Commento al Vangelo di Marco 12,44
“QUELLA VEDOVA, NELLA SUA POVERTA’, VI HA MESSO TUTTO QUELLO CHE AVEVA, TUTTO QUANTO AVEVA PER VIVERE” (Marco 12,44)
Ci sono altri esempi di carità eroica, come ad esempio quello di una povera vedova che nell’offerta fatta al Tempio, “Vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere”. Il suo gesto è stato un atto concreto di fiducia nella Divina Provvidenza. Oggi, sono poche le persone che dimostrano una tale generosità; sono poche, ma ci sono ancora, anche se conosciute solo dal Signore.
Esiste una ricchezza che pochi sanno riconoscere e valorizzare; si tratta di mettere tutto quello che abbiamo nelle mani di Dio. Un tale gesto, fatto con fede e con fiducia, genera nella persona un sentimento di gioia, di pace e di amore tale, da arricchire la vita in tutti i sensi. Donare quello che abbiamo, non impoverisce, tutt’altro; alza molto il livello di vita.
Il valore di piccoli gesti di carità
Si arriva a compiere gesti di carità anche eroici, se con generosità e perseveranza facciamo anche piccoli gesti. Una gentilezza, un saluto, un sorriso, dare la precedenza in strada, un servizio in casa fatto gratuitamente, una parola di incoraggiamento a chi soffre, il saper condividere certe lacrime di persone che sono in difficoltà, saper ascoltare con pazienza chi soffre, tutto contribuisce alla realizzazione di atti di carità che definiamo eroici. La carità, pertanto, è fatta da tante piccole cose.
Le cose belle hanno un prezzo
Come sempre, nella vita, la tendenza è quella di evitare ciò che costa sacrificio; per raggiungere certi primati, però, dobbiamo saper accettare i sacrifici. Sappiamo anche che le cose belle hanno un prezzo alto per tutto quello che comporta la nostra vita sulla terra. Infatti, per fare bene le cose, occorre impegno, pazienza e tanta buona volontà. Molte volte, invece, scegliamo la strada più facile e più breve pur sapendo che alla fine, il risultato sarà poco soddisfacente. Dobbiamo trovare il coraggio di affrontare la vita con serietà, con competenza, con perseveranza, anche se tutto questo comporta sacrificio. Il tempo è un dono prezioso che possiamo offrire al prossimo in diverse maniere. Molte persone vorrebbero tutto e subito, ma non è così che si fanno le cose perbene. La carità è anche saper concedere tempo, grande attenzione a quello che si fa. La fretta uccide; molte volte dobbiamo rifare quello che si è fatto, perdendo tempo due volte.
Il tempo per la preghiera
Dedicare del tempo alla preghiera e, in particolare, all’Adorazione Eucaristica, è un atto di carità concreta verso il prossimo. Stare davanti a Gesù, veramente presente in quell’Ostia consacrata, non per qualche minuto, ma anche per qualche ora, diventa un atto missionario. Praticamente, la persona che Adora Gesù, attinge forza e Grazia non soltanto per sè stessa, ma anche per tante persone che si trovano in difficoltà. Questa è vera carità. Alla fine, basta un pò di buona volontà, un po’ di spirito di sacrificio, per sperimentare tanta gioia e tanta pace.
Maria ci aiuti ad essere “missionari generosi” contenti di poterlo fare sempre.