cosa è? Gesù, Credo, Adoro, Amo, e Ringrazio per la tua Presenza sulla terra e nell’uni-verso, nonostante quello che siamo.
Non si vede, ma si sente la potenza d’Amore che Tu Gesù hai per noi.
Il silenzio è una “lingua” molto eloquente.
È impressionante pensare alla pazienza, alla sopportazione che Gesù dimostra in termini concreti per noi. Grazie, Gesù. Aiutaci ad essere anche più pazienti con il prossimo.
Nessuno è in grado di conoscere e fin dove si estende il firmamento che abbiamo sopra di noi. L’Amore che Dio ha per noi, ha le dimensioni dell’uni-verso. Credo, Adoro, Amo, Ringrazio Te, Dio dell’uni-verso.
“Sia fatta la tua volontà” (Matteo 6,10). Dio Padre, sa bene come condurre la storia anche della nostra vita. Noi, dobbiamo avere FIDUCIA piena e mettersi nelle sue mani come la creta nelle mani del vasaio.
La fede, cresce e si consolida quando a causa di una malattia o di un evento grave, sappiamo accettare con generosità il sacrificio che comporta e riusciamo a dire con Gesù: “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia, non sia fatta la mia, ma la tua volontà” (Luca 22,42).
Quanta pazienza, quanta misericordia il Signore ha per noi, accettandoci così, come siamo. È meraviglioso pensare a tutto questo. Grazie, Gesù, grazie!
La vita è impegnativa per tutti, quando poi si trovano tratti di strada sterrata, allora, oltre la fatica, il vestito si carica di polvere. Gesù, sono qui tutto polveroso, abbi pietà di me.
Gesù chiede il tutto, il dentro e il sempre.
La fede, è una adesione TOTALE a quello che Gesù è, a quello che ha fatto e continua a fare.
Impariamo a fare le cose, ma senza perdere di vista il Signore.
Dobbiamo maturare, non invecchiare.
Come di dialoga con Dio che è Amore? si dialoga con un cuore carico di Amore, ma amare significa essere DONO, offrirsi per la persona amata. Infatti, Gesù ci vuole bene, tanto bene, al punto di stendere le braccia per noi sulla Croce, allora si dialoga con Dio nell’offerta dei nostri piccoli o grandi sacrifici e nell’impegno di vivere con fedeltà, onestà e generosità le nostre giornate di lavoro.
La presenza di Gesù, si percepisce, non vivendo a “pelo d’acqua”, ma con una totale “immersione” nel mistero del suo essere.
Una verifica se il dialogo e la sintonia con Dio sia vera, lo si ha nella misura in cui riusciamo a dire con il cuore: Padre…non la mia, ma la tua volontà sia fatta” (Luca 22,42).
Esiste un silenzio, che dice molto più delle parole, perché è nel silenzio che si ama veramente.
Essere perdonati è una grande grazia. Perdonare è una preziosa opera di carità.
Fede e obbedienza, sono due virtù che si confermano a vicenda.
Di tutto cuore ti ringrazio Gesù, perché nonostante quello che siamo, Tu ci segui con il tuo Amore.
Nel tuo cuore, quale e quanto spazio occupa il Signore? “Lui deve crescere, io invece diminuire” (Gv. 3,30)
“Dio è Amore” (1 Gv. 4,8), le mie azioni e i miei pensieri vanno bene nella misura in cui hanno il “sapore” dell’Amore. Ciò che non genera Amore, è da evitare.
Gesù, Amore, Credo, ti Adoro, ti Amo e ti Ringrazio.
È l’Amore che fa vivere. L’Amore è una realtà che ci fa essere totalmente nell’altro. Così è la realtà di Gesù Crocifisso.
“Dio è Amore”, ma noi quanto e come abbiamo conoscenza di questo Amore? Come e quanto corrispondiamo, all’Amore che Dio ha per noi? Quanto spazio trova l’Amore di Dio in noi?
“Amore voglio, non sacrifici”. Gesù, ti voglio bene, tanto bene, tutto il bene possibile.
Si rimane senza fiato al pensiero che “Colui che è” “Il Verbo Incarnato” è presente in noi, povere creature. Stupito e meravigliato, Adoro questa PRESENZA.
Non è possibile conoscere quello che Gesù intende fare, anche della nostra vita personale, la mia risposta è questa: “Sia fatta la tua volontà”. Grazie, Gesù!
