Commento al Vangelo di Matteo 18,33
“SERVO MALVAGIO, IO TI HO PERDONATO TUTTO QUEL DEBITO PERCHE’ TU MI HAI PREGATO. NON DOVEVI ANCHE TU AVERE PIETA’ DEL TUO COMPAGNO, COME IO HO AVUTO PIETA’ DI TE?” (Matteo 18,33)
Avere la possibilità di essere veramente perdonati dei nostri peccati, oppure da debiti contratti, è sempre una grande grazia. Da sottolineare poi il fatto che Dio non solo perdona, ma come si legge in Isaia: “Io cancello i tuoi misfatti, per riguardo a me non ricordo più i tuoi peccati” (Isaia 43,25).Quindi mentre a livello umano si arriva al perdono, ma difficilmente si dimentica, il Signore ha un cuore così grande da dimenticare i peccati commessi (naturalmente se confessati e con vero pentimento). Questa è una realtà che testimonia la infinita Misericordia di Dio.
- Un severo monito
E’ cosa buona supplicare per avere il perdono per le mancanze commesse, oppure per aver mancato di restituire il denaro avuto in prestito. Ma non è meno importante, a nostra volta, saper perdonare le persone che ci hanno offeso o che hanno mancato di parola per saldare i loro debiti. Se poi questo debito venisse richiesto con gravi minacce, in questi casi è interessante quello che Gesù ha detto in simili situazioni: “Servo malvagio, io ti ho perdonato tutto quel debito perchè tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu avere pietà del tuo compagno, come io ho avuto pietà di te?”. La sentenza per chi non perdona, dopo essere stato perdonato, è molto severa; quell’uomo viene preso e “messo in mano a degli aguzzini, finché non abbia restituito tutto il dovuto” (v.34). Gesù poi parla di questa sentenza facendo riferimento al giorno del giudizio: “Così anche il Padre mio celeste, farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello” (v.35). Questo è l’insegnamento di Gesù che troviamo nella preghiera del Padre nostro: “Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori” (Mt. 6,12). Come Cristiano siamo chiamati a questa obbedienza.
- Chi ha tempo, non aspetti tempo
Quando certe situazioni sono difficili e comportano sacrifici, è facile rimandare la soluzione a momenti di maggiore serenità. E’ senz’altro cosa buona riflettere bene sulle cose e sulle scelte che dobbiamo fare, ma non dobbiamo rimandare a domani quello che si può fare oggi. La paura, o la pigrizia in alcuni casi, può essere veramente dannosa. Il tempo passa e nessuno può avere la sicurezza che ci sarà un domani per assolvere certi problemi. Quindi la saggezza umana deve portarci ad avere il coraggio di affrontare i problemi della vita con tempestività.
- L’azione dello Spirito Santo
La vita è per tutti un cammino che va affrontato con saggezza umana e spirituale. Forse troppe volte si pensa di bastare a noi stessi per affrontare problemi e scelte necessarie. E’ indispensabile invece fare riferimento all’azione dello Spirito Santo, che nel corso della storia ha sempre agito e sostenuto il cammino dell’umanità. Questo è stato alle origini della vita, nella storia dei Patriarchi; su tutti i profeti è da ricordare il suo miracoloso intervento in Maria che Concepì per opera dello Spirito Santo. Sappiamo bene cosa è avvenuto nel giorno della Pentecoste e continua la sua misteriosa azione nella e sulla Chiesa. E’ a lui quindi che dobbiamo umilmente ricorrere perchè sia Luce per comprendere bene quello che dobbiamo fare nel corso della vita e Forza per metterlo in pratica.
Maria, la nostra mamma, sia Lei a invocare per noi questa Luce e questa Forza.