Commento al Vangelo di Giovanni 8,6
“MA GESU’ SI CHINO’ E SI MISE A SCRIVERE COL DITO SULLA TERRA” (Giovanni 8.6)
Scribi e Farisei, più volte hanno cercato di mettere in difficoltà la missione di Gesù. Un giorno, gli condussero una donna sorpresa in adulterio e gli dissero: ” Mosè, nella Legge ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?” (v.5). Se Gesù avesse approvato che fosse stata lapidata, lo avrebbero giudicato come un uomo crudele; se invece avesse suggerito di perdonarla, lo avrebbero condannato per grave disobbedienza alla Legge. L’inganno, era ben evidente “Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra”. Tutti aspettavano una risposta, ma poiché esitava tanto, di nuovo lo interrogarono. Allora Gesù, “Si alzò e disse loro: “Chi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei. È chinatosi, di nuovo scriveva per terra” (vv.7-8). Dopo queste parole, un fatto curioso è avvenuto: “Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani” (v.9).Questo ci fa capire, che tutti abbiamo dei peccati da confessare.
- Trasparenza e verità
Quanto è importante, nella vita, essere delle persone vere e trasparenti. Quante sofferenze si potrebbero evitare, se le persone agissero con onestà. Non dobbiamo, comunque, guardare la pagliuzza che è nell’occhio degli altri, come dice il Vangelo, ma cerchiamo di agire noi con sincerità e trasparenza. È importante anche prendere coscienza che siamo tutti chiamati a compiere ogni nostra azione, sotto gli occhi di Dio, al quale nulla sfugge di quello che siamo e di come agiamo. Non sappiamo quello che Gesù ha scritto per terra, ma conosciamo l’effetto che ha provocato: “Uno per uno se ne sono andati, cominciando dai più anziani”.
Gesù, ha dimostrato di conoscere sempre tutto della nostra condizione di vita…
- Il perdono
In poco tempo quella povera donna è rimasta sola davanti a Gesù, che le chiese; “Dove sono? Nessuno ti ha condannata? Ed ella rispose: Nessuno, Signore” (v.10). Ecco cosa avviene, quando la potenza del Signore mette in luce certe situazioni. Questa è una grazia che anche noi dobbiamo chiedere, quando ci troviamo in situazioni nelle quali il demonio intorbidisce le acque. Allora, è solo la luce del Signore che è in grado di fare chiarezza sullo stato effettivo delle cose.
Intimorita e tremante, quella donna, ora era in attesa della sentenza che Gesù avrebbe pronunciato su di lei. Con sorpresa e con gioia ineffabile, si sentì dire; “Neanch’io ti condanno; và e da ora in poi non peccare più” (10).
Questo è il vero volto di Gesù: evidenziare la verità e riportare le persone nella condizione di vivere bene. Quello che Gesù ha chiesto alla peccatrice, è di non peccare più, di cambiare vita e di essere sempre fedele ai Comandamenti di Dio.
La Misericordia di Dio non ha limiti, ma allo stesso tempo, esige la massima disponibilità nell’evitare il male e nel fare il bene. Non sempre agire così è facile; come Cristiani, dobbiamo accettare il sacrificio che la vita quotidiana comporta.
Chiediamo Maria, che ci aiuti ad essere sempre trasparenti nelle nostre azioni