Gesù che è Dio e non solo vero uomo, ha voluto abitare per 30 anni a Nazareth, vivendo con semplicità e nell’anonimato, tutto ciò che comportava la vita di quel piccolo paese. Questo, è stato un atto d’Amore, per noi incomprensibile. Quella presenza, oggi continua, con forme e modi diversi, ma è sempre Lui. Il Verbo Incarnato. Grazie, Gesù!
Poveri e sbrindellati come siamo, ci è dato grazia di essere ammessi alla Mensa del Re dei re.
Sempre, dobbiamo essere riconoscenti al Signore, per i tanti doni ricevuti. Consolante, è poi il fatto, che ci concede di essere come dei neonati che non hanno conoscenza intellettiva dell’amore, che ricevono dai genitori, ma sono a loro legati, da un amore naturale molto forte, un amore che li fa vivere. Questo, è l’Amore che Gesù concede a noi.
Noi viviamo alla “periferia” di Dio, che cosa ci sia al centro, è tutto da scoprire. Se abbiamo la grazia, di vivere “Rivolti e attenti a Lui”, verrà spontaneo il canto del Magnificat.
“Dio è il tutt’Altro”, afferma S. Agostino, questo ci porta a pensare. che quello che sappiamo di Lui è veramente una “briciola” del suo Essere. La condizione migliore, per stare alla Sua Presenza, è l’umiltà.
La preghiera, è vera ed efficace, nella misura in cui, riesco a stare attento alla Persona che ho davanti.
L’intelligenza e la capacità di amare, sono facoltà reali, ma limitate. In Paradiso, ogni limitazione sarà tolta e allora cosa succederà? cosa vedremo? Cosa comprenderemo?
“Ti ho amato di Amore eterno” (Geremia 31,3). Chiediamo grazia allo Spirito Santo perché nello svolgersi della giornata abbiamo grazia di vivere, agire, consapevoli di questo Amore.
Un Amore espresso nel “silenzio”, è un vero atto d’Amore.
Come vivo la presenza di Gesù? Gesù è Risorto! Lui è una persona viva. Come ascolto, come parlo, come dialogo con Lui, Persona VIVA? Vivo con Lui una “relazione d’Amore”.
La grandezza di Dio, è anche nell’essere persona che abita gli abissi del cielo e, contemporaneamente, gli abissi della terra.
Trascendenza e immanenza, questa è la realtà misteriosa di Dio, che Adoro, Amo e Ringrazio.
Credo in Dio, creatore della cose visibili e invisibili. Le cose visibili, sono una minima parte delle cose invisibili.
L’Amore, si esprime con una lingua sua propria: il silenzio!
Trascendente è la realtà di Dio, trascendente è l’intensità del suo Amore.
Il bene, è più forte del male, ma se non siamo uniti a Gesù, come il tralcio alla vite, allora è il male che vince. Non siamo autosufficienti, soprattutto, nel campo spirituale.
Come non è possibile attraversare l’oceano a nuoto, non pretendere di capire il mistero di Dio, ma immergersi in quello che Lui è.
Affrontare una navigazione con un mare in tempesta, è un pericolo da evitare. Solamente con Gesù, in barca si può affrontare.
Con il Battesimo, entriamo nella famiglia di Dio e abbiamo anche la Grazia, di diventare MEMBRA del Corpo di Gesù. Lui, è presente nelle sue “membra”; quindi, il mio esistere, è il Suo Essere. Gesù, fa che anche il mio agire, sia testimonianza della tua presenza.
Sempre, ma specialmente quando sei in Adorazione, Gesù ti guarda, ti ascolta e ti prende in considerazione, come l’unica persona a Luicara e tanto amata. Questo comportamento lo può fare Gesù, perché è vero Dio e non solo vero uomo.
La presenza di Dio, invade tutta la persona: anima e corpo.
Una vera esperienza di Dio, genera: Amore, Gioia, Pace. Tale esperienza, non è traducibile con le nostre parole, ma solo, con il silenzio.
Equilibrio e Santità, sono due aspetti della medesima medaglia.
L’azione contro il demonio, è una battaglia spirituale, che va combattuta con armi spirituali e, quindi, va fatta non con delle formule, ma con la fede.
L’azione del demonio, è ostacolare con grande astuzia, la comunione con Dio.
È bello pensare a un oceano che accoglie, con amore, una goccia d’acqua che entra in lui. Così, è la realtà “trascendente” di Dio che accoglie, con amore, una persona che si immerge in Lui.
