Vangelo di Giovanni 6,28-29
A Cafarnao, alcuni della folla chiesero a Gesù: “CHE COSA DOBBIAMO COMPIERE PER FARE LE OPERE DI DIO? GESU’ RISPOSE LORO: “QUESTA E’ L’OPERA DI DIO: CHE CREDIATE IN COLUI CHE EGLI HA MANDATO” (Gv.6,28-29)

Gesù non faceva in tempo ad arrivare in un posto, che
subito le persone accorrevano a Lui. Gradivano molto ascoltarlo perché quello che diceva, arrivava al cuore e veramente dava degli insegnamenti preziosi ed efficaci sul modo di comportarsi nella vita. Gesù non solo raggiungeva il cuore delle persone con la sua Parola, ma dava testimonianza del suo essere, come persona Divina, con miracoli di guarigioni istantanee, esorcismi e per tre volte ha ridato la vita a persone già morte: il figlio delle vedova di Naim (Lc.7,5-17) la figlia di Giairo (Mc.5,21) e Lazzaro (Gv.11). Grande e ben comprensibile, era quindi il fascino che suscitava nelle folle. Peccato che nonostante tutte queste prove alcuni, specialmente i capi del Sinedrio, non gli abbiano creduto. E’ mancata l’umiltà.
> Una domanda
Gesù si rendeva conto che molte di queste persone erano interessate a Lui solo per i miracoli che compiva, ma poco o niente conoscevano della sua realtà di Messia, di Verbo Incarnato per la nostra salvezza, e quindi apertamente disse loro: “Voi mi cercate perchè avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che dura per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà” (Gv.6,26-27).Da queste Parole di Gesù è nata la domanda da parte di alcuni di loro: “Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio? Gesù rispose loro: Questa è l’opera di Dio: Che crediate in Colui che Egli ha mandato” (Gv.6,28-29). Questa è la risposta che Gesù rivolge oggi a ciascuno di noi.
Siamo Cristiani in cammino, abbiamo ricevuto i primi Sacramenti della fede, in molti c’è una fedele partecipazione alla Santa Messa domenicale e a volte anche nei giorni feriali, ma questo non basta. Gesù chiede, a coloro che veramente intendono seguirlo, di avere piena fiducia in Lui, non solo perchè parla bene, perchè ha fatto e continua a fare miracoli (basti pensare ai tanti miracoli che confermano la sua reale presenza nella Santa Eucaristia), ma di esprimere piena fiducia in quello che Lui E’ e per la missione che ha compiuto e continua a compiere sulla terra.
- “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente“
A Cesarea di Filippo, quando Gesù ha chiesto agli Apostoli cosa le gente pensava di Lui, esemplare è stata la risposta di Pietro: “Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente” (Mt.16,16). Una risposta che Gesù ha confermato, dicendo a Pietro: “Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che é nei cieli” (Mt.16,17). Questo deve essere oggi il nostro atto di fede, espresso con tutta la mente e con tutto il cuore.
> CREDERE in Gesù, che il Padre ha Consacrato e fatto dono per la salvezza dell’umanità.
> CREDERE in Gesù, Figlio del Dio vivente; seconda Persona della Santissima Trinità.
> CREDERE in Gesù, Verbo Incarnato, che abita e operare concretamente in mezzo a noi.
Il vero Cristiano, non può essere soltanto una persona “religiosa”, che assolve con fedeltà la sua preghiera quotidiana e le varie pratiche di pietà, ma è chiamato ad essere una “persona credente“ che compie il proprio cammino pienamente cosciente della Presenza di Gesù, che, come Buon Pastore, cammina davanti al suo gregge.
> Una fede testimoniata con le opere
E’ nell’obbedienza alla Parola di Dio e nella carità verso il prossimo, che dobbiamo testimoniare la nostra fede, la nostra piene fiducia in Gesù. Come si legge nella lettera di San Giacomo: “La fede se non è seguita dalla opere, in se stessa è morta” (Gc.3,17). Il Cristiano è chiamato ad agire con Gesù ovunque e sempre con Amore verso Dio e verso il prossimo. I nostri programmi di vita, hanno sempre dei limiti molto evidenti. Gesù, con tanta chiarezza, disse un giorno ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt.16,24). Non è un programma di vita facile quello che Gesù propone, ma se chiediamo il suo aiuto e accettiamo con generosità il sacrificio che comporta, la vita umana e spirituale fiorisce come una rosa, rasserena il cuore e porta frutti abbondanti. I Santi ci sono di esempio. Maria ci aiuti ad essere persone che vivono con gioia la presenza di Gesù e l’amore al prossimo.