Vangelo di Giovanni 15,9
“COME IL PADRE HA AMATO ME, ANCHE IO
HO AMATO VOI. RIMANETE NEL MIO AMORE”.
(Giovanni 15,9)
Nel corso della missione qui sulla terra, Gesù ci ha fatto conoscere delle preziose realtà, una di queste è nelle parole che un giorno ha detto ai suoi Apostoli: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi” (v.9).
Nessuno di noi creature umane, è in grado di conoscere quanto grande e intenso sia l’Amore che il Padre ha per Gesù. Siamo a livelli di realtà che vanno molto al di là delle nostre conoscenze umane, pertanto vanno accolte con umiltà e quindi con fede. Ogni forma di amore che noi possiamo concepire, è sempre molto al di sotto dell’Amore che Dio esprime e dona. E’ commovente allora il fatto che un Amore così trascendentale, Gesù intenda donarlo oggi anche a noi. Essere Amati come il Padre ama Gesù, è una verità che dovrebbe farci sussultare di gioia. Come possiamo corrispondere a questo grande Amore? Con la piena obbedienza alla sua Parola e facendo il possibile per donare l’Amore che riceviamo alle persone che incontriamo sul nostro cammino.
- “Rimanete nel mio Amore“
Gesù, chiede agli Apostoli che il suo Amore, così particolare e intenso, venga corrisposto oltre che con l’obbedienza e con atti di carità, anche con una spirituale immersione della nostra vita nella realtà più intima e profonda del suo Essere. E’ una preziosa esortazione quando Gesù dice:“Rimanete nel mio Amore”.Questa immersione è stata pienamente vissuta da tutti i Santi, sull’esempio di quello che un giorno San Paolo ha detto: “Per me, infatti, il vivere è Cristo” (Fil.1,21). Tutto questo non è facile, ma è indispensabile per chi intende compiere un vero cammino spirituale. Una immersione che non deve essere episodica, ma senza interruzioni. Ogni giorno dovremmo essere rivolti e attenti alla Persona di Gesù, alla sua Presenza, reale nella Santa Eucaristia e nella storia di persone che si avvicinano a noi per chiedere un aiuto.
- Rinascere
Se veramente desideriamo immergerci nell’Amore di Gesù, bisogna trovare la forza di accettare quello che Gesù un giorno ha detto a Nicodemo: “In verità, in verità io ti dico: se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio” (Gv.3,5). Ma cosa significa “nascere dall’alto”? Gesù ha voluto dire a Nicodemo che quello che siamo a livello naturale: intelligenza, volontà, modo di esprimersi, e tutto ciò che comporta la relazione con gli altri, va cambiato. Questo dobbiamofarese veramente decidiamo di entrare in “sintonia” con Gesù e dialogare con Lui. Questa è la condizione per sperimentare e vivere la sua Presenza e soprattutto per fare quella bellissima esperienza che Gesù stesso ci ha esortato di fare e cioè di rimanere nel suo Amore. Per compiere questa rinascita, occorre un sincero atto di fede, una totale fiducia, un vero e totale affidamento alla Parola che esce dal cuore di Gesù. Rimanere fermi a quello che umanamente siamo capaci di fare e di capire umanamente, significa essere esclusi da ogni percezione del soprannaturale, tutto invece si illumina, tutto cambia, tutto prende significato, se e nella misura in cui si arriva a compiere una vera e propria rinascita.
- Un tesoro in vasi di creta
Gesù offre a noi un vero tesoro. L’Amore e la possibilità di arrivare a rimanere nel suo Amore, è una grazia che non si raggiunge facilmente. i limiti che abbiamo e le nostre fragilità, ci rendono dei vasi di creta, quindi poco rassicuranti di quello che possiamo fare per operare quella rinascita. Gesù, però, non ci lascia soli nel cammino. Chi ama, non mette in difficoltà la persona amata e non esige più di quanto possa dare. Gesù con il suo Amore interviene e ci aiuta in termini molto concreti, basta pensare al Sacramento dell’Eucaristia che possiamo non soltanto Adorare, ma fisicamente ricevere. Gesù poi ha promesso agli Apostoli e oggi lo conferma anche a noi dicendo: “Il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, Lui vi insegnerà ogni cosa” (Gv.14,26). Ecco allora un impegno quotidiano che non deve mancare e cioè invocare con insistenza e con perseveranza lo Spirito Santo, perché sia Lui a operare in noi quella rinascita, quella immersione e quella condizione di vita, che Gesù ci ha suggerito e cioè di vivere e rimanere ogni giorno nel suo Amore. Questo è un livello di vita alto, ma possibile.
Maria ci aiuti a superare quelle resistenze che ancora avvertiamo in questo cammino.