Commento al Vangelo di Giovanni 14,27
“NON SIA TURBATO IL VOSTRO CUORE, NON ABBIA TIMORE. AVETE UDITO CIO’ CHE VI HO DETTO; VADO E TORNERO’ DA VOI “ (Giovanni 14,27-28)
I tre anni di vita vissuti con Gesù, sono stati per gli Apostoli un dono prezioso. Negli ultimi giorni la gioia era ancora più grande per il fatto di averlo avuto con loro con il suo corpo glorificato, e cioè Risorto. Un giorno però Gesù ha annunciato che li avrebbe lasciati: “Vado e tornerò da voi” (v.28). E’ comprensibile il forte disagio e la paura degli Apostoli, pensando di dover rimanere da soli a combattere le ostilità di certi Scribi e Farisei. Gesù ben presto li ha rassicurati dicendo loro che non solo sarebbe tornato, ma che il “Padre manderà nel mio nome, lo Spirito Santo, Lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto” (v. 25). Dopo queste parole, è tornato il sereno fra gli Apostoli.
- “Lo Spirito Santo, vi insegnerà ogni cosa”
Nel giorno della Pentecoste, si è compiuta la profezia fatta da Gesù. Quella fiamma che si è posata sugli Apostoli riuniti nel Cenacolo con Maria, ha plasmato veri e coraggiosi annunciatori del Vangelo. La predicazione degli Apostoli, è stata una predicazione fatta non con parole tratte dai libri, ma frutto di una vita vissuta direttamente con Gesù; miracolosamente riemergeva nella loro mente con una lucidità straordinaria, certamente frutto dello Spirito Santo.
Il fatto consolante è che l’azione dello Spirito Santo continua nel tempo. Preghiamo dunque anche noi perchè lo Spirito Santo ci aiuti a comprendere bene quello che oggi dobbiamo fare e avere la forza per compierlo con competenza.
> “Tornerò da voi“
Quello che Gesù ha detto e profetizzato, sempre si è adempiuto e si compirà. Così sarà per quanto riguarda il suo ritorno: la nuova “Parusia”. Nel Vangelo di Luca si Legge: “Le potenze dei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria” (Lc.21,26).
Non lasciamo cadere nel vuoto questa profezia di Gesù. Ma noi, oggi, siamo coscienti di questa profezia? Nessuno conosce il giorno del suo compimento; ogni giorno può essere quello buono. Siamo pronti a vivere un evento così grande e straordinario? Ognuno è libero di credere in questa profezia, ma certamente quando vedremo con i nostri occhi, il ritorno di Gesù, con potenza e gloria, allora sarà troppo tardi per chiedere perdono della nostra incredulità.
Non dobbiamo vivere con la paura di ciò che avverrà; quello che conta, è che si arrivi a quel momento ancora come “tralci uniti alla Vite” e non oscurati da una vita disordinata e accecata dal peccato.
> Chi ha tempo, non aspetti tempo.
Viviamo un momento particolare. Molte sono le preoccupazioni per la storia presente. Un pericolo da cui dobbiamo difenderci, è dato da certi falsi profeti, che senza scrupoli, giudicano e sentenziano un pò tutto e tutti. Noi abbiamo un vero e prezioso Maestro: Gesù! Lui solo sia, ora e sempre il nostro unico riferimento. Lui è il buon Pastore che si prende a cuore tutte le nostre necessità e preoccupazioni; se riponiamo piena fiducia in Lui, sperimenteremo e vivremo quei frutti dello Spirito Santo che S. Paolo elenca nella Lettera ai Galati: “Amore, gioia, pace”(Gal.5,22).
Maria, ci conduca per mano in questo momento storico cosi pericoloso.