Commento al Vangelo di Luca 24.5-6
“PERCHE’ CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE È VIVO? NON È QUI, È RISORTO” (Luca 24,5-6)

“Notti di luce“
In alcuni scritti dell’Antico Testamento, si parla di notti che hanno preparato e annunciano la preziosa notte della Risurrezione di Gesù.
– La prima notte è all’inizio della creazione: “La terra era informe e deserta, le tenebre ricoprirono l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: Sia la luce! E la luce fu” (Genesi 1,2-3). Significativa questa volontà e potenza di Dio creatore, che ha fatto esistere con la sua parola il cielo e la terra.
– La seconda è la notte nella quale Dio ha concluso l‘Alleanza con Abramo; così avvenne: “Quando tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un braciere fumante e una fiaccola ardente passare in mezzo agli animali divisi. In quella notte il Signore concluse quell’Alleanza con Abramo” (Genesi 15,17). È stato un rituale proprio di quei tempi, con un significato di altissimo valore.
– La terza notte ebbe il suo grande momento, quando Dio è intervenuto con “mano potente” per liberare Israele dalla schiavitù del faraone d’Egitto. Fu in quella notte che tutto il popolo ha iniziato il suo cammino verso la terra promessa.
– La quarta, finalmente è la notte di Pasqua, mirabile evento che è al centro della fede cristiana. Quando al mattino presto Maria Maddalena, la madre di Giacomo e Salome, si recarono al luogo dove avevano sepolto Gesù, portando con sé gli aromi che avevano preparato per ungere il corpo del defunto, “Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro, entrate, non trovarono il corpo di Gesù”. Stupore, paura e angoscia agitavano fortemente il loro cuore, e “Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante che dissero alle donne: Perchè cercate tra i morti Colui che è vivo?” (vv.3-6). Le tre donne furono così le prime a ricevere l’emozionante annuncio del miracolo e storico evento della Risurrezione di Gesù.
- Gesù è vivo
Il grande e impegnativo compito degli Apostoli è sempre stato di annunciare a tutto il popolo di Dio, la passione, morte e in particolare la Risurrezione di Gesù. Forte è stata la parola dell’Apostolo San Paolo che nella prima lettera ai Corinzi scrive: “Cristo è risorto, primizia di coloro che sono morti” (15.20). Questa è la verità che con fede e con gioia noi oggi possiamo vivere. La Redenzione dell’umanità, con il suo vertice nella Passione, Morte e Risurrezione di Gesù, continua nel tempo. Dio ha davanti a sé un eterno presente, quello che ha fatto è stato, lo è oggi e sarà sempre. Noi abbiamo davanti a noi oggi Gesù vivo. Egli è vivo e operante nella grande famiglia della Chiesa. È presente e operante attraverso i suoi Ministri. È il Sacerdote che consacra “nella persona di Cristo” l’Eucarestia, è Lui che Battezza, è Lui che assolve i peccati. Nella santa Messa, noi offriamo ogni giorno al Padre il Sacrificio che Gesù ha vissuto e che vive per la salvezza dell’umanità. Gesù è una presenza viva e determinante per la nostra salvezza. Oggi Gesù con amore ci conferma: “Sono risorto e sono con voi”. Coscienti dei nostri limiti, quello che dobbiamo fare è immergerci nella persona di Gesù Risorto.
Compiamo questa immersione, unitamente alla nostra cara mamma del cielo.