Commento al Vangelo di Marco 6,30
“GLI APOSTOLI SI RIUNIRONO ATTORNO A GESU’ E GLI RIFERIRONO TUTTO QUELLO CHE AVEVANO FATTO E INSEGNATO” (Marco 6,30)
Gli anni che gli Apostoli hanno vissuto con Gesù, sono stati un grande dono. Gesù li ha voluti sempre con sé. Qualche volta ha chiesto loro di essere missionari e cioè di precederlo nei villaggi per far conoscere l’opera che stava compiendo. Compiuta la missione, “Gli Apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato” (v.30). Serena e familiare era la vita con Gesù e Lui stesso li incoraggiava, invitandoli anche a un meritato riposo. Regnava fra loro un clima fraterno; prezioso era il sostegno che Gesù elargiva loro con la sua parola.
- Una vera missione
Gesù, presente nell’Eucaristia e con la sua Parola nel Vangelo, estende nel tempo l’opera della salvezza. Negli anni della sua missione sulla terra erano gli Apostoli i suoi collaboratori; oggi, Gesù, chiede a noi questa collaborazione. Ogni Cristiano è chiamato a far conoscere alle persone che dimostrano un minimo di sensibilità spirituale, la persona di Gesù, quello che ha fatto e continua a fare. Se il Cristiano viene meno in questo compito, la sua vita inaridisce; se con generosità testimonia la fede, la sua fiducia in Gesù, allora la vita fiorisce e si rinnova continuamente. Ci viene richiesta una missione semplice, fatta anche di piccoli segni, ma che Gesù stesso poi rende fecondi con il suo intervento.
- “Partirono con la barca verso un luogo solitario” (v.32)
Gesù conosce bene la nostra condizione umana, pertanto, fa capire che per compiere bene la missione che ci è stata affidata, è necessario avere anche dei momenti di riposo. Nella vita si può peccare per eccesso o per difetto; importante è mantenere un giusto equilibrio (in alcune pratiche devozionali, si parla anche della “Madonna dell’equilibrio”).Tutti siamo esortati a obbedire al terzo comandamento che recita: “Ricordati del giorno di sabato per santificarlo” (Esodo 20,8). Oggi il giorno del Signore, è la domenica che ricorda la Risurrezione di Gesù. In questo giorno siamo chiamati a partecipare alla Celebrazione della Santa Messa, ma anche a sospendere il lavoro manuale per un giusto riposo. Coloro che mancano in questi doveri, prima o poi subiscono dei cedimenti anche a livello fisico. Per tutti sono indispensabili tempi di “ricarica” che Gesù stesso ha ordinato ai suoi Apostoli dicendo: “Venite in disparte in un luogo solitario e riposatevi un po’” (v.31). E’ interessante anche il fatto di scegliere per il riposo un luogo solitario, perchè la bellezza della natura ha il suo peso. Prendiamo coscienza che siamo forti, ma anche fragili; San Paolo raccomandava ai cristiani di Roma: “Chi crede di stare in piedi, stia attento a non cadere” (Romani 10,12). Presumere di poter fare tutto con le proprie forze, senza interruzioni, corriamo il rischio di perdere quella serenità che la vita dovrebbe avere. Il mondo in cui viviamo ha ben altri modi di impostare il cammino che stiamo facendo, ma le conseguenze sono evidenti per tutti. Confidiamo e auguriamoci in un ritorno all’obbedienza dei Comandamenti e a ogni preziosa esortazione del Vangelo.
Maria, ci aiuti a trovare il giusto equilibrio nel compimento delle nostre azioni.