Credere è andare oltre, è riconoscere e pienamente fidarsi, di ciò che ancora non vedo, non sento, non capisco di Gesù, del Padre e dello Spirito Santo.
Rendiamo grazie a Gesù, al Padre e allo Spirito Santo, per tutto quello che hanno fatto e continuano a fare, per la salvezza dell’umanità. Un segno concreto di questo Amore, sta nel fatto di essere PRESENTE in mezzo a noi, nella Santa Eucaristia, nonostante la nostra povertà e
fragilità umana. Grazie!
La nostra capacità, è limitata. La realtà di Dio, è infinita. Credo, Adoro, amo e intendo immergermi, in questo “infinito” di Dio.
L’Amore, nutre più di ogni cibo e di ogni bevanda. Senza Amore, si diventa dei cadaveri ambulanti.
Cosa possiamo fare, per testimoniare la PRESENZA di Gesù, in mezzo a noi? Compiere, con amore, il nostro dovere quotidiano.
L’UMILTA’ e la CARITA’, sono due ali che fanno volare molto in alto.
Quando si scatena la “tempesta ormonale”, i Santi ci dicono che il modo più efficace per combatterla, è presentarsi con UMILTA’, davanti al Signore, invocando il suo aiuto e poi invocare Maria.
Quando, per qualche motivo, si “perde quota”, il pericolo è di essere più formali che veri. Gesù, se siamo veri, ci riporta in quota.
“Cammina nella fede e giungerai alla visione” (S. Agostino).
L’Amore vero, anche nella sofferenza, fa traboccare di GIOIA. Una gioia, motivata dalla PRESENZA di Gesù e da quello che ha fatto e continua a fare per noi.
La presenza di Gesù, è un preziosissimo dono, ma poco considerato e, quindi, poco vissuto. Come possiamo vivere questa Presenza? Significativo, in merito, quello che si legge nel Cantico dei Cantici: “Mettimi come sigillo sul tuo cuore, mettimi come sigillo sul tuo braccio, perché forte come la morte è l’amore” (Cantico 8,6). Grazie, Gesù, per questa possibilità che mi offri.
Se con fede diciamo “PADRE nostro che sei nei cieli”, non dobbiamo sentirci orfani.
Con il Signore, si dialoga non con le parole, ma con il SILENZIO
Essere testimoni di una PRESENZA, la presenza di Gesù.
La GIOIA è un frutto dell’ Amore. Anche nei momenti di sofferenza, chi ama sperimenta una certa serenità.
MISTERO, significa una realtà esistente e in atto, ma non comprensibile, con le nostre facoltà umane. La S. Eucaristia, è un Mistero d’Amore.
Che cosa è, un granello di sabbia, nella grande estesa del deserto? Così, siamo noi nel confronto con Dio.
Diceva S. Teresa D’Avila: “Se Gesù non vi basta, non è Lui”. Una vita intera, non basta per dire GRAZIE a Gesù per essere in mezzo a noi, nonostante quello che noi siamo.
Se una persona ha FEDE, compie onestamente il proprio dovere, sempre in obbedienza alla Parola di Dio, che così ha detto ad Abramo: “Cammina davanti a me e sii integro”(Genesi 17,1).
Uno dei grossi limiti che abbiamo, è la incapacità di entrare in sintonia con tante realtà che ci trascendono. Gesù, pensaci tu!
Come Gesù, ci ha manifestato, a noi, oggi, il suo Amore? Con L’INCARNAZIONE; LA PAROLA; LA SUA SOFFERENZA, MORTE E RISURREZIONE; I SACRAMENTI, LA SUA GRANDE FAMIGLIA: la Chiesa.
Che grazia, che meraviglia, che dono è la Santa Eucaristia. Oltre a un grazie per tutta l’eternità, metto la mia mano, la mia vita nell’Amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Rimango senza fiato, quando penso al fatto di Gesù, che rimane sulla terra, in mezzo a noi, nonostante le nostre debolezze, fragilità e tanti limiti. Un grazie infinito, unito a tutto l’amore, di cui sono capace.
Santissima Trinità. Padre, Figlio e Spirito Santo, oceano di Amore, grazie per avermi accolto, come goccia in Te.
Un grazie, grande quanto l’universo, per quello che Tu sei, Gesù, per quello che hai fatto e per quello che, continui a fare per l’umanità. Con stupore, contemplo la realtà della tua Presenza.
