Vangelo di Giovanni 6,63
“E’ LO SPIRITO CHE DA’ LA VITA, LA CARNE NON GIOVA A NULLA; LE PAROLE CHE IO VI HO DETTO SONO SPIRTO E VITA” (Gv. 6,63)
Riuscire a mettersi in ascolto della Parola di Dio, è sempre un dono. Una misteriosa forza, è racchiusa nella Parola che Gesù ci ha lasciato. Quando apriamo quel Libro Sacro, avviene qualcosa di nuovo in noi. Gesù ha detto: “Le parole che vi ho detto sono spirito e vita”. Le sue Parole, illuminano misteriosamente e quando si leggono con fede, manifestano un valore e un’efficacia ben diversa dalle nostre parole umane: “Sono spirito e vita”, sono cioè Parole che, oltre a comunicare un certo messaggio, aprono il cuore a qualcosa di soprannaturale. Sono parole, che orientano la vita verso orizzonti nuovi e che sono di grande aiuto specialmente per orientare il cammino che stiamo facendo nella direzione giusta, e che difendono dall’assedio dai falsi profeti che ancora serpeggiano nel mondo.
- “E’ lo Spirito che dà la vita“
Non è facile nel mondo in cui siamo, essere veramente delle “persone viventi” e cioè capaci di stabilire giuste, armoniche ed equilibrate relazioni, con la natura, con il prossimo e sopratutto con Dio. Per arrivare a questi livelli di vita, non basta la buona volontà, ma è indispensabile invocare con insistenza quello “Spirito che dà la vita”. Se chiediamo e otteniamoquesta Grazia, possiamo sperimentare, ancora una volta, quanto sia vero e concreto l’Amore che Gesù ha per noi; infatti, senza il suo intervento, ben poco possiamo costruire da soli. Ecco perché Gesù ci esorta dicendo che “La carne non giova a nulla”. Fare riferimento per il nostro cammino solo a ciò che il mondo offre, significa non soltanto perdere tempo, ma anche correre il rischio di trovarci disorientati e privi della forza necessaria per proseguire il cammino.
- Attingere alla Sorgente
Una persona che ama veramente, fa tutto il possibile perché la persona amata sia nelle condizioni di arrivare alla piena realizzazione della sua vita. Gesù ci offre, con la sua Parola che è “Spirito e vita” econ la sua Presenza nella Santa Eucaristia, la possibilità di essere aiutati e seguiti con una particolare e concreta attenzione. Affidandoci a Lui, che è il Buon Pastore, siamo protetti dalle tante insidie di questo mondo e guidati a pascoli erbosi. Per tutti, diventa quindi importante rinnovare continuamente il nostro atto di fede nell’Amore che Gesù ha per noi e che con grande gioia Lui stesso intende riversare nei nostri cuori. Gesù, è una feconda “sorgente” sempre a nostra disposizione e alla quale possiamo attingere con la massima libertà.
Se veramente desideriamo arrivare ad essere delle persone viventi, ogni giorno dobbiamo attingere a quella inesauribile “Sorgente”, carica di “Parole che sono Spirito e vita”.
- Ascoltare il silenzio di Dio
Alla preziosa “Sorgente” che Gesù mette a nostra disposizione, non solo possiamo attingere Parola di vita, ma anche quel grande mistero che Lui stesso ha istituito: La Santa Eucaristia. Oggi, ci è data la possibilità di varcare la porta di una delle tre Cappelle che abbiamo in Prato dove, notte e giorno, in un semplice ostensorio, Gesù è presente. Quell’Ostia Consacrata, è il suo preziosissimo Corpo; è Gesù che ci attende con tanto Amore. Essere desiderati e attesi da una Persona così importante come è Gesù, dovrebbe generare in noi tanta gioia. Non perdiamo questa occasione di Grazia che Lui ci offre. Andiamo a Lui così come siamo, povere creature, con tanti limiti e spiritualmente poveri. Lui ci conosce bene e non si meraviglia della nostra povertà spirituale. Quello che è importante, è mettersi alla sua Presenza con semplicità, senza nascondere niente di quello che siamo e che abbiamo fatto. Gesù vuole però che impariamo a stare davanti a Lui non solo per raccontare le vicende della nostra vita, ma per ascoltare quello che Lui intende dirci. Non è facile ascoltare una persona, ma gradualmente dobbiamo imparare a dare più spazio all’ascolto che a certi nostri monologhi. Se ci mettiamo buona volontà saremo certamente aiutati dall’azione dello Spirito Santo e potremo arrivare anche a quello che umanamente può sembrare impossibile e cioè: ascoltare il silenzio di Dio. Non dobbiamo aver paura di certi comportamenti, ma essere fiduciosi di arrivare a livelli di vita spirituale che Gesù dona alle persone semplici e perseveranti nell’Adorazione Eucaristica.
Maria, che ha saputo ascoltare il silenzio di Dio, aiuti anche noi a vivere questo “ascolto“.