Commento al Vangelo di Marco 5,34
“GESU’ RISPOSE: FIGLIA, LA TUA FEDE TI HA SALVATA” (Marco 5,34)
Molti sono i miracoli che Gesù ha compiuto nel corso della sua missione sulla terra. Così Gesù ha voluto, per aiutare le persone a riconoscere la sua presenza come Verbo Incarnato e il significato della sua missione sulla terra. I Profeti, secoli prima, avevano già annunciato la sua venuta e molte cose avevano rivelato della missione che Gesù avrebbe svolto. Dispiace il fatto che molte, sono ancora le persone che non credono in Gesù, che non ascoltano la sua voce, che non accettano di entrare a far parte della sua famiglia: la Chiesa. Non fermiamoci a guardare gli altri, ma facciamo noi oggi tutto il possibile per essere persone che credono in Gesù Cristo.
” La tua fede ti ha salvato“
Tutti siamo chiamati a vivere con senso di responsabilità la scelta di vita che abbiamo fatto. La vita però non è facile per nessuno e tutti possiamo incontrare difficoltà da superare sia a livello fisico che spirituale. E’ il caso che riporta il Vangelo di una donna che da dodici anni aveva perdite di sangue e che nessun medico ha saputo guarirla. Quella donna, sapendo della presenza di Gesù e della sua missione, decise di rivolgersi a Lui pensando: “Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita” (v.28). Questa sua grande fiducia, le ha giovato la completa guarigione: “All’istante cessò il flusso di sangue e senti nel suo corpo che era stata guarita” (v.29). Gesù ha compreso bene ciò che era avvenuto e ha chiesto a tutti chi lo avesse toccato. La miracolata,“impaurita e tremante, sapendo ciò che era accaduto, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità” (v.33). Il suo fu un sincero atto di fede che Gesù ha confermato dicendo: “Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male” (v.34).Ecco che cosa ottiene un atto di piena fiducia nella persona di Gesù. Questa è un’ennesima testimonianza che non è il miracolo che ottiene la fede, ma è l’atto di fede che ottiene il miracolo. Così è stato e così sarà in seguito.
- Un cammino da compiere
Con sincerità e con umiltà è importante prendere coscienza che noi siamo delle persone limitate e fragili. Pertanto, quando ci troviamo in difficoltà, è naturale ricorrere a qualche rimedio. Quando però il problema non si risolve, allora è bene seguire l’esempio di quella donna. Oggi come ci dobbiamo comportare?
– Come prima cosa dobbiamo saper accettare con serenità le malattie che possiamo avere. Certe agitazioni e paure, aggravano la stessa malattia.
– Fatto il possibile per rimediare umanamente alla malattia, è importante mettersi in preghiera e invocare un aiuto a Colui a cui “nulla è impossibile”.
– Determinante è la fede, la fiducia con la quale ci rivolgiamo al Signore. Gesù, disse un giorno: “In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato”. (Mc.11,23). Questo è stato l’atto di fede di quella donna.
– Da mettere in conto, che soltanto il Signore decide se la grazia che chiediamo è utile per il nostro bene ed è Lui che decide anche il tempo e il modo di esaudirci.
Che Maria ci aiuti ad essere persone che vivono un rapporto di vera fede in Gesù.