Commento al Vangelo di Luca 21,7
“GLI DOMANDARONO: MAESTRO, QUANDO DUNQUE, ACCADRANNO QUESTE COSE E QUALE SARA’ IL SEGNO, QUANDO ESSE STARANNO PER ACCADERE? (Luca 21,7)
Un giorno, mentre gli Apostoli ammiravano la bellezza del Tempio, Gesù, con la sua parola forte e autorevole, pronunciò una profezia che ha riempito tutti di stupore, disse: “Verranno giorni nei quali, di quello che vedete non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta” (v.6).Fu comprensibile per tutti domandare con ansia come e quando questo sarebbe avvenuto; Gesù ha risposto parlando di alcuni segni premonitori che tutti avrebbero personalmente sperimentato.
- Segni premonitori
Noi viviamo in un tempo dove possiamo vedere di persona il compimento della profezia che Gesù ha fatto. Oggi a Gerusalemme sulla spianata del Tempio, non solo il Tempio non c’è più, ma sono state costruite in quel posto due Moschee, e questa è stata una ulteriore umiliazione per il popolo di Israele. Nell’attesa di altri minacciosi eventi, Gesù ha profetizzato che ci saranno prima dei segni premonitori, diceva loro: “Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi nel cielo; ma prima di tutto metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno” (vv.10 -12). Quindi tutti si renderanno conto della gravità delle cose, nella speranza che poi arrivino alla conversione.
- “Badate di non lasciarvi ingannare” (v.8).
Queste parole dette da Gesù fanno comprendere come il demonio farà di tutto per offuscare la verità. In quei momenti drammatici, sarà importante non lasciarsi prendere dalla paura, ma vivere più intensamente la comunione con Gesù, unica vera speranza di salvezza fisica e spirituale. Coloro che invece di pregare e fidarsi del Signore si lasceranno trascinare dallo sgomento e dalla disperazione, inveiranno contro Dio pensandolo come autore di tutte le catastrofi che accadono. Gesù, quindi, raccomanda di avere fiducia e di consolidare la comunione con Lui.
- “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita“
Gesù vuole la salvezza delle anime, non la distruzione. Cataclismi, terremoti, pestilenze, terrificanti segni nel cielo e persecuzioni saranno permesse solo allo scopo che i peccatori siano fortemente richiamati alla conversione. Se invece resisteranno nella loro condotta peccaminosa, allora subiranno tutta la tragedia di quei giorni. Detto questo, per noi cristiani, se saremo sempre fiduciosi nella presenza operante di Gesù salvatore, l’impegno che dovremo dimostrare sarà di essere perseveranti nel nostro cammino di fede. In quei giorni saremo anche noi coinvolti dalla tragedia che avverrà su tutto il mondo, ma a differenza di chi non crede, per noi sarà una sofferenza, che se accettata con fede, diventerà veramente meritoria. Il punto delicato è che trovi in noi la perseveranza, Si presume infatti che questi tragici eventi non avranno la durata di un girono e che certamente saranno motivo di sofferenze concrete anche per noi. Gesù, comunque, ci garantisce che proprio la nostra perseveranza ci otterrà il premio eterno. Ci dobbiamo preparare a questi eventi con fede, non con la paura.
Chiediamo a Maria la grazia di essere pronti a queste prove storiche