“HINNENI” (eccomi), così come sono, in quello che Tu sei.
Gesù, tu sei davvero, un TESORO NASCOSTO. La preziosità di questo “Tesoro”, solo in Paradiso, avremo la possibilità di comprenderlo in tutta la sua ricchezza. Ora, CREDO e in questo Tesoro, mi immergo.
Gesù, è una presenza sempre attiva. Grazie!
Tutto è, per dirti che, ti voglio bene e per dirti grazie; anche le distrazioni, o i pensieri delle cose da fare, offro a te. Così, pure, i momenti in cui perdo la SINTONIA con te. Anche quando la mia mano, perde il contatto con la tua. Così, pure, ti offro come atto di amore e di ringraziamento, le varie preghiere che dico, soprattutto l’UFFICIO DIVINO e la CELEBRAZIONE dei DIVINI MISTERI: EUCARISTIA E RICONCILIAZIONE.
Non ci sono parole, per esprimere tutta la riconoscenza, che sento di avere per Gesù, per quello che è, per quello che ha fatto e continua a fare per noi. La risposta che posso dare, è l’impegno di essere obbediente a Te, che ti esprimi anche, nei miei superiori.
“IO SONO LA VITE, VOI I TRALCI” (Giovanni 15,5)
Ogni formulanon è preghiera, se in qualche modo oscura la persona di Gesù.
“VEGLIATE e PREGATE per non cadere in tentazione”. Nella vita, non dobbiamo mai abbassare la guardia; occorre sempre attenzione, a quello che si dice e a quello che si fa.
Le persone ricche, pur avendo tutto, non sono contente di niente.
“Io sono la vite e voi i tralci”. Per essere uniti alla vite occorre: 1) umiltà; 2) obbedienza; 3) un saggio equilibrio; 4) trasparenza; 5) perseveranza 6) saper ricominciare; 7) saper combattere; 8) rifiutare ogni formalismo.
Quando si è uniti alla Vite, questi sono i frutti: 1) si vive la Sua Presenza; 2) silenzio interiore; 3) dialogo; 4) relazione intima; 5) pace profonda; 6) senso di gratitudine.
Una delle grazie, che Gesù ci offre, è di accoglierci così come siamo, con tutte le nostre debolezze e fragilità.
Essere accolti dal Signore così come siamo, nonostante le nostre debolezze e peccati commessi, è un grande segno di amore.
Salendo verso i sette, ottomila metri, si avverte la mancanza di ossigeno. Tu, Gesù, sei l’ossigeno indispensabile, per proseguire la salita.
Non ho né voce, né parole, per dirti grazie Gesù. Ti offro la mia insufficienza. Gesù, tu vedi nel cuore, come stanno le cose.
La preghiera è fatta bene nella misura in cui ci mantiene presente la figura di Gesù.
“Padre nostro che sei nei cieli”, questo dice che, non siamo degli orfani.
Una persona è grande, nella misura in cui riesce ad abbassarsi fino alla persona più piccola, più emarginata e che non conta niente per il mondo.
Molti sono i limiti che abbiamo; un fatto positivo, è che possiamo offrire a Te, unico e sommo bene, questa povertà.
Gesù, credo nel tuo amore e desidero tanto riuscire a corrispondere a questo Amore, con il mio vivere in obbedienza al tuo volere.
Un granellino di sabbia, non è in grado di conoscere tutta la realtà del deserto. Così, siamo noi in rapporto a Dio. Non cerco, ma mi immergo nel mistero di Dio.
Una persona intelligente, riconosce e si rende conto dei propri limiti, prima ancora che gli altri glieli facciano notare
Combattere la buona battaglia, nonostante i nostri limiti. Combattere, senza scoraggiarsi, di fronte a ceti eventi.
Signore PIETA’. Grandi sono i nostri limiti, difetti, debolezze, errori, ma ben più grande è la Misericordia di Dio.
La devozione a Maria, è positiva e vera, nella misura in cui ci aiuta a vivere la Presenza e l’intimità con Gesù.
Tutto ciò che in qualche modo fa ombra sulla persona di Gesù, non è una cosa buona, fosse anche, una preghiera qualsiasi.
“Sia fatta la tua volontà”. Non avere nessuna pretesa di avere certe grazie, ma fiducia, fiducia piena, lascia fare al Signore.
