Commento Vangelo Giovanni 1,14
“E IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI” (Gv.1,14)

Soltanto in Paradiso avremo la possibilità di comprendere la preziosità del mirabile evento della Incarnazione di Gesù. Già fin da ora è comunque importante prendere coscienza, meditare e di cuore ringraziare il Padre, per averci dato un dono così grande. La preziosità di questo dono sta nel fatto che Gesù, unendo alla sua natura Divina la nostra natura umana, con la sua Vita, Morte e Risurrezione, ha riscattato l’umanità dalle conseguenze del peccato. Gesù ha riaperto le porte del Paradiso. Ora tocca a noi camminare sulla strada giusta per arrivare a raggiungere la vita eterna. La strada che il Signore ci ha indicato, è nei Comandamenti e nelle Beatitudini.
- Il Natale di Gesù
E’ commovente pensare alla nascita di Gesù, avvenuta nel piccolo paese di Betlemme. Maria e Giuseppe, custodi di un dono così prezioso, non hanno trovato una casa per essere ospitati e aiutati per un evento così delicato come è il parto di una mamma. Così, Gesù, il Figlio del Dio vivente, per Amore nostro, già all’inizio della sua vita qui sulla terra, ha sperimentato quanto faccia soffrire il non essere compresi e aiutati in certi momenti della vita. Ma quello che potevano avere certe autorità, è stato invece donato a dei semplici pastori di quella regione. A loro è stata concessa la grazia di essere i primi ad essere informati della nascita di Gesù bambino; infatti, “Un Angelo del Signore si presentò a loro e la Gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’Angelo disse loro: Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore” (Lc. 2,9-11). Grande fu lo stupore e il disagio creato da questa apparizione dell’Angelo. Oggi, fa riflettere molto il fatto che un evento cosi straordinario e prezioso per tutta l’umanità, sia stato annunciato per primo a delle persone povere e tenute lontano dal paese, anche per la condizione del loro lavoro. Questa è stata la scelta di Dio: favorire gli ultimi. Dopo aver detto dove potevano trovare il bambino, “Subito apparve con l’Angelo una moltitudine dell’ esercito celeste, che lodava Dio e diceva: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini che Egli ama” (Lc. 2,14). Questo inno di lode, sia cantato e proclamato anche da noi, in questo giorno che celebriamo il Natale di Gesù.
> “Venne ad abitare in mezzo a noi“
Non ci sono parole, per esprimere in modo adeguato, la nostra riconoscenza per il dono di Gesù. Mirabile poi è il fatto di avere deciso di “Abitare in mezzo a noi”. Il misterioso dono della sua Incarnazione, è già in sé stesso una conferma di quanto sia grande l’Amore che Gesù ha per noi. La decisione di prendere dimora in mezzo a noi, facomprendere come Lui desideri salvarci non soltanto con la sua Parola, ma con la sua reale presenza. Non lasciamoci ingannare dal maligno, che fa di tutto per oscurare la preziosità della Incarnazione di Gesù, e ancora di più, cerca di occuparci in tante cose secondarie, per impedirci di vivere la presenza di Gesù, ma nessuno è scusato dal fatto di non essere capace di assolvere un tale compito.
> Come vivere la presenza di Gesù?
Ogni persona ha degli impegni che necessariamente deve assolvere; è importante però, dare la priorità a certi valori. Vivere la Presenza di Gesù, deve avere il primo posto.
La motivazione di questo primato, sta nella coscienza che dovremmo avere della preziosità della Persona di Gesù. Se in casa abbiamo un oggetto prezioso, non si dimentica di averlo, anzi si provvede ad assicurarlo con la dovuta premura. Gesù è un grande tesoro. La preziosità del suo essere, è incalcolabile. Gesù non solo è vero uomo, ma è Dio da sempre. Quello che possiamo fare per arrivare a vivere la Presenza di Gesù, è meditare seriamente su quello che Lui è, su quello che ha fatto e continua a fare per noi, e mettere in pratica i suoi insegnamenti.
Se arriveremo a conoscere quello che Lui è, allora facilmente vivremo con gioia la sua Presenza, e troveremo anche il tempo per l’Adorazione di Lui, presente nella Santa Eucaristia.
Nell’Adorazione, riceviamo un grande beneficio e, il dono ricevuto, arriva a tanti fratelli lontani.
Invochiamo l’aiuto di Maria per essere persone che vivono con gioia la Presenza di Gesù.