Commento al Vangelo di Luca 22,19
“FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME” (Luca 22,19)
Gesù ha dimostrato l’Amore che nutre per noi con azioni molto concrete. Così è stato avere assunto la natura umana (l’Incarnazione); con il sacrificio della Croce; con il dono della Santa Eucaristia e il valore della sua Parola, che troviamo nel Vangelo. Per tutti è importante chiedere allo Spirito Santo la grazia di prendere sempre più coscienza di ciò che Gesù ci offre. Davvero se avessimo una fede forte, in questi segni d’Amore che Gesù mette a nostra disposizione, il cuore sarebbe ricolmo di gioia e avremmo la forza sufficiente per affrontare i problemi, piccoli o grandi che la vita umana comporta, in modo efficace e con serenità.
- Un preciso mandato
Quando Gesù ha pronunciato quelle Divine Parole sul pane e sul vino, che hanno cambiato il pane nel Suo Corpo e il vino nel suo Sangue, ha concluso con un preciso mandato: “Fate questo in memoria di me”. Quella parola “memoria” non vuol dire ricordarsi di ciò che è stato fatto, di quanto è successo, ma è un termine che realizza ciò che è annunciato, nel momentostesso in cui si pronunciano le parole della Consacrazione. Si tratta praticamente un “mandato”, un compito, che Gesù ha messo nelle mani dei suoi Apostoli. Siamo davanti a un compito di grande responsabilità per chi celebra la Santa Messa. Al momento della Consacrazione, il Sacerdote, non per quello che umanamente è, ma in forza dell’Ordine Sacro che ha ricevuto, pronunciando le stesse parole di Gesù, opera il miracolo della Transustanziazione. E’ un vero miracolo! Abbiamo coscienza di questo evento, che avviene ogni giorno, quando si celebra la Santa Messa ?
- L’Adorazione
Un atto concreto da compiere per rispondere al prezioso dono che Gesù ci offre, è dedicare del tempo all’Adorazione di Gesù, presente in quell’Ostia consacrata.
– L’Adorazione è la nostra risposta di fede e di amore per Gesù, che ci ama di un amore talmente grande che neppure sappiamo riconoscere. “Come il Padre ha amato me, così io amo voi” (Gv.15.9). Quanto il Padre ama il Figlio?
– L’Adorazione è obbedire a Gesù che ci dice: “Vegliate e pregate in ogni momento” (Lc.21.36). Da questo anche il fatto dell’Adorazione perpetua.
– L’Adorazione è accogliere l’invito di Gesù che anche oggi ci dice: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, ed io vi ristorerò”(Mt.11,28).
– L’Adorazione è accedere al pozzo infinito della Misericordia di Dio, per colmare la propria sete di amore e di verità. Tutti avvertiamo questa “sete”.
– L’Adorazione è anche una missione. in quanto quando sei davanti a Gesù, tu sei una persona che si apre e riceve l’Amore di Gesù per poi comunicarlo, in modo misterioso, a tante altre persone che neppure conosci.
- La voce dei Santi
– San Francesco d’Assisi: “O meravigliosa altezza e degnazione che dà stupore! O umiltà sublime! Il Signore dell’universo si nasconde sotto la figura del pane”.
– San Pier Giuliani Eymard: “Se avete l’Eucaristia, avete tutto. La Santa Eucaristia è Gesù passato, presente e futuro. Troppo poco apprezziamo questo tesoro”.
Maria ci aiuti ad essere degli adoratori, che adorano Gesù “in spirito e verità”.