Meditando Matteo 18,35
“COSI’ ANCHE IL PADRE MIO CELESTE FARA’
CON VOI SE NON PERDONERETE DI CUORE,
CIASCUNO AL PROPRIO FRATELLO”
( Matteo 18,35)

Una delle grazie importanti che tutti dobbiamo chiedere a Gesù, è di riuscire a trovare sempre la forza di perdonare. Molte sono le ragioni che potremmo avere per negare il perdono a certe persone, ma Gesù stesso nella preghiera che ci ha insegnato ci fa dire: “Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori” (Mt.6,12). Gesù sapeva che ci saremmo trovati molte volte in difficoltà nel concedere il perdono. Come Cristiani è importante pregare perché il Signore ci conceda la forza di perdonare anche di fronte a eventi per i quali avremmo il diritto di essere risarciti. Certamente prendiamo atto che riuscire a perdonare di cuore certe persone, a volte è un vero atto eroico.
- Il perdono ricevuto
E’ cosa buona fare memoria di quando noi abbiamo avuto bisogno di essere perdonati. In quel famoso giorno, abbiamo invocato la misericordia di Dio e ottenuto veramente il perdono dei nostri peccati. Quella è stata una grazia da non dimenticare. Ora, Gesù, nel Vangelo ci dice che come noi un giorno siamo stati perdonati, oggi noi dobbiamo avere la volontà e il coraggio di perdonare chi ci ha offeso. Gesù, in merito a questo, un giorno raccontò di un padrone che condonò a un suo servo, dopo che lo aveva supplicato ripetutamente, una grande somma di denaro. A sua volta, questo servo “Trovò uno dei suoi compagni che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava dicendo: Restituiscimi quello che devi” (v.28) Invano, il suo compagno, lo supplicava e lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò” (v.29), ma quel servo non lo perdonò, anzi “lo fece mettere in prigione fino a che non avesse pagato il debito” (v.30). Il fatto fu risaputo dal padrone, che si è meravigliato di quanto era successo e disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il tuo debito perché mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno?” (vv.32-33). Allora il servo ebbe un severo rimprovero e “Sdegnato, il padrone lo mise in mano agli aguzzini, finché avesse restituito tutto il dovuto” (v,34). Ecco ciò che avviene quando chiediamo il perdono dei nostri peccati, ma non siamo altrettanto capaci di concedere perdono a chi ci ha in qualche modo offeso.
- Un cammino da compiere
Siamo tutti in cammino su un terreno difficile e in salita. Non giova però lamentarsi tanto delle difficoltà che ogni giorno incontriamo. La persona saggia, cerca di pregare e di mantenere un buon equilibrio in tutte le situazioni, perché facilmente si pecca per eccesso o per difetto.
Non siamo così bravi da essere già arrivati a questi livelli, è vero, ma ci dobbiamo sentire sempre in cammino per migliorare i nostri comportamenti. Così deve essere anche per quanto riguarda il perdono. Dobbiamo avere pazienza anche con noi stessi, senza perdere il coraggio quando siamo fortemente provati in alcune situazioni. Tutto questo, esige però un aiuto dal cielo. Dice Gesù: “Senza di me non potete far niente” (Gv.15,5); giustamente Gesù si riferisce al tralcio che staccato dalle “Vite” non potrà mai portare il grappolo a maturazione.
In alcune situazioni particolari è davvero difficile, senza una grazia speciale, arrivare a perdonare di vero cuore una persona, oppure condonare un consistente debito. Contro ogni resistenza che possiamo trovare nel perdonare certe persone, per noi deve prevalere l’obbedienza alla parole di Dio che apertamente ci dice: Se non perdoneremo di cuore ciascuno al proprio fratello, non potremo avere noi stessi quella riconciliazione con Dio, tanto importante per il nostro cammino spirituale. E’ comprensibile il prezzo che a volte si debba pagare per riportare la pace, ma se si arriva al perdono si compie sicuramente un opera buona e tanto efficace. Più di una volta, si è verificato il fatto di alcune persone che solo dopo aver vissuto in termini concreti l’esperienza del perdono, sono state liberate da forme di inquinamento e di infestazione che avevano origine diabolica. Questo conferma quanto sia importante trovare la forza per lasciar cadere certe offese. Cerchiamo di essere noi i primi a dare buon esempio e chiediamo di cuore alla nostra mamma celeste un suo aiuto per superare le comprensibili difficoltà che certe situazioni di perdono comportano.