Vangelo di Marco 5,41
“GESU’ PRESE LA MANO DELLA BAMBINA E LE DISSE: “TALITA’ KUM“, CHE SIGNIFICA: FANCIULLA , IO TI DICO : ALZATI! E SUBITO LA FANCIULLA SI ALZO'”(Marco 5,41)
Gesù ha reso la sua testimonianza come Verbo Incarnato, non solo con la parola, ma con opere così straordinarie che nessuno poteva contestarle. Oltre alla moltiplicazione dei pani e dei pesci; la guarigione di ammalati di ogni genere; molte sono state anche le liberazioni di persone possedute dal demonio. Ma ancora più straordinarie sono state le tre persone che Gesù ha risuscitato dalla morte; così è stato per il figlio della vedova di Naim (cf.Lc.7,5-17); la figlia di Giairo (Mc.5,21) e la risurrezione di Lazzaro (cf,Gv.11).
- “TALITA’ KUM“
Un giorno venne da Gesù uno dei capi della sinagoga , di nome Giairo, il quale “si gettò ai piedi di Gesù e lo supplicò con insistenza: “La mia figlioletta sta morendo, vieni e imporle le mani, perchè sia salvata” (v.23). mentre ancora stava parlando, uno della casa di Giairo venne a dirgli che la sua figlia era morta, ma Gesù disse a Giairo: “Non temere, soltanto abbi fede” (v.36). Giunto alla casa del capo, Gesù vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. “Entrato, disse loro: perchè vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme. E lo deridevano. (vv. 39-40). Il fatto che Gesù venisse deriso, è stata una conferma che la bambina veramente era morta. Gesù prese con sè il babbo e la mamma della bambina entrò nella stanza dov’era, si avvicinò “Prese la mano della bambina e disse: “Talità kum”, che significa: Fanciulla, io ti dico: alzati. E subito la fanciulla si alzò e camminava” (vv.41-42). Grande e comprensibile fu lo stupore dei genitori nel vedere la loro figlia riprendere vita.
- Una durezza di cuore
Alla presenza di una persona come Gesù, che sotto gli occhi tutti ha compiuto gesti che superano ogni legge della natura, almeno il buon senso avrebbe dovuto far comprendere che Gesù possedeva qualcosa di ben diverso da ogni altra persona. Purtroppo non è stato così.
La grande resistenza che Gesù ha sperimentato durante la sua missine in Palestina; la triste opposizione anche da parte del Sinedrio, deve trovare in noi una piena partecipazione al suo dolore. Gesù è stato accusato di voler negare la storia di Israele con tutto il culto che veniva celebrato nel Tempio e con le annuali solennità che ricorrevano ogni anno. Non era questa l’intenzione di Gesù e lo dichiarò apertamente dicendo: “Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti, non sono venuto ad abolire, ma a dare compimento” (Mt.5,17) Esortava poi i suoi oppositori a prendere atto della voce dei Profeti che,secoli prima, avevano già annunciato la sua venuta. Anche in altre occasioni disse loro: “Se non credete a me, credete alle opere che compio” (Gv.10,38). Perchè tanta resistenza nel credere alle sue opere?
- Il nostro atto di fede
Per noi Cristiani, questo “qualcosa di diverso” in Gesù, che il Sinedrio, Scribi e farisei hanno sempre negato, personalmente lo dobbiamo concretizzare con un atto di fede ben preciso e cioè che Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente, dono preziosissimo del Padre per la salvezza dell’umanità. Non solo al tempo di Gesù, ma purtroppo anche nel corso della storia sono emersi falsi profeti che per ragioni diverse hanno negato e alterato le verità fondamentali della nostra fede e in particolare per quanto riguarda la persona di Gesù. l’apostolo Paolo ha dato tutto se stesso, fino al martirio, per annunciare e confermare con la sua stessa vita, la verità di Gesù, Figlio del Dio vivente, morto e risorto e ora operante i mezzo a noi. Lui stesso però ebbe il dispiacere di constatare che alcuni falsi profetai avevano già fatto deviare dalla strada giusta alcuni cristiani da poco convertiti. Interessante quello che scrisse nella sua Lettera ai Galati: “Mi meraviglio che così in fretta, da colui che vi ha chiamati per la grazia di Cristo, voi passiate a un altro Vangelo” (Gal.1,6). Oggi la situazione non è cambiata, anche per molti che hanno ricevuto a suo tempo il Battesimo.Non tocca a noi giudicare chi ha tradito il Vangelo, ma senza perdere tempo, con piena coscienza e deliberato consenso riconfermiamo la nostra fede in Gesù Cristo che ci ha salvato e che continua a farci dono della sua persona.
Maria ci aiuti ad essere dei veri testimoni della vita e delle opere di Gesù.