Commento al Vangelo di Marco 13,32
“QUANDO POI A QUEL GIORNO E A QUELL’ORA, NESSUNO LI CONOSCE” (Marco 13,32)
Viviamo nel tempo, che un giorno avrà fine. Fa veramente impressione pensare al giorno in cui tutto finirà. Questa è una verità che vorremmo non fosse vera, ma la Parola di Dio non cambia.“Quando poi a quel giorno e quell’ora, nessuno li conosce” (Mc.13,32). Gesù ha parlato apertamente di un giorno in cui anche il famoso Tempio di Gerusalemme sarebbe stato distrutto. Questo avvenne nel settanta dopo Cristo. Oggi, se andiamo a Gerusalemme, possiamo vedere con i nostri occhi, il luogo dove prima esisteva il Tempio; nulla è rimasto di quella bella e grande costruzione e, purtroppo, vi hanno costruito sopra due Moschee. Ma in altre profezie Gesù ha annunciato anche che non solo il mondo finirà, ma che si manifesterà un grande e miracoloso evento: “Vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria” (Mc.12,26). Si parla di eventi, che nessuno è in grado di conoscere quando avverranno, ma sappiamo che ogni profezia che Gesù ha annunciato, sempre ha avuto il suo compimento. Ora, siamo in attesa di ciò che sicuramente si compirà; viviamo questa attesa non con paura, ma con fiducia.
- “Io dico a tutti: Vegliate!
Gesù parla a ciascuno di noi e ci esorta a considerare attentamente quello che ha detto sulla fine del mondo e sul suo glorioso ritorno. Cosa dobbiamo fare allora?
- Come prima cosa vivere in grazia di Dio e se questa condizione manca, non rimandare a domani quello che possiamo fare oggi; appena possibile, chiedere il Sacramento della Confessione e viverlo con una seria contrizione.
- Leggere e meditare la Parola di Dio; qualche capitolo del Vangelo ogni giorno.
- Essere fedeli alla preghiera, alla S. Messa, se possibile partecipare ogni giorno.
- Trovare il tempo per l’Adorazione a Gesù, realmente presente nell’Eucaristia.
- Non manchi mai l’affidamento a Maria e la preghiera del Santo Rosario.
- La fede senza le opere non regge pertanto, ogni giorno, porsi una domanda: oggi che cosa ho fatto per il mio prossimo? Anche le piccole azioni sono importanti.
- Nei momenti difficili della vita, per problemi di salute, difficoltà sul lavoro e altro, non perdere la fiducia nel Signore e pregare dicendo: Sia fattala tua volontà.
- Affrontare con generosità il sacrificio che comporta il dovere quotidiano.
- Il coraggio di ricominciare
Siamo tutti fragili e limitati nonostante la buona volontà, si manca a certi nostri doveri e si perde la sintonia con il Signore; tutto si raffredda, si perde quota, con il rischio di arrivare allo scoraggiamento. In questi casi è importante essere umili, riconoscere gli errori fatti e, con tempestività, saper ricominciare. Molti Santi che ci hanno preceduto nel tempo, hanno raggiunto alte vette dopo avere avuto la forza e la grazia di ricominciare, basta pensare alla vita di San Francesco, che non è nato Santo, ma lo è diventato dopo avuto il coraggio di ricominciare una vita totalmente nuova. Così sia per ciascuno di noi; sperimenteremo quanto sia grande l’Amore che Gesù ha per noi e come sarà facile essere di aiuto ai fratelli. Se da parte nostra ci mettiamo volontà, lo Spirito Santo ci darà il suo sostegno.
La nostra cara mamma celeste ci aiuti ad avere sempre la forza di ricominciare.