Commento al Vangelo di Marco 4,40
“POI DISSE LORO: PERCHE’ AVETE PAURA? NON AVETE ANCORA FEDE? (Marco 4,40)
Gesù nella sua missione sulla terra, non ha mai perso occasione per annunciare,alle persone le verità che ognuno di noi dovrebbe conoscere. E’ importante avere idee chiare su come impostare e vivere la nostra vita terrena come preparazione alla vita che ci attende dopo il passaggio della morte. Un giorno Gesù, dopo aver congedato la folla, chiese agli Apostoli di passare all’altra riva del lago e salì con loro sulla barca. Nel corso della traversata si scatenò sul lago una grande tempesta e così intensa da mettere la barca in forti difficoltà. Il fatto portò i discepoli spaventati a gridare aiuto a Gesù, che sembrava dormisse a poppa: “Maestro, non t’importa che moriamo”? (v.38). Gesù si alzò e pronunciò due sole parole: “Taci, calmati!” (v.39), appena pronunciate queste parole, la tempesta cessò. Un cambiamento così immediato fece nascere nei discepoli un grande timore e si dicevano fra loro: “Chi è dunque costui, al quale anche i venti e il mare gli obbediscono”? (v.41). Sono bastate due sole parole per capovolgere un evento che sembrava causare la morte di tutti. Questa è la potenza di Gesù!
- “Perché avete paura“?
La situazione era grave, al limite della sopportazione, nonostante questo Gesù avrebbe desiderato un atto di fede, di fiducia in Lui, ma una tale fede è mancata e per questo si sono meritati un rimprovero: “Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede”? (v.40). La presenza di Gesù nella barca li doveva rassicurare che nessuna forza avversa avrebbe potuto affondare quella barca. Questo è per noi un grande insegnamento e cioè, se abbiamo con noi Gesù, nella nostra barca, siamo rassicurati contro ogni avversità. Questo non vuol dire che tutto nella vita sia facile e vada per il verso giusto, ma che le difficoltà e gli ostacoli che possiamo avere nel corso della vita, non saranno mai così gravosi da far affondare la barca. Non dobbiamo mai dimenticare quello che Gesù un giorno disse a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa” (Mt. 16,18). Numerose e grandi sono state le persecuzioni contro la Chiesa; anche ai nostri tempi questa persecuzione continua, ma quello che Gesù ha detto nessuno mai lo potrà smentire.
- “L’azione dello Spirito Santo“
Di fronte alla furia del vento e alla tempesta, gli Apostoli hanno ceduto e si sono rivolti a Gesù non chiedendo tanto un aiuto, ma manifestando solo paura e sfiducia. Non era ancora arrivata l’azione dello Spirito Santo, che nel giorno della Pentecoste ha reso gli Apostoli testimoni di Gesù fino al martirio. Quello che è stato nel tempo si rinnova ora nel presente. La presenza e l’azione dello Spirito Santo è per tutti necessaria, indispensabile per compiere bene la nostra missione. Se abbiamo fede, non c’è vento e non c’è tempesta che possa impedire la navigazione che stiamo compiendo qui sulla terra. Tre cose sono quindi importanti: – Avere Gesù sempre sulla barca con noi; una presenza che Lui tanto desidera.
– Non perdere mai la memoria delle Parole che Gesù ha chiaramente pronunciato.
– Invocare lo Spirito Santo, con perseveranza e con la fede nella sua azione.
Che Maria ci aiuti a sentirci sempre rassicurati della miracolosa presenza di Gesù.