Non abbassare mai la guardia. Stringere i denti e combattere con perseveranza.
È un vero miracolo, la presenza di Gesù nella Santa Eucaristia. Questo miracolo, sia vissuto in tutta la giornata. Grazie, Gesù, ma io come vivo questa presenza?
L‘Amore verso una persona, si manifesta con la presenza e con la piena adesione alla persona che ci ama.
L’artista è Dio, la mia volontà, è di essere docile nelle sue mani.
Tu sei Colui che è; io non sono se non in Te; fammi essere come vuoi Tu.
Prendere coscienza dei limiti che abbiamo, è una grazia.
Gesù, manifesta l’Amore che ha per noi, con la sua continua PRESENZA, con un suo tenero ABBRACCIO e offrendosi a noi come CIBO: “Prendete, mangiate, questo è il mio corpo” (Matt. 26,26).
Poveri e tanto limitati, ma c’è un realtà che ci rende sereni e felici: l’Amore, che Gesù ha per noi. Dio, che è il Tutt’Altro, ha voluto venire ad abitare in mezzo a noi, povera gente. Questa, è una grande testimonianza dell’ Amore che ha per noi. Grazie!
“Io sono la porta” (Gv. 10,9), per raggiungere ed aiutare i fratelli, bisogna passare attraverso di Lui.
Il Corpo di Cristo. Cosi dice il Sacerdote, quando dà la Comunione, noi rispondiamo AMEN! Ma ci rendiamo conto, che cosa comporta ricevere il Corpo di Cristo?
Con la comunione Gesù abita in noi, ma in noi trova spazio, accoglienza, amore, fedeltà, fiducia, abbandono alla sua volontà?
Pensare e agire, ma sempre tenere nella giusta considerazione, il fatto della reale PRESENZA di Gesù.
Dio chiama, “ECCOMI”. Gesù ti ordina, “SEGUIMI”. Lo Spirito Santo, è per te LUCE E FORZA.
S. Paolo, testimonia e predica non una qualsiasi religiosità, ma la PRESENZA di Gesù, il Cristo, Verbo Incarnato, vero Dio e vero uomo.
L’orchestra e la funzione del solista…
L’Amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, raggiunge livelli di concretezza, quanto il nostro esistere.
La preghiera sia sempre un dialogo, ma fare attenzione che Gesù, il Padre e lo Spirito Santo, sono PERSONE concrete.
Chiediamo grazia, di capire bene quello che il Signore vuole da noi e di avere la forza di agire, sempre in obbedienza alla sua volontà.
Non è possibile conoscere l’Essere e l’agire di Dio. In Lui, ci dobbiamo immergere con fiducia. Essere accolti dal Signore, così come siamo, con tutti i nostri limiti, è un grande segno di Amore che Gesù ha per noi.
CREDI IN DIO! Mi immergo nel mistero del suo Essere. Trascendente e Immanente.
“IL MIO VIVERE È CRISTO” (Fil.1,21), desiderare questo è cosa buona, riuscirci, è solo grazia di Dio.
CREDO! Grazie Gesù. Ora, il tempo che mi è dato, intendo viverlo solo per rispondere al Tuo Amore.
Solo nella vita che ci attende, comprenderemo il valore e l’efficacia del suo “abbraccio”. Ora Credo e così come sono, “riabbraccio” Gesù, il Padre e lo Spirito Santo.
Povero in tutti i sensi, ma fiducioso, perché figlio di Dio. Grazie, Padre.
Ti offro, Gesù, anche i momenti in cui, a causa della mia povertà spirituale, non riesco a vivere la Tua presenza.
“Tutto è grazia”. È grazia grande, poter mettere la mia mano, nella mano di Gesù, mettere la mia vita, nel suo Amore”.
Grande è la nostra fragilità. Confido in te, Gesù.
L’evento della Incarnazione. La presente continua. L’Eucaristia come cibo. Così, Gesù, ci ama.
Gesù, pensando a Te, a quello che sei, a quello che hai fatto e continui a fare per noi, davvero mi manca il fiato.
È un segno d’Amore che non si comprende il fatto che, Gesù, che è Dio dell’universo, sia contemporaneamente in mezzo a noi nella Santa Eucaristia. Grazie, Gesù.
Un programma di vita: “Cammina alla mia presenza e sii integro” (Gen. 17,1). Camminare alla presenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e compiere il proprio dovere con onestà.
