Commento al Vangelo di Luca 12,40
“ANCHE VOI TENETEVI PRONTI PERCHE’, NELL’ORA CHE NON IMMAGINATE, VIENE IL FIGLIO DELL’UOMO” (Luca 12,40)

Siamo un popolo in cammino e ogni giorno siamo chiamati ad affrontare i nostri doveri con fedeltà, con obbedienza alla Parola di Dio e con provata competenza. Quello che domani ci attende, nessuno lo sa. Noi facciamo i nostri progetti, ma Gesù ci dice: “Anche voi tenetevi pronti, perchè nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo”. Quando questo avverrà, non lo sappiamo, ma sul come si manifesterà, è scritto nel Vangelo: “Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con potenza e gloria” (Mc.13,26). Credenti o non credenti, nessuno potrà sottrarsi a questo miracoloso e straordinario evento.
- Siamo pronti?
Forse molte sono le persone che preferiscono non pensare a queste cose, ma nessuno potrà sottrarsi da quell’evento. Quel giorno sarà di grande gioia per chi sarà in Grazia di Dio e ha sempre fatto onestamente il proprio dovere, ma saranno momenti di terrore per chi sarà appesantito da peccati e continua ad opprimere il prossimo con ingiustizie e violenze. Non fermiamoci però a guardare e giudicare quello che fanno le altre persone, è importante per noi essere pronti in quel momento. Quali sono le condizioni di vita che dovremmo avere per essere pronti?
– Essere in Grazia di Dio. È la prima cosa fondamentale che non dovrebbe mai mancare. Siamo però tutti delle persone fragili, pertanto, se cadiamo in qualche peccato grave, è necessariofare tutto il possibile per ricuperare in tempi brevi la Grazia di Dio con una buona Confessione.
– Evitare ogni dubbio su certe verità. È abbastanza facile non prendere sul serio certe profezie, ma quando la profezia è annunciata da Gesù stesso, ogni dubbio deve essere allontanato. Pensate quando Gesù ha profetizzato la distruzione del magnifico tempo di Gerusalemme, anche gli Apostoli rimasero molto dubbiosi sul momento, ma dopo 70 anni, tutto è stato demolito dai romani.
– Perseveranza nella preghiera. Sapendo, con certezza di ciò che ci accadrà, non dobbiamo rimandare a domani una preghiera fatta bene, per superare in quel momento, in modo positivo e fiducioso, quello che succederà. Prediamo coscienza che sarà uno sconvolgimento totale di ogni realtà esistente e visibile ai nostri occhi. Vedremo la persona di Gesù, risplendente di tutta la sua potenza e gloria.
– Essere coscienti che siamo “tralci uniti alla Vite”. Non rimandiamo a domani il nostro atto di fede in ciò che Gesù oggi ci offre, e cioèla possibilità di essere con Lui “una cosa sola”. Una intimità così preziosa sarà in quel momento una provvidenziale disposizione, una vera gioia da condividere con Lui.
– “Avvenga per me, secondo la tua Parola” (Lc.1,38). È la piena obbedienza alla volontà di Dio oggi, che ci prepara a quel giorno.
– “Ama il prossimo tuo come te stesso” (Mc.12,31). Quello che oggi possiamo fare per aiutare il prossimo, sarà una preziosa salvaguardia nel momento in cui saremo ricompensati anche di un solo bicchiere d’acqua dato ai fratelli.
Chiediamo a Maria, la grazia di arrivare a quel giorno ben disposti.