Commento al Vangelo di Luca 5,5

“SULLA TUA PAROLA GETTERO’ LE RETI” (Luca 5,5)
È la fede che ottiene il miracolo. È avvenuto più volte e così è stato un giorno che Gesù, dopo aver predicato alla folla, stando sulla barca di Simone, al termine gli disse: “Prendi il largo e calate le reti per la pesca. Simone rispose: Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla, ma sulla tua parola getterò le reti” (v.5). Simone ha dimostrato piena fiducia in Gesù, ha gettato le reti e, miracolosamente,è avvenuto quello che in quel momento non era possibile ottenere: “Presero una quantità di pesci che le reti si rompevano” (v.6). Ancora una volta viene confermato che è la fede, la piena fiducia nella Parola di Gesù, che ottiene il miracolo.
- “Sulla tua parola“
La Parola di Gesù ha un valore e una così grande efficacia, che va oltre ogni umana conoscenza. Ciò che stupisce però è il fatto che nonostante la ripetuta conferma che è la fede che ottiene il miracolo, ancora l’uomo cerca prima il miracolo; praticamente vorrebbe ricevere delle garanzie per poi arrivare alla fiducia nel Signore. Questo può avvenire nel rapporto fra noi persone umane; infatti, prima di fidarsi di una persona si cerca di conoscerla bene e avere delle garanzie. Questo modo di fare però non va bene nel nostro rapporto con Gesù. Sant’Agostino ha compreso una cosa molto importante e cioè che come Cristiani, nel rapporto con il Signore, è importante “credere per capire”; per lui è stata una vera rivelazione che lo ha portato a scoprire verità e tesori che poi ha lasciato scritto nei suoi numerosi testi. Pietro non capiva perchè dovesse gettare le reti proprio a quell’ora e in quel posto non adatto alla pesca. Pietro si è fidato ciecamente nella Parola di Gesù; è avvenuto il miracolo.
- Essere umili
Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza e siamo fatti così bene, che facilmente pensiamo di essere persone autosufficienti, ma non è così. Siamo tralci che uniti alla Vite portiamo frutti buoni, ma se il tralcio pensa di essere autosufficiente, non solo rimane sterile, rimane solo, viene tagliato e gettato nel fuoco. È importante essere persone umili, coscienti dei propri limiti e delle proprie fragilità. Essendo queste le reali condizioni del nostro esistere, dobbiamo agire nel modo corretto: credere per capire, mettersi cioè ciecamente nelle mani di Dio, avere sempre piena fiducia in Lui anche se umanamente non riusciamo a comprendere come stanno le cose. Prendiamo atto che noi in confronto a Dio, siamo come una “goccia” e Lui è “l’oceano”; pertanto, non è possibile comprendere come il Signore conduca le cose. Quello che dobbiamo fare è essere certi che quello che il Signore fa e permette è solo e sempre per il nostro bene. Questo è il comportamento di una persona umile. Questo è il modo giusto per ottenere anche dei veri miracoli. Quando siamo obbedienti alla Parola di Gesù, quando dimostriamo di avere piena fiducia in Lui, è allora che sperimentiamo: serenità, amore e tanta pace.
Maria, ci aiuti ad essere persone che si affidano pienamente nelle mani di Gesù.