Commento al Vangelo di Marco 6,3-4
“E SI SCANDALIZZAVANO DI LUI. MA GESU’ RISPOSE LORO: UN PROFETA NON E’ DISPREZZATO CHE NELLA SUA PATRIA, TRA I SUOI PARENTI E IN CASA SUA” (Marco 6,3-4)

Dopo il miracolo di aver riportato in vita la figlia di Giairo, Gesù ha voluto tornare a Nazareth. Di sabato, nella Sinagoga, si mise a insegnare con un linguaggio e una competenza da suscitare meraviglia negli ascoltatori, al punto che dicevano: “Da dove gli vengono queste cose? E questi prodigi compiuti dalle sue mani? (v.2). Ma, dalla meraviglia dell’ascolto, i presenti sono passati al giudizio sulla persona di Gesù chiedendosi: “Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria”? (v.3). A nulla valsero i miracoli compiuti per farsi conoscere e il seguito di persone di fede che hanno creduto in Lui. E’ avvenuto quello che anche oggi avviene, e cioè che non è possibile comprendere con le nostre facoltà umane, le verità che sono di ordine soprannaturale. Le persone presenti nella Sinagoga, non hanno creduto alla Parola di Gesù, che rivelava loro ciò che era stato detto dai Profeti sul significato della missione.
- Un triste rifiuto
Da secoli i Profeti avevano annunciato la venuta del Salvatore. La predicazione e i miracoli che Gesù compiva, potevano bastare per confermare la verità dei Profeti. A quelle persone è mancata la fede e la fiducia in tutto quello che Gesù aveva annunciato; per questo, avvenne il triste rifiuto: oltre a negare la fiducia in Gesù, hanno cercato di gettarlo giù dal monte, ma Gesù, a quel punto, misteriosamente, si è sottratto dalle loro mani. Grande fu lo stupore, di non vederlo più.
- Gesù si è meravigliato della loro incredulità
La gioia che poteva nascere negli ascoltatori di Nazareth e cioè di avere fra di loro il Verbo Incarnato, il Salvatore tanto atteso, si è trasformata in una grande avversione verso una persona innocente. Gesù, trovatosi di fronte a una mancanza di rispetto così grave, si è allontanato da loro ed ha manifestato grande meraviglia per la loro incredulità. Oggi, in molti casi, avviene la stessa situazione. Gesù viene annunciato e fatto conoscere con la predicazione; molti sono gli eventi miracolosi, che testimoniano la sua Presenza; molte sono le persone che credono in Lui e che seguono il Vangelo; altrettante sono le persone che continuano a guardare e a considerare la persona di Gesù non come il grande atteso, ma come una figura storica da dimenticare, oppure da lasciare negli annuari della vita passata.
- La presenza miracolosa di Gesù.
Ogni persona cristiana, oggi, è chiamata a prendere coscienza della preziosa e miracolosa presenza di Gesù in mezzo a noi. Con il demonio non si discute. Abbiamo nell’Eucaristia la reale presenza di Gesù. Abbiamo nei Vangeli una Parola di vita che sempre illumina il nostro cammino. Abbiamo tanti Santi che con la loro vita e con le loro opere, hanno testimoniato quanto sia preziosa e concreta l’opera di salvezza che Gesù continua anche ai tempi nostri. Alle tante e continue contestazioni che il mondo scatena su Gesù, la nostra risposta sia la seguente: Credo, Adoro, Amo e Ringrazio, Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, presente e operante nella Chiesa e che un giorno verrà a giudicare i vivi e i morti. Un atto di fede vissuto e confermato con la piena obbedienza alla sua Parola.
Maria, madre nostra, ci sostenga nel cammino di fede e di amore al suo Gesù.