Commento al Vangelo di Matteo 23,10
“NON FATEVI CHIAMARE “GUIDE”, PERCHE’ UNO SOLO E’ LA VOSTRA GUIDA, IL CRISTO” (Matteo 23,10)
Viviamo in un mondo fra molti falsi profeti. Oggi, come sempre, dobbiamo invocare lo Spirito Santo, perché con la sua Luce ci aiuti a comprendere quale sia la verità da seguire. Molti sono gli strumenti di comunicazione che abbiamo a disposizione e sappiamo bene come il demonio, molte volte, li usi per confondere le idee alle persone e per fare del male. Possiamo dire che la prudenza non è mai troppa. Quello che poi non deve mai mancare è l’umiltà e cioè la coscienza di essere persone limitate e fragili. Presumere di essere confermati in grazia, è già un peccato.
- La strada da seguire
La parola che dobbiamo ascoltare è una sola: il Vangelo. Gesù non ci ha lasciati soli, ma la sua presenza e il suo pensiero noi l’abbiamo testimoniata nel Sacro libro del Vangelo. Il Cristiano è tale nella misura in cui è fedele alla Parola.. Ogni interpretazione personale che in qualche modo alteri i vero significato dei Sacri testi, va decisamente allontanata. Nella nostra storia, purtroppo, non sono mancate persone che si sono presentate come maestri della legge, autorizzati nel diffondere verità non conformi con le Parole del Vangelo. La loro opera, che purtroppo in parte è riuscita, deve mettere in guardia tutti i Cristiani dal non cadere nella rete del maligno. Preghiamo lo Spirito Santo luce per comprendere la verità.
- Una parola rassicurante
Navigando in un mare in tempesta, è sempre e per tutti impresa difficile e pericolosa. Il rischio che la nave affondi, è sempre possibile. In riferimento a questa nostra fragilità, Gesù però è intervenuto con una parola rassicurante: “Mai le porte degli inferi prevarranno” (Mt. 16,18). Questo non vuol dire che tutto andrà bene, che non ci saranno defezioni e persecuzioni per coloro che credono nel Vangelo; la verità è che nessuno potrà mai annullare quello che Gesù una volta e per sempre ha pronunciato. Molti sono state le persone perseguitate a causa della loro fede. Molti i Martiri di ieri e non meno di oggi, ma proprio il sangue di questi Martiri ha fecondato la grande famiglia di Gesù: la Chiesa Cattolica.
- La gioia di avere Gesù come maestro
Siamo poveri e, in quanto tali, siamo molto limitati, Tutti abbiamo bisogno di una persona di riferimento alla quale affidarci per essere istruiti e accompagnati nel nostro cammino che stiamo facendo qui sulla terra. Ecco la Persona di riferimento, Dio Padre l’ha donata a noi in termini molto concreti: Il Verbo si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv.1,14). E’ una grande grazia avere Gesù come Maestro, come Guida, come Pastore e come Persona che sempre ci è vicina: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dei tempi” (Mt.28,20). Una persona che ci assicura nei pericoli e che dimostra il suo Amore pagando i nostri debiti e che ogni giorno ci nutre addirittura con il suo Corpo e con il suo sangue. Rendiamo grazie al Padre di avere oggi come persona di riferimento il suo stesso Divin Figlio Gesù. In Lui abbiamo a nostra disposizione un “vero Tesoro“.
Maria ci accompagni in questo mare burrascoso e ci preservi da ogni male.