Gesù, la tua presenza, l’Amore che hai per noi, ci fa sussultare di gioia. Rispondo a quello che Tu sei e a tutto quello che fai per noi, con l’obbedienza alla tua Parola.
Ti amo, mio Dio, non nella misura in cui sono capace, ma con l’immensità dell’universo.
Credo, in tutto quello che Tu sei; non mi fermo a quello che capisco, ma mi immergo, nel mistero del tuo Amore
Con Maria, mi immergo nella Persona del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Credo nel tuo Amore, Gesù; un Amore grande, forte, ardente, coraggioso, efficace, ardito, strepitoso, travolgente.
Certo Gesù, dimostri un coraggio, che stupisce anche le pietre. Grazie, per il coraggio di stare i mezzo a noi, nonostante quello che siamo.
È cosa non solo buona, ma urgente e indispensabile, credere, essere certi dell’Amore che tu, Gesù, hai per noi, ma il demonio, fa di tutto per negare questo tuo Amore e fa questo, facendo leva su alcune situazioni di dolore, o di contrattempi, che incontriamo nel corso della vita.
Alla presenza di Gesù, che ha voluto essere con noi sempre e che per salvarci, si è INCARNATO nel grembo di Maria, non ci sono parole adeguate, per dire GRAZIE. Amore, ti Adoro e così come sono, ti ringrazio.
I Santi, parlano di “incomprensibili abbassamenti di Gesù”, basti pensare alla Santa Eucaristia. Così, Gesù, ci vuol bene. Grazie di cuore.
L’Amore, esige la reciproca presenza della persona, e noi? Desidero tanto, essere anch’io fedele, ma senza il tuo aiuto, vengo trascinato da situazioni non sempre positive.
Facciamo attenzione a certe tenebre, che ci impediscono di “vedere” il volto di Gesù, e a certe “voci”, che ci impediscono di “sentire”, la voce di Gesù.
È nelle avversità, che si prova la FEDE; è se veramente vivi la PRESENZA di GESU’, che sei un credente.
Credo, Adoro, Amo e Ringrazio la Persona del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
È nelle avversità che si vede se hai fede, e se vivi veramente la Presenza di Gesù.
L’AMORE, è una realtà così grande, così intensa, così forte, così efficace, che a causa dei nostri limiti, non sappiamo accoglierla in tutta la sua potenzialità e quindi, si rischia di deformarlo. Da considerare, che DIO è AMORE.
Quando infuria la tempesta, quando le cose vanno male, quando viene meno la salute, quando la croce si fa sempre più pesante, quando il “calvario” ci porta all’estremo delle nostre forze, la persona di fede non si lamenta, ma fiduciosa, si limita a chiedere AIUTO.
Nel “combattimento”, nella “tentazione” Gesù aiutami! Non lasciarmi solo. Madre purissima prega per noi.
Grazie, Gesù, per il tuo “abbraccio”, che di cuore, così come sono capace, ricambio.
Sono con voi, cammino con voi, amo e soffro con voi. Tutto questo, avviene nonostante la nostra povertà, debolezza e tanta miseria umana. Così, siamo amati da Gesù!
CREDO e mi rendo conto, che la FEDE, va ben oltre la ragione. Credere, vuol dire avere piena, totale, incondizionata fiducia in Dio Padre, in Gesù e nello Spirito Santo.
È una grande … grazia, poter mettere, se pur virtualmente, la nostra mano nella mano di Dio. Saper dire GRAZIE per la morte in Croce di Gesù.
PASQUA di RESURREZIONE. Grazie Gesù! Ti Adoro, Ti Ringrazio e Ti amo con tutto il cuore.
Va tutto bene, ciò che favorisce e aiuta a vivere, la PRESENZA di Gesù.
Sono RISORTO e sono con voi! Ma io, come vivo la PRESENZA di Gesù?
“PADRE NOSTRO che sei nei cieli”. Quale coscienza abbiamo, di avere come PADRE, Dio stesso?
Non basta leggere il Vangelo, ciò che conta, è vivere secondo il Vangelo.
Gesù, Salvatore, salvaci
CON… PER…IN… CREDO
A Maria, chiedo la grazia, di avere sempre un comportamento gradito a Gesù.
Il demonio, non perde occasione per “graffiare”. Non lasciamoci intimorire, ma continuiamo a combattere.
Non con le parole, ma con l’obbedienza alla tua Parola, ti rendo grazie.
Ogni evento di salvezza, è tutto e sempre, opera del Signore.
