Commento al Vangelo di Giovanni 6,27
“PROCURATEVI NON IL CIBO CHE PERISCE, MA QUELLO CHE DURA PER LA VITA ETERNA” (Giovanni 6,27)
Le persone che seguivano Gesù erano molto meravigliate ed entusiaste per quello che Gesù diceva, in particolar modo, per i miracoli che ogni tanto compiva. Così è stato dopo il miracolo dei cinque pani d’orzo e due pesci, distribuiti a cinquemila persone. Quello che Gesù sperava di avere dalle persone, era che arrivassero a riconoscere ciò che i Profeti avevano detto di Lui. Molti segni e prodigi che Gesù ha compiuto per confermare il valore della sua Parola; non tutti hanno compreso il messaggio, manifestando solo una forma di entusiasmo.
- “Procuratevi un cibo che non perisce“
Gesù, non solo con parole e miracoli ha compiuto la sua missione, ma la sua vita, le scelte che ha fatto, i momenti di preghiera vissuti sul monte, tutto ha concorso per dire alla gente che Lui era il Salvatore, il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Oggi, il segno più grande della sua identità, è la sua presenza nella Santa Eucaristia. Siamo di fronte a una verità soprannaturale e, pertanto, non comprensibile con le nostre facoltà naturali. Gesù, ha sempre chiesto e continua a chiedere, a chi intende seguirlo, di avere fiducia nella sua Parola. La fede è proprio riconoscere il valore, l’autorità e l’autorevolezza della sua Parola. Quando manca questa fiducia, si entra in una zona tenebrosa, in una aridità spirituale, che appesantisce la vita quotidiana. Diceva bene Sant Agostino: “Siamo fatti per Te,Signore, ed è inquieto il nostro cuore finché non riposa in te”.
- “Un cibo che dura per la vita eterna“
Viviamo in un mondo dove ciò che domina è un concetto di vita fermo solo alle realtà della terra. Non si pensa a ciò che ci attende dopo la morte; pertanto, le persone vivono come se Dio non esistesse; in loro c’è la convinzione, che il tralcio sia autosufficiente, ma Gesù chiaramente dice: “Senza di me, non potere fare nulla” (Gv.15,5). Senza attingere quella Linfa che solo Gesù può dare, tutto perde vigore, tutto inaridisce. Ecco perchè Gesù esorta tutti a “Cercare un cibo che dura per la vita eterna”. Questo cibo è la sua Parola, è l’obbedienza al progetto di vita spirituale che Lui stesso ha sintetizzato in tre affermazioni: “Chi mi vuol seguire, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua”. (Mt.16,24).
I Santi che ci hanno preceduto e che ancora oggi vivono, ci testimoniano quanto sia vero ed efficace il cammino che Gesù ripropone anche a ciascuno di noi in questo nostro tempo.
- Un cibo che genera vita
La nostra vita qui sulla terra, è un lungo cammino per costruire quella realtà nuova che ci attende dopo il passaggio della morte. Un cammino che da vivere in piena obbedienza alla Parola di Dio, alimentato con “un cibo che dura per sempre”. E’ Gesù che ci ha fatto dono di questo misterioso cibo: è la Santa Eucaristia. l’Amore che Gesù ha sempre avuto per noi, lo ha portato a farci dono non solo della sua Parola, ma addirittura del suo Corpo e del suo Sangue. La sua presenza nella Santa Eucaristia, sempre la possiamo ricevere; dovremmo ogni giorno trovare anche il tempo per l’Adorazione di questo prezioso dono.