Commento al Vangelo di Matteo 1,20
“GIUSEPPE, FIGLIO DI DAVIDE, NON TENERE DI PRENDERE CON TE MARIA, TUA SPOSA.
INFATTI, IL BAMBINO CHE È GENERATO IN LEI VIENE DALLO SPIRITO SANTO” (Mt.1,20)
Con la vita, il Creatore ci ha dato anche delle facoltà particolari, Noi abbiamo una mente, una intelligenza con la quale comprendiamo tante cose e sappiamo gestire la nostra vita. Un dono grande, ma è limitato. Per esempio, ben poco conosciamo di come funziona il nostro cervello, e cosa sappiamo dire di ciò che esiste nell’universo? Quando poi si parla di realtà soprannaturali, allora è solo con la fede che le possiamo accogliere. Una di queste realtà che superano ogni nostra conoscenza è il fatto storico che leggiamo nel Vangelo di Giovanni; “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv.1,14). La Incarnazione del Verbo fa parte di quel mistero, che solo la sapienza di Dio conosce. Giuseppe, lo sposo di Maria, è stato direttamente coinvolto nel mistero della Incarnazione di Gesù.
- Un uomo di grande fede
Quando Maria ha fatto conoscere a Giuseppe che aspettava un bambino, fu per lui davvero un fulmine a ciel sereno. Mai avrebbe pensato di avere da Lei una tale notizia. Era troppo sicuro della sua fedeltà. L’amore che aveva per lei lo indusse però a non denunciarla alla Legge, ma di rimandarla in segreto. Visse in quel giorno una sofferenza lacerante. Al momento giusto, apparve a lui nel sonno, l’Angelo Gabriele che gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, infatti il bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo”. Questo è stato il momento nel quale Giuseppe ha manifestato la sua fede; non poteva comprendere un fattocosì grande fuori da ogni regola umana.Giuseppe ha creduto alla Parola che gli è stata rivelata. Ecco la fede!
- Un esempio da seguire
Ogni persona ha la sua storia e tutti ci troviamo ad affrontare momenti e situazioni che la mente umana non comprende, allora, volenti o no, ci arrendiamo. Si pensi al Sacramento dell’Eucaristia, alla reale presenza di Gesù in quell’Ostia consacrata, un fatto che è confermato da Miracoli Eucaristici che avvengono in tutto il mondo. È in queste realtà che siamo chiamati a dare la nostra risposta di fede. Se come Giuseppe, crediamo in questo Mistero dell’Eucaristia, e in tutte le realtà di fede rivelate, allora si aprono orizzonti carichi di meraviglia e di stupore, Quando invece una persona si ferma solo a quello che capisce, in lei si apre una voragine.
- Tutto o niente
Nella vita dobbiamo avere il coraggio di essere sinceri e leali con tutti, ma anche con noi stessi. Di fronte alle verità che il Vangelo ci propone, comprensibili oppure no, la nostra risposta deve essere data; il pericolo, è di accontentarsi di risposte che non sono vere, o che sono parziali. Questa è la tentazione di Satana, Siamo Cristiani se la nostra risposta è come quella di Giuseppe: ha creduto e ha fatto ciò che doveva, senza dubitare! Con Satana non si discute, non si dialoga! Ogni paura, ogni tentennamento, apre nell’anima delle fessure molto pericolose. La nostra fiducia nella Parola di Gesù, deve essere totale e tempestiva. Lo Spirito Santo ci aiuti ad essere irremovibili e totalmente determinati nel professare la nostra Fede. A Maria ci rivolgiamo per riuscire ad essere persone di fede, come fu Giuseppe.