Commento Vangelo di Luca 6,44
“OGNI ALBERO INFATTI SI RICOCOSCE DAL SUO FRUTTO” Luca 6,44
Prendiamo coscienza di come Dio ha voluto la creatura umana: “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò” (Gen. 1,27). Essere persone fatte a “immagine di Dio” è una realtà molto bella e dignitosa. Dio ci ha dato anche la facoltà di poter decidere liberamente sulle scelte che siamo chiamati a fare nella vita e sul come impostare il nostro cammino. E’ il dono della libertà. In forza di questo dono, se decidiamo di compiere una buona azione, quella diventa allo stesso tempo, un atto di amore. Purtroppo, possiamo anche decidere di compiere scelte o azioni sbagliate e dannose per noi e per gli altri. La libertà, quindi, è un’arma a doppio taglio, preziosa e pericolosa allo stesso tempo.
> Il discernimento
Ogni giorno siamo chiamati a compiere delle scelte e, in alcuni momenti, scelte molto importanti e determinanti per il nostro cammino. Quello che dobbiamo fare, è impostare la vita in obbedienza alla Parola di Dio. Interessante è il programma di vita che Dio stesso ha dato al suo servo Abramo: Cammina alla mia presenza e sii integro” (Gen. 17,1). Oggi è alla Parola di Gesù, che dobbiamo obbedire con perseveranza e con grande senso di responsabilità.
> “Ogni albero si riconosce dal suo frutto“
L’uomo è libero di scegliere la strada che intende percorrere. Ciò che la persona umana compie, ha però un suo risultato positivo o negativo. Gesù stesso dice che “Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto”. Quando una persona è obbediente alla Parola di Dio, sperimenta e manifesta quei frutti che San Paolo elenca nella Lettera ai Galati: “Amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sè” (Galati 5,22). Quando invece la persona manca di obbedienza al Signore, ben presto viene a mancare l’amore, la gioia e la pace. Una persona si può mascherare quanto vuole, ma nella realtà dei fatti tutto si rivela. Nulla può rimanere nascosto al Signore.
> La Gerusalemme celeste
Siamo in cammino verso il giorno in cui tutti concluderemo la nostra vita qui sulla terra. Questa è una realtà che ci deve far riflettere seriamente. Alcuni non ci vogliono pensare, ma nessuno potrà sottrarsi al giorno in cui arriverà la morte.
Chi cerca di fare il possibile per essere fedele alla volontà di Dio, sperimenta già qui sulla terra, la gioia del Paradiso. Anche se ci sono tribolazioni, prove e difficoltà di vario genere, si riesce ad affrontare con un serenità senza scoraggiarsi e con grande fiducia nella Divina Provvidenza.
Oltre ai frutti dello Spirito indicati da San Paolo, chi vive con perseveranza in Grazia di Dio, avverte la gioia della Presenza di Gesù. Nella Santa Eucaristia sperimenta una reale forza nell’affrontare le difficoltà della vita. In modo progressivo, percepisce la preziosità della persona di Gesù, che è davvero un Tesoro nascosto e una sorgente di Amore. Chi è fedele al Signore arriva ad avere cuore capace di ricevere Amore e che sa dare Amore. Su questa strada cresce la gioia di arrivare presto alla Gerusalemme celeste. Maria ci aiuti in questo cammino.