Commento al Vangelo di Matteo 5,9
“BEATI GLI OPERATORI DI PACE, PERCHE’ SARANNO CHIAMATI FIGLI DI DIO” (Matteo 5.9)
Il popolo di Israele fu guidato dalla mano di Dio e comunicava con loro attraverso la voce e le azioni dei Profeti. Arrivò poi il tempo in cui, per mezzo di Mosè, il Signore consegnò al popolo le due tavole della Legge: i Comandamenti. Questa Legge, fu necessaria e molto importante per impostare e vivere la vita in modo ordinato e fecondo. Nella pienezza dei tempi, arrivò poi il Messia, Gesù, che non abolisce la Legge, ma dà ad essa pieno compimento, con l’annuncio delle famose Beatitudini. Gesù stesso ha dichiarato lo scopo della sua missione, dicendo: “Non sono venuto per abolire le Legge, ma a dare compimento” (Mt. 5,17). Peccato che questa dichiarazione non sia stata accolta dai responsabili del Sinedrio.
- “Beati gli operatori di pace“
Un giorno, Gesù salì sul monte con i suoi discepoli per far conoscere loro il prezioso dono delle dieci Beatitudini. Ogni singola Beatitudine, mette in evidenza quello che un Cristiano dovrebbe fare per essere fedele alla sua vocazione. Tutte sono importanti e non meno la settima Beatitudine, che dice: “Beati gli operatori di pace, perchè saranno chiamati figli di Dio” (Mt.5,9). L’esperienza conferma, quanto sia importante essere portatori e operatori di pace là dove siamo chiamati a vivere. A volte basta una parola, oppure un silenzio per favorire la pace; altre volte, basta avere la pazienza di attendere, oppure la capacità di intervenire tempestivamente per risolvere certe tensioni. Quando poi abbiamo situazioni, come quella della guerra in atto in questi giorni, allora ciò che possiamo fare è pregare con perseveranza, affinché presto ritorni la pace.
- La pace del cuore
Determinante per un Cristiano, è avere ma anche favorire la pace del cuore. Si tratta di raggiungere quella serenità spirituale che ha radici nel cuore di Gesù.
Questa è la condizione, di chi vive in Grazia di Dio, di chi non soltanto è libero dal peccato, ma libero anche da ogni altra situazione che in qualche modo disturba il cammino di avvicinamento alla Persona di Gesù, alla comunione con Lui.
Questa pace del cuore, diventa un esempio e una testimonianza che può fare tanto bene alle persone che ogni giorno incontriamo. Si predica infatti più con la vita, che con le parole. Questa Grazia, la dobbiamo chiedere allo Spirito Santo.
- “Saranno chiamati figli di Dio“
E’ interessante e consolante sapere che coloro i quali con generosità lavorano per promuovere la pace ottengano, grazie al loro intervento, il dono di essere chiamati “Figli di Dio”. In funzione del Battesimo partecipiamo alla Famiglia di Dio, non come ospiti occasionali, ma come figli adottivi di Dio. Un serio impegno come apostoli per la pace, conferma e consolida tutto il bene che riceviamo in quanto figli di Dio. Avere Dio come Padre è una Grazia, che dovrebbe farci esultare di gioia. Come figli siamo nel suo cuore non solo custoditi, ma fatti partecipi della potenza del suo Amore; un giorno, saremo uniti a Lui per sempre nella realtà che ci attende: il Paradiso. Gli operatori di pace testimoniano già sulla terra, la gioia che è propria del Cielo.Chiediamo a Maria di essere sempre dei veri operatori di pace.