Il 13 maggio 1917, apparizione di Maria ai tre pastorelli di Fatima. 2017, cento anni dall’apparizione. Grazie.
“Amatevi gli uni gli altri”. L’Amore umano, tende a privatizzare. L’Amore Divino, è per la singola persona e allo stesso tempo, universale.
“Sono con voi tutti i gironi”. Questo, è voler bene alle persone.
Come possiamo ringraziare Gesù, per la sua PRESENZA in mezzo a noi? Con un “SILENZIO”, carico di Amore.
Dio Santo, grande, Tu che sei il Tutt’Altro, vieni ed abita in noi, povere creature. Questo, è un miracolo.
“Dio, è Amore” È ‘AMORE, CHE CI FA VIVERE.
L’UNI-VERSO. Tutto è verso Dio e noi, cosa siamo di fronte all’uni-verso? E di fronte a Dio, Creatore del cielo e della terra?
Alla presenza di Gesù, sperimenti: Amore, Gioia, Pace.
Il segno della croce, fatto e vissuto con fede, è praticamente un abbraccio del Signore.
Grande è il dono della Santissima Trinità, è la pienezza dell’amore, che ci coinvolge nella persona del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Evitare scontri con certe persone , è saggezza umana.
Fra le tante cose che mi commuove, è la tua Misericordia e quindi, il perdono dei peccati.
Tutto offrire al Signore: riuscite e sconfitte, gioie e dolori.
Il mio essere, è il Suo esistere.
AL BIVIO, scegli la strada più scomoda.
È un misterioso impulso di Grazia che rivela la certezza di certe verità.
La grazia e la gioia di avere Dio come PADRE e come Padre, è attento e valorizza tutto quello che fanno i suoi figli.
Siamo tormentati da… ma da Gesù, sempre difesi.
“Cammina umilmente con il tuo Dio” (Salmo 36,3).
L’Amore, è “linfa” essenziale per il nostro esistere.
L’UMILTA’, è avere coscienza dei nostri limiti e quindi, del fatto che non siamo della persone autosufficienti.
La Santa Eucaristia, è un “tesoro” veramente nascosto; è il “preludio”, al Paradiso.
In Paradiso, avremo la grazia di sperimentare, di vivere e di essere corrisposti, in tutto ciò che come persone desideriamo avere, e cioè, il vero Amore.
È una grande grazia, poter “immergere”, la nostra povera vita ,nella Persona del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
È difficile, esprimere, ciò che in alcune circostanze…si sente. Una parola, è possibile e doverosa: GRAZIE, seguita, da un atto di Amore.
La vita, non è facile per nessuno. Siamo in salita…ma il problema più delicato, è il “discernimento”: cosa devo fare? come posso fare? A chi posso chiedere informazioni? “ASCOLTIAMO la voce del Signore: Egli, ci guida alla terra promessa. La strada intrapresa, è giusta se genera nel cuore: “Amore, gioia e pace”.
Gesù, è veramente il SALVATORE. A Gesù, devo la mia massima riconoscenza, per ogni volta che è intervenuto per salvarmi. Mi rendo conto, di essere veramente un “salvato”. Oggi, però, Gesù ancora mi dice: “stai attento”. Grazie, Gesù.
L’Amore, che Gesù ha per noi, è un Amore da “brividi”; ti coinvolge, ti accarezza, ti abbraccia, ti stringe forte, forte al suo cuore, nonostante, la nostra povertà spirituale. Grazie, Gesù.
Non ci sono parole, in grado di esprimere, la riconoscenza che dovremmo avere verso Gesù e la Santissima Trinità, per l’Amore che, ci viene elargito in tanti modi e in particolare, con la Santa Eucaristia. Quello che sento di poter fare, è vivere soltanto per rispondere a questo Amore.
Il modo di riparare a certi errori fatti, non è solo chiedere perdono, ma avere l’umiltà e il coraggio di RICOMINCIARE.
È impressionante, prendere atto, che Colui che È tutto, che ha tutto e che può tutto, decida di venire ad abitare i mezzo a noi, così poveri e peccatori. Grazie, Gesù, grazie, grazie Amore. Amore, ti adoro.
Non si può amare ciò che non si conosce, ma Gesù si “sente”, fa “sentire il suo Amore”, anche se ancora, si conosce poco.
Il vero cristiano cerca sempre di agire sempre per il bene della persona che incontra.