Commento Vangelo di Luca 9,29
“MENTRE PREGAVA, IL SUO VOLTO CAMBIO’ DI ASPETTO E LA SUA VESTE DIVENNE CANDIDA E SFOLGORANTE” (Luca 9,29)
Pietro, Giacomo e Giovanni un giorno hanno ricevuto una grande grazia. Gesù li ha portati con sè sul monte a pregare. “Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante” (Lc.9,29).Stupore, meraviglia e anche un certo “timore” colse i tre Apostoli in quel momento. Erano ancora stupiti del fatto che videro apparire accanto a Gesù, Mosè e Elia, il primo come rappresentante della Legge e Elia, rappresentante dei Profeti. “Essi parlavano con Gesù del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme” (v.31). In un contesto così misterioso e intenso, gli Apostoli rimasero senza parole e in grande trepidazione.
- Dalla nube: una voce
Nel cuore dei tre Apostoli si alternavano timore ma anche gioia, al punto che Pietro disse: “E’ bello per noi essere qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia” (v.33). Quando un persona riesce a sintonizzarsi con le realtà del cielo, grande è la gioia, anche se non sempre è compresa pienamente. La grazia ricevuta dai tre Apostoli è accresciuta ancora quando: “Venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube ebbero paura” (v.34). Quella “Nube” era il segno della Presenza del Padre. Una esperienza così forte, ha scosso ancora più profondamente gli Apostoli.
La paura avvertita da loro, non è come certe nostre paure; è frutto di una esperienza spirituale che scuote fortemente e positivamente, il nostro modo di sentire umano. “Dalla nube uscì una voce che diceva: Questi è il Figlio mio, l’eletto: ascoltatelo” (v.35). Queste poche parole contengono due verità, alle quali come credenti, dobbiamo dare la nostra piena adesione.
– La prima verità riguarda la esplicita testimonianza che Gesù è il Figlio suo eletto e mandato nel mondo per la salvezza dell’umanità. Questo è l’atto di fede fondamentale per noi Cristiani. Infatti, non basta essere “religiosi”, determinante è riconoscere la persona di Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo, Salvatore del mondo, il grande atteso, il Verbo Incarnato, il vero Messia, presente e operante in mezzo a noi. Senza questo atto di fede, non si raggiunge la vita eterna.
– La seconda verità è un richiamo all’ascolto, all’obbedienza che dobbiamo avere verso Gesù. Un ascolto quotidiano della sua Parola e l’impegno di mettere in pratica tutto quello che Gesù insegna. Non basta quindi l’ascolto, perchè una fede senza le opere, muore. L’obbedienza a Gesù, va fatta anche quando certi eventi ostacolano il cammino o quando sembra di combattere da soli contro forze giganti.
- La “trasfigurazione” nell’Eucaristia.
La persona di Gesù, l’abbiamo nella Santa Eucaristia. Il suo volto non è visibile, ma è luminoso più del sole. Tu sei presente Gesù, trasfigurato in quell’Ostia bianca. Ciò che i nostri occhi non vedono di Te, è percepito dal cuore.
Maria ci ottenga di sperimentare, l’Amore che Gesù ci offre con la sua presenza.