Commento al Vangelo di Marco 7,32
“Gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano” (Marco 7,32)
Gesù era di ritorno dalla regione di Tiro; strada facendo gli condussero un sordomuto supplicandolo che almeno lo toccasse con la sua mano. Erano certi che il contatto con Lui sarebbe stato efficace. Significativo il fatto che non abbiano chiesto il miracolo, ma solo la imposizione delle sue mani. Questo è stato un segno della fiducia che avevano in Gesù; grazie a questa fiducia è avvenuto il miracolo. Significativo è pure il fatto che questa volta Gesù non si è limitato a pronunciare una Parola miracolosa, ma “Gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua”(v.33). Dopo aver compiuto i due gesti “Guardando verso il cielo, emise un sospiro e disse: “Effatà” cioè “Apriti” (v.34). Questo è ciò che avviene quando si amministra un Sacramento, c’è una preghiera, un gesto e la parola che rende efficace l’atto.
- La potenza di Gesù
Prima di ogni altra riflessione, prendiamo coscienza di quanto sia preziosa e veramente particolare la Persona di Gesù. Molte volte la gente faceva fatica a comprendere il messaggio che Gesù annunciava, ma chiari e molto evidenti erano i gesti e i segni che compiva; il miracolo avveniva con una tempestività che stupiva tutti, Così è stato con il sordomuto, dopo i gesti compiuti e la famosa parola “Effata” è avvenuta la completa guarigione. E’ bene ricordare che fra i miracoli che Gesù ha compiuto, brilla di una luce particolare ciò che avviene ogni giorno sull’altare, quando il Sacerdote celebra la Santa Messa; è la Transustanziazione. Quel pane diventa il Corpo di Gesù e quel vino diventa il suo Sangue. Questa è la vera potenza di Gesù. Peccato che non tutti si rendano conto di questo miracolo quotidiano. Un dono così grande poi si completa con la possibilità di fare la Comunione. Questo prezioso contatto intimo e personale con Gesù, non ci può lasciare indifferenti, ma dovrebbe suscitare in noi una grande riconoscenza.
- “Effatà” cioè “Apriti“
La Parola di Gesù è stata ed è tutt’ora miracolosa. Su quel sordomuto, appena Gesù ha pronunciato la parola “Effatà”, tutto è cambiato. In altre circostanze, la Parola di Gesù ha assunto significati e compiuto azioni diverse, ma sempre ha manifestato una misteriosa efficacia. E’ importante, quindi, credere nella sua Parola, riporre la massima fiducia e averla sempre come riferimento per ogni decisione o scelta che dobbiamo fare. La fede è proprio riconoscere il valore, l’autorità, l’autorevolezza della Parola di Gesù. Quando invece, a causa della nostra povertà spirituale, diamo spazio a certi tentennamenti, alla fine ci troviamo in un labirinto dal quale è difficile uscire.
- La nostra mano, nella sua mano
Per quel sordomuto hanno chiesto a Gesù di imporre su di lui la sua mano e il miracolo si è compiuto. Per noi, oggi, è importante mettere la nostra mano nella sua mano. Un gesto semplice che può assumere, se fatto con fede, un valore e una efficacia particolare. E’ un atto di affidamento alla persona di Gesù, che con la sua potenza cambia e guarisce le nostre ferite spirituali.
Maria, ci aiuti ad essere persone che sempre vivono la comunione con Gesù.