Vangelo di Marco 9,33
” QUANDO FU IN CASA, CHIESE LORO: DI CHE COSA STAVATE DISCUTENDO PER LA STRADA?ED ESSI TACEVANO”. (Marco 9,33)
I Discepoli ascoltando le predicazioni di Gesù, avevano ormai compreso che Lui stava iniziando una grande opera, un vero ”regno”. Sentendo quelle sue belle Parole, veniva spontaneo in loro anche domandarsi quali posti avrebbero occupato un giorno in questo “regno”. Non era ancora arrivato il dono dello Spirito Santo, per cui la comprensione del messaggio di Gesù, era per loro ancora molto limitata. Tutto è cambiato con l’intervento dello Spirito Santo nel giorno della Pentecoste. Anche noi, oggi, abbiamo bisogno dell’azione dello Spirito Santo per arrivare ad essere persone che credono fermamente in tutto quello che Gesù ha fatto e continua a fare per l’avvento del suo Regno. Che lo Spirito Santo ci aiuti ad essere persone che non si limitano a vivere una certa “religiosità”, ma che abbiano una vera fede nella sua reale Presenza di Gesù nella Santa Eucaristia.
> “Ed essi tacevano”
Un forte disagio devono aver vissuto i Discepoli, quando si sono visti scoperti di tutto quello che avevano discusso lungo la strada. Disagio, vergogna, ma anche un senso di paura per quella potenza misteriosa di Gesù che sapeva conoscere i loro pensieri e le loro azioni anche da lontano. Questa conoscenza, che avviene nel segreto delle persone, è possibile solo a Gesù che non è soltanto uomo ma che è Dio da sempre. Santi o peccatori, poveri o ricchi, tutti siamo conosciuti dal Signore. Ogni nostra azione, è presente a Lui. Un giorno, parlando di se stesso, si presentò dicendo di essere per noi il Buon Pastore e come tale, di essere in grado di conoscere le sue pecore, una per una. La sua è stata una dichiarazione di ciò che veramente avviene; è un conoscenza di tutto il nostro essere e di tutto il nostro agire. Questo non deve intimorirci, perché siamo conosciuti e presenti da una Persona che ci vuol bene e che non ci guarda solo per giudicare quello che facciamo, ma che ci aiuta correggere certi nostri errori. Come cristiani, dobbiamo quindi considerare una grazia quella di essere sempre sotto lo sguardo di Gesù, che è Dio, e che ci ama molto più di quello che noi pensiamo.
> Il forte richiamo di Gesù
Gesù è il nostro grande Maestro. Ogni evento della vita, Gesù l’ha sempre considerato come possibilità per una nuova catechesi; così è stato anche in quel giorno. Richiamato i discepoli sul loro comportamento così superficiale, ecco allora il suo insegnamento: “Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti” (v.35.). Quanta sapienza e saggezza in queste Parole. Mettersi all’ultimo posto; non esigere di essere servito, ma essere noi a servire, è saggezza umana. Un tale comportamento noi lo vediamo nelle nostre mamme, che tanto si sacrificano per non lascare mancare niente ai loro figli. Questa è la strada che Gesù indica a coloro che intendono seguirlo. La casa importante è che questo modo di essere non rimanga “lettera morta”, ma che sia concretamente vissuto.
> L’esempio di Gesù
Gesù insegna con la sua vita. Così disse un giorno: “Il Figlio dell’uomo, infatti, non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la vita in riscatto per molti” (Mc.10,45). Quello che ha detto, lo ha fatto. Sappiamo bene come già al momento della sua Incarnazione, Gesù ha testimoniato di essere per noi un vero miracolo che è valso per il riscatto dei nostri peccati. Quanto preziosa ed efficace è stata poi la sua missione di predicazione nei tre anni per tutta la Palestina. Un vero segno di Amore eroico, è stato l’aver accettato la sofferenza e la morte in Croce. Da considerare poi ancora, con grande attenzione e riconoscenza, è il prezioso dono che Gesù ha voluto per noi con la Istituzione della Santa Eucaristia. Sull’esempio di Gesù, che ha fatto dono di tutto se steso per noi, per la nostra salvezza, cerchiamo di essere anche noi per il prossimo non persone che ambiscono posti di onore, ma che si impegnano nel servizio e accettano anche di essere incompresi, nonostante il bene fatto generosamente.
Maria ci aiuti ad essere persone che con generosità offrono la vita come servizio al prossimo.