Meditando Marco 1,12
“LO SPIRITO SOSPINSE GESU’ NEL DESERTO E NEL DESERTO RIMASE QUARANTA GIORNI, TENTATO DA SATANA” (Marco 1,12)

Il deserto e la tentazione; due momenti della vita di Gesù che sono anche per noi di grande insegnamento. Gesù con il suo esempio ci fa capire che prima di affrontare compiti e scelte particolari, è importante e necessaria una sosta nel deserto. Questo non vuol dire liberarci dagli impegni che abbiamo, ma è una necessaria preparazione per vivere bene quello che siamo chiamati a compiere. Noi viviamo oggi in un mondo, dove facilmente si rimane soffocati da problemi e situazioni umane che tolgono lo spazio necessario per vivere la vita rivolti e attenti alla presenza di Gesù. E’ una forma di inquinamento spirituale che ci coinvolge tutti, anche senza volerlo.
- Il deserto
La vita nel deserto, non va considerata come un sottrarsi dagli impegni quotidiani, ma è tanto necessaria per ascoltare e comprendere bene la volontà di Dio. Entrare nel deserto vuol dire trovare il tempo per la meditazione della Parola di Dio, Dio parla nel silenzio e quello che dice arriva fino in fondo al cuore. E’ di questo ascolto che tutti abbiamo bisogno. Per arrivare a questo è necessario anche trovare luoghi e tempi opportuni, dove anche fisicamente siamo difesi dalle tante distrazioni del mondo.I quaranta giorni che Gesù ha vissuto nel deserto, sono un segno e un esempio che dovrebbero almeno portarci alla necessità di avere ogni anno alcuni giorni in cui viene sospesa ogni attività per dedicarci solo alla preghiera e alla meditazione. Questi tempi, vengono chiamati “Esercizi spirituali,. Irrinunciabili per i Consacrati, se possibili per i laici.
- La tentazione
Fa pensare il fatto che il demonio abbia tentato anche Gesù con la triplice motivazione e cioè trasformare i sassi in pane, gettarsi dal pinnacolo del Tempio e addirittura prostrasi in adorazione a lui. Sappiamo bene quale sia stata la risposta di Gesù, ferma, chiara, assoluta. Questo è un primo insegnamento che Gesù ci offre riguardo alle tentazioni. Con il demonio non si discute, non si ragiona, non si dà spazio a pericolosi dubbi. La risposta deve essere sempre chiara, tempestiva e molto concreta. Ogni tentennamento, è sempre una piccola incrinatura che poi porta al rischio di arrivare a fessure sempre più grandi, fino al cedimento completo. Gesù è stato fermo, deciso e capace di rispondere e con citazioni della Sacra Scrittura. Sappiamo che alla prima tentazione disse: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio” (Dt. 8,3) alla seconda ha risposto dicendo: “Non metterai alla prova il Signore tuo Dio”(Mt.4,7); alla terza, quanto mai pericolosa, ha minacciato il demonio dicendo; “Vattene satana, sta scritto infatti: il Signore tuo Dio adorerai, a Lui solo renderai culto” (Mt.4,10). Satana purtroppo non si è arreso e ancora continua a ingannare uomini e donne che ingenuamente credono alle sue promesse di potere, di denaro e di piacere peccaminoso. Chi cede alle sue ingannevoli lusinghe, alla fine si trova fortemente deluso e depredato di quella gioia e di quella salute spirituale che è riservata a coloro che con perseveranza vivono nell’obbedienza a Gesù.
- La strada giusta
Non sempre viviamo nella luce; il demonio lavora e fa di tutto per oscurare l’orizzonte, gettarci nelle tenebre, inquina e intorbidisce le acque per cui non è sempre facile orientarsi e decidere come comportarsi in certe situazioni. Alcune cose sono allora importanti: la prima è liberarsi da forme di agitazioni ingiustificate, dobbiamo imparare ad affrontare certi eventi con calma e invocare con fede l’aiuto dello Spirito Santo. Non meno importante è evitare ogni occasione di peccato. Giova molto poi avere un Sacerdote di fiducia, con il quale confrontarsi prima di fare certe scelte e con lui avere anche il coraggio di verificare il cammino che stiamo facendo. Il demonio ci fa credere che siamo capaci di fare tutto da soli, ma la persona umile sa bene quanto siano veri i nostri limiti e le nostre fragilità. Invochiamo allora Maria, che come mamma, ci apra gli occhi sul cammino che stiamo facendo e ci difenda dalle insidie del maligno.
