Commento al Vangelo di Luca 14,13
“QUANDO OFFRI UN BANCHETTO, INVITA POVERI, ZOPPI, STORPI, CIECHI, E SARAI BEATO PERCHE’ NON HANNO DA RICAMBIARTI, RICEVERAI INFATTI LA TUA RICOMPENSA ALLA RISURREZIONE DEI GIUSTI!” (Luca 14,13)
Quanta saggezza nelle parole di Gesù che conosce bene come siamo fatti e, soprattutto, che ha ben presente ciò che ci attende dopo la morte. Con esempi e parabole, illumina il nostro cammino facendoci capire ciò che veramente serve per la vita terrena. Gesù ci esorta, fra l’altro, ad agire in modo tale da non cercare apprezzamenti e ricompense umane, ma vivere nella certezza che solo il Signore concede la giusta ricompensa ai giusti. Questo, Gesù, lo fa capire portando l’esempio di persone che quando fanno dei banchetti, dovrebbero cercare di privilegiare i poveri e non coloro che sono in grado di ricambiare l’invito ricevuto.
- Arricchiere davanti a Dio
L’insegnamento di Gesù, non è secondo la mentalità di questo mondo. Seguire Gesù, vuol dire andare contro corrente. La mentalità del mondo, è fare di tutto per avere molto denaro e tante altre cose che soddisfano solo il momento presente.
Il ricco non è mai sazio di quello che possiede e allora, senza scrupoli, cerca altri guadagni operando anche in modo disonesto. Tutto questo però lo porta ad essere un uomo senza pace, senza gioia e soprattutto senza amore. Ben diverso è il modo di condurre la vita di coloro che credono in Gesù. Il Cristiano, opera con giustizia e trova anche la forza di essere di aiuto a chi è in difficoltà, rimettendoci, quando è necessario, tempo e denaro di tasca propria. Impostare la vita, così come un dono, è il segreto per essere sereni anche nei momenti difficili.
- “La ricompensa dei giusti”
Gesù assicura che per i giusti, per coloro che fanno tutto il possibile per essere obbedienti alla sua Parola, ai suoi Comandamenti; per coloro che si prodigano per aiutare concretamente il povero, non mancherà la giusta ricompensa. Questo avverrà alla fine dei tempi, quando tutti compariremo davanti al Signore per la verifica della nostra vita. Ma la giusta ricompensa avviene in parte anche in questa vita terrena. I tempi e i modi non sono i nostri, ma il Signore è fedele. Le persone oneste sono invidiate da alcuni, ma ben desiderate da altri, Stranamente anche nei momenti di carestia, chi è onesto, non manca del necessario, e trova aiuto nella Divina Provvidenza, anche nei momenti più difficili. I Santi sono i primi a testimoniare quanto sia vero e concreto l’aiuto della Provvidenza, basti pensare all’opera di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, e oggi alle tante possibilità di “mense per i poveri”.
- In attesa della resurrezione
Chi opera il bene, chi cerca di arricchire davanti a Dio, attende con gioia il giorno in cui vedrà il Signore faccia a faccia. Si tratta di un avvenimento che certamente si compirà per tutti. È una certezza che nessuno può oscurare perchè è opera di Dio e non frutto di un qualche progetto che sta nelle mani degli uomini. Non soltanto in quel giorno i fedeli vivranno la visione beatifica di Dio, ma tutto cambierà del loro modo di esistere, “Saremo come gli Angeli” (Mt. 22,30). Così ha detto Gesù.
ll Cristiano trova la forza di andare contro corrente, e la capacità di compiere il suo cammino, quindi non ripiegato su sé stesso, ma aperto al prossimo e così fino al giorno in cui si realizzerà l’esperienza della visione Beatifica del Paradiso.
Che Maria ci aiuti a vivere bene il momento presente nell’attesa del gioioso futuro.