Commento al Vangelo di Matteo 10,17
“STRADA FACENDO, PREDICATE, CHE IL REGNO DEI CIELI E’ VICINO” (Matteo 10,7)

Gesù ha voluto compiere la missione sulla terra chiamando a sé anche dei collaboratori, che ha scelto in preghiera; sono i dodici Apostoli. A loro ha dato più volte l’incarico di precederlo nei luoghi dove Lui stava per arrivare. La loro missione era di preparare le persone all’incontro con Gesù. Una missione che continua nel tempo e lo sarà fino al giorno in cui Gesù ritornerà sulla terra, con splendore e gloria, per concludere in modo definitivo la storia della salvezza.
- “Strada facendo predicate“
Il prezioso e delicato compito degli Apostoli, di ieri e di oggi, è parlare di Gesù, far conoscere lo scopo della sua missione sulla terra. Parlare di Gesù come Verbo Incarnato; parlare di Lui che è il Cristo, Figlio del Dio vivente, annunciato da secoli dai profeti; parlare di Lui Persona vivente, che cammina con noi, sostenendoci ogni giorno con l’Eucaristia e con la sua Parola. Parlare di Lui che è un vero Tesoro e cosìprezioso, che solo in Paradiso avremo la possibilità di comprendere quello che veramente è. Questa delicata e impegnativa missione, Gesù vuole che si perpetui nel tempo e che venga compiuta attraverso i suoi Ministri.
- ll Regno dei cieli è vicino“
Parlando del Regno dei cieli, praticamente gli Apostoli volevano far comprendere come nella Persona di Gesù fosse riassunto tutto il bene, tutta la Santità possibile.
E’ in Gesù e per Gesù che si compie l’opera mirabile della Redenzione. Tutto il bene che noi abbiamo e che possiamo avere ora, trova la sua origine nella Persona di Gesù. Per questo è importante per il credente, riuscire a liberarsi da tutto ciò che in qualche modo ostacola la piena accoglienza della Persona di Gesù.
- Vivere la vicinanza di Gesù
La Parola di Dio è da accogliere e da vivere nel momento presente. ll compito che Gesù ha affidato agli Apostoli, è di far prendere coscienza che “il Regno dei cieli è vicino”; è rivolto a noi che viviamo questo tempo così difficile e offuscato da un paganesimo che serpeggia in mezzo alla società.
Oggi, ognuno di noi, devi porsi due domande: “Quanto e come sono cosciente della reale presenza di Gesù, che cammina con noi ?” “E il mio cuore, è libero da tutto ciò che è incompatibile con la sua Presenza?” Sono domande alle quali dobbiamo rispondere con sincerità e umiltà. E’ cosa buona, che tutto venga misurato con “il termometro” che San Paolo ha suggerito nella sua lettera ai Galati: “il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace” (Gal.5,22). Quando il nostro cuore è occupato da persone o cose che non sono in sintonia con Gesù, non esiste né amore, né gioia, né pace.
- Ricominciare
Siamo tutti in cammino su un terreno minaccioso, non sicuro, dove è sempre possibile perdere la strada e l’orientamento. Gesù ci conosce bene e non si meraviglia delle nostre fragilità; quello che ci raccomanda è di avere sempre il coraggio e l’umiltà di ricominciare, di riprendere il cammino sulla strada giusta, di farlo con maggiore impegno e con perseveranza.Maria, la nostra cara mamma, ci conceda la forza di ricominciare sempre.