Commento lettera Filippesi 4,4-5
FRATELLI, SIATE SEMPRE LIETI NEL SIGNORE, VE LO RIPETO: SIATE LIETI. LA VOSTRA AMABILITA’ SIA NOTA A TUTTI.
IL SIGNORE E’ VICINO” (Filippesi 4,4).

San Paolo più volte ha raccomandato ai Filippesi di vivere la loro vita cristiana con serenità: “Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti” e che la vostra “amabilità sia nota a tutti”. Una gioia quindi che si manifesti in qualche modo anche nella famiglia, nel lavoro, fra le persone che frequentate. Una tale insistenza è fondata sul fatto che nella vita che stiamo vivendo qui sulla terra, non siamo soli, ma “Il Signore è vicino”, è il Buon Pastore che “fatto uscire il gregge, cammina davanti a loro” (Gv.10,4); Lui conosce tutte le sue pecore e sa bene dove condurle per il pascolo. La presenza di Gesù, ieri, oggi e sempre, fa sussultare il cuore di gioia. E’ la presenza di Gesù che porta serenità e forza anche nei momenti difficili della vita. Non era certamente facile per i Filippesi vivere il cristianesimo nel loro territorio, in un ambiente pagano e inquinato dal peccato, ma sapere che Gesù era presente nella loro comunità, aiutava molto ad affrontare le varie situazioni con serenità.
- “Il Signore è vicino”
La nostra vita qui sulla terra, ogni giorno ci impegna in tanti doveri che riguardano la famiglia, la nostra persona e l’ambiente in cui viviamo. Oggi non meno di ieri, i problemi non mancano e qualche volta sono quotidiani e pesanti. Se però abbiamo fede, se veramente crediamo nella gioiosa realtà del Signore che è vicino”, allora si riesce a vivere la giornata con serenità.
Con un po’ di buona volontà, ma sopratutto con una buona dose di umiltà, dovremmo prendere atto di quanto sia necessaria ed efficace la presenza di Gesù. Non pensiamo di arrivare a sperimentare fatti mistici, ma la ricchezza della Parola di Gesù, illumina il nostro cammino fino a farci intravedere la bellezza di certe realtà soprannaturali. Coloro invece, che per la durezza del loro cuore e per la loro vana gloria ostentano, respingono la Parola rivelata, rimangono accecati e diventano insensibili a tutto quello che Gesù ci offre.
- Come trasmettere la nostra gioia?
Certamente non si può dare quello che non si ha. La cosa indispensabile quindi è attingere Amore, gioia e pace alla vera “Sorgente”. che è Gesù stesso. Da quella “Sorgente” scaturisce tutto quello che ci serve per vivere bene la nostra vita spirituale; ci carica di Amore e di tanta serenità. Fra i tanti doni che possiamo attingere alla “Sorgente”,da considerare al primo posto la Santa Messa per mezzo della quale riceviamo Gesù. Prezioso è anche il fatto di Gesù, che ogni giorno e ogni notte rimane con noi in attesa di offrirci la ricchezza del suo Amore. Praticamente abbiamo a portata di mano, in quell’Ostia Consacrata, esposta solennemente,un grande Tesoro.
E’ consolante l’augurio che San Paolo ha fatto ai Filippesi: “Fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i Santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità e di conoscere l’Amore di Cristo che supera ogni conoscenza” (Ef.3,17-18). E’ quindi nostro dovere trovare il tempo e il modo per attingere a questa preziosa “Sorgente”.
- L’umiltà: una virtù indispensabile
Gesù, Sorgente di Amore e di pace, offre a tutti la possibilità di conoscere quello che Lui E’
La difficoltà di poter accedere alla Sorgente è solo in noi, nei limiti umani e spirituali che abbiamo. Uno di questi maggiori ostacoli, è la mancanza di umiltà. Le persone umili sono coscienti dei propri limiti soprattutto quelli di carattere spirituale per cui, con umiltà, fanno riferimento a Gesù, nostro vero e unico maestro. E’ alla sua scuola che gradualmente si apprende quello che serve per un cammino di crescita spirituale. Le persone invece che sono convinte di conoscere già tutto della vita, si fermano a quello che la loro mente umana può dare. Non accettano nulla di ciò che è soprannaturale, con la conseguenza di trovarsi molte volte a mani vuote, cercando poi di compensare con idoli: il denaro, il potere e il piacere. Questi idoli, se al momento sembrano di saziare la persona, alla fine causano grandi delusioni.
Se abbiamo fiducia in Gesù, se con semplicità e umiltà ascoltiamo i suoi insegnamenti passo, dopo passo, si raggiungono mete di grande interesse non solo spirituale, ma anche umano.
Invochiamo l’aiuto di Maria, perché ci renda capaci di seguire con fedeltà il suo Figlio.