Commento Vangelo Marco 10,9
“L’UOMO NON DIVIDA QUELLO CHE DIO HA CONGIUNTO”
Un grande dono il Signore ha concesso alla creatura umana: il dono della “libertà”. Un atto di Amore, perché sia tale, deve essere compiuto in modo “libero”; se invece è compiuto per forza, anche se fatto bene, non è certo un atto di Amore. Questo prezioso dono della libertà, è allo stesso tempo però un’arma a doppio taglio. Il Signore ci ha dato delle precise indicazioni per impostare e vivere bene la nostra vita qui sulla terra, sono i Comandamenti, sono le Beatitudini e tante preziose norme di vita che troviamo nei Vangeli. Se noi siamo obbedienti a queste norme di vita, sperimentiamo gioia, pace e amore. La persona che obbedisce cresce e matura bene sia umanamente che spiritualmente. Quando invece, in nome di una presunta libertà, pensiamo di poter gestire la vita come si vuole e cioè disobbedendo al Creatore, allora si costruisce una casa che alla prima pioggia crolla.
- Falsi profeti. La storia ha registrato più volte la voce di persone che pensano di essere uniche depositarie della verità e dotate di una particolare intelligenza per cui si sentono autorizzate a suggerire e dettare leggi di vita, che sono invece leggi di morte, o comunque, che impoveriscono la persona, anziché aiutarla a crescere.
– Altri falsi profeti sono coloro che per egoismo e per cattiveria, seminano zizzania nel campo dove tutto era disposto per una semina del buon grano.
– Falsi profeti sono però anche quelle persone convinte di essere spiritualmente brave e cristianamente a posto, ma che non si rendono conto che la loro religiosità è fatta solo di pratiche esteriori, formali, abitudinarie, mentre mancano di una vera vita spirituale. Queste persone si saziano di un certo ritualismo e non si preoccupano di rinnovare e migliorare la propria fede nella Persona di Gesù e nell’obbedienza alla sua Parola.
- Dio non cambia. Riguardo al matrimonio Cristiano, Gesù, rispondendo a dei farisei che lo avevano interrogato sulla possibilità che Mosè aveva concesso di avere in certi casi il divorzio, Gesù rispose: “Per la durezza del vostro cuore, egli scrisse per voi questa norma. Ma all’inizio della creazione Dio li fece maschio e femmina; per questo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie. Così non sono più due ma una cosa sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto“ (Mc.10.5-9).
Le disposizioni, i comandi del Signore non sono mutevoli con i tempi e le mode di questo mondo: Dio non cambia. Quando invece l’uomo, abusando della sua libertà, disobbedisce al comando di Dio, cercando di modificare la Legge Divina, prima o poi ne paga le conseguenze. Oggi non dobbiamo dare la colpa a Dio se a causa del divorzio, si complica la vita per tante persone e soprattutto per i figli di questi separati. Anche l’andamento della società, viene alterato come conseguenza di questi disordini.
Il vero cristiano deve avere il coraggio di resistere alle tentazioni del mondo e di saper accettare con perseveranza e con fede, i sacrifici che la vita familiare comporta.
- Il bene e’ più forte del male. La situazione storica che oggi viviamo, per tanti motivi può facilmente portarci allo scoraggiamento. Non dobbiamo dimenticare che i conti si devono fare con Dio. Non siamo delle persone abbandonate, dimenticate, Dio è Padre, Gesù è il nostro Pastore e lo Spirito Santo non sta certo a guardare dalla finestra. Il peccato, la ribellione dell’uomo a Dio, avranno un giorno la loro sentenzadi morte. E’ il bene, è l’Amore che ha storia, non il male; l’azione del demonio avrà una definitiva eliminazione. L’Apocalisse parla apertamente della “Città Santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio” (Ap. 21,10). I tempi e i modi con cui Dio porterà a termine il suo progetto d’Amore e quindi il trionfo del bene, non li conosciamo. Come cristiani dobbiamo essere certi del compimento delle promesse fatte da Dio e quindi vivere il quotidiano nella speranza, anche se ancora siamo immersi fra tanti pericoli.
- Vigilare e pregare. Ogni giorno può essere quello fatale, ma in attesa di questo giorno, è importante vigilare e pregare. L’impegno della preghiera non deve essere soltanto per noi, ma in particolare per le tante persone che si trovano nella tempesta e ancora non sono raggiunte da quei soccorsi spirituali di cui hanno tanto bisogno.
Chiediamo a Maria che sostenga con la sua materna protezione le persone che soffrono.