Commento al Vangelo di Marco 16,16
“CHI CREDERA’ E SARA’ BATTEZZATO SARA’ SALVO” (Marco16,16)
Gesù, prima di essere elevato al cielo, disse ai suoi Apostoli: “Andate in tutto il mondo, e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (v.16). Questa è la grande missione affidata a coloro che lo hanno seguito negli anni della sua predicazione. Questa grande missione continua nel tempo attraverso i successori degli Apostoli. Fa riflettere molto la severità delle parole usate da Gesù: sarà salvo colui che crede, ma condannata ogni persona che non crede alla sua Parola.
- La presenza di Gesù
Oltre ad avere assicurato agli Apostoli che nella loro missione sarebbero stati aiutati da segni particolari e protetti da inganni e azioni velenose, Egli stesso conferma la sua Presenza: “Essi partirono, predicarono dappertutto, mentre Gesù operava insieme con loro e confermava la Parola con prodigi” (v.20). Quello che ha promesso, continua nel tempo.Questa verità dalla sua Presenza nella Chiesa e, in particolare, in coloro che annunciano la sua Parola, è veramente una grazia da avere sempre presente, specialmente ogni volta che siamo chiamati a parlare di Lui.
- Gesù assunto in cielo
Gli Apostoli erano riuniti con Gesù al monte degli ulivi, ancora erano stupiti e meravigliati per la sua presenza, con il suo corpo glorificato. Gesù, dopo aver parlato con loro sulla missione che avrebbero dovuto compiere, stupiti e forse anche impauriti, lo hanno visto salire in alto, fino a sottrarsi dalla loro vista. “Il Signore Gesù fu assunto in cielo e sedete alla destra di Dio” (v.19). L’ascensione di Gesù, come anche altri eventi della sua vita, sono per noi misteri della fede, cioè fatti concreti, azioni compiute, che trascendono la nostra capacità di intendere. Difficile comprendere cosa voglia dire: “Sedette alla destra di Dio”. Certamente, il Risorto, è in una perfetta unione con il Padre e lo Spirito Santo.
- L’Eucaristia
L’Amore che Gesù ha per noi, ha le dimensioni dell’universo. Nonostante la nostra povertà, i nostri limiti e la nostra fragilità, Gesù, pur essendo alla destra del Padre, è realmente presente nella Santa Eucaristia. L’Amore che Gesù ha per noi, non si ferma neppure davanti alla nostra povera condizione umana. Possiamo dirlo: è un Amore eroico. Molti sono i miracoli che confermano la sua presenza in quell’Ostia consacrata. Non dovremmo attendere un minuto nel piegare le ginocchia e Adorare questo grande mistero confermato dalle stesse Parole di Gesù quando nel Cenacolo la prima volta ha detto: “Prendete, mangiate questo è il mio corpo” (Mt.26,26) e il Vangelo di Matteo conclude con Gesù che dice: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt.28,20). Crediamo in questo Amore? Ci rendiamo conto della preziosità di questo evento? Come viviamo la sua presenza? Quando poi abbiamo la grazia di fare la comunione, come ci comportiamo? Penso che alla fine, si debba solo invocare la Misericordia di Dio per la nostra inadeguata capacità di corrispondere a tanto Amore.
Maria, la nostra cara mamma celeste, supplisca alla nostra povertà e ci aiuti a vivere con fede questo grande mistero dell’Eucaristia.