Commento al Vangelo di Luca 3,10
“LE FOLLE LO INTERROGAVANO: CHE COSA DOBBIAMO FARE?” (Luca 3,10)
La predicazione di Giovanni Battista toccava veramente il cuore di chi, ben disposto, lo ascoltava. Il fatto positivo è che molti, oltre ad ascoltare volentieri quello che diceva, hanno chiesto cosa avrebbero dovuto fare per mettere in pratica la sua parola. L’apostolo fu ben contento di suggerire quello che riteneva opportuno e necessario fare secondo la loro condizione di vita, e per tutti fu molto esaustivo.
- Un impegno comune
Alle persone Giovanni ha dato una sapiente risposta e a tutti ha chiesto di mettere al primo posto la fede, la piena fiducia in Gesù, che con insistenza annunciava dicendo: “Io vi battezzo con acqua, ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno neppure di sciogliere il legaccio dei sandali” (Lc.3,16). Con queste parole chiede a tutti di avere una particolare attenzione a Gesù nella nostra vita. Giovanni Battista con insistenza voleva che le persone fossero convinte che soltanto in Gesù è possibile avere la salvezza.
- Una verifica
Noi che abbiamo la grazia di frequentare i Sacramenti, noi che forse anche ogni giorno partecipiamo alla Santa Messa e riceviamo l’Eucaristia, quale coscienza abbiamo della reale presenza di Gesù? Come viviamo questa sua Presenza? Con sincerità poniamoci la domanda: Gesù ha il primo posto nella nostra vita, oppure ci ricordiamo e ci rivolgiamo a Lui dopo le tante preoccupazioni terrene che abbiamo? Se veramente si ama una persona, questa rimane nel cuore, anche se impegnati in diverse attività. E’ tutta una questione di fede e di amore.
- Una invocazione
Siamo tutti povere persone con pochi talenti e con tanti limiti; pertanto, è importante invocare lo Spirito Santo, perchè con la sua potente Luce, metta in evidenza la preziosità della persona di Gesù, perchè non si può amare ciò che non si conosce. Se sapremo accogliere questa Luce, se riusciremo a scoprire la preziosità della persona di Gesù; se riusciremo a scorgere accanto a noi la sua mirabile presenza, allora sarà più facile essere dei veri Cristiani, non di nome, ma che vivono quello che Lui è.
Con umiltà, ma anche con forza, accogliamo l’esortazione di Giovanni Battista che ancora oggi grida a ciascuno di noi: “Preparate la via del Signore…e ogni uomo vedrà la salvezza di Dio” (Lc.3,6). Mettiamoci di buona volontà per vivere rivolti e attenti a quello che Gesù è per noi.
La nostra mamma celeste ci aiuti a vivere con gioia la presenza di Gesù.