Commento al Vangelo di Giovanni 14,21
“CHI ACCOGLIE I MIEI COMANDAMENTI E LI OSSERVA, QUESTI E’ COLUI CHE MI AMA” (Giovanni 14,21)
Gesù è il vero maestro al quale dobbiamo obbedienza se vogliamo raggiungere una autentica maturità cristiana. Ogni progetto umano che in qualche modo si discosti dalla Legge e dalla sua Parola, certamente non conduce al porto desiderato. Quello che dobbiamo fare, è come Gesù stesso ha indicato con parole sapienti: “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama” (v.21). Quello che Gesù chiede, è essere perseveranti nel seguire e mettere in pratica le sue Parole. Non basta una forma di vita religiosa fatta di tante pratiche; Gesù vuole un sincero dialogo con Lui e una generosa carità verso il prossimo.
- Accogliere
Gesù chiede a coloro che intendono seguirlo, la piena disponibilità nell’accogliere la sua Parola; un’accoglienza senza paure e senza limitazioni. Viviamo in un mondo dove facilmente questo non avviene, ma ci sono però ancora persone che hanno il coraggio e la virtù di fare scelte pienamente in obbedienza alla Parola di Gesù, anche a costo di sacrifici e rinunce molto significative.
Il comportamento di queste persone, ieri e oggi, rendono Gloria a Dio, e fanno tanto bene all’umanità intera.
- Praticare
L’esempio dei Santi è stato nell’avere compreso che il dono più bello da mettere nelle mani del Signore, come risposta al suo Amore, è donare coscientemente e con gioia – a Lui – tutto quello che abbiamo, ma in modo particolare donare la propria volontà. Mettere nelle mani di Dio tutto quello che noi vorremmo fare o dire, può sembrare cosa da poco, mentre invece è una grande virtù, è un atto eroico. Ecco perché Gesù dice:“Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ma”. La preziosità di queste parole sta proprio nel come si accoglie la sua Parola e cioè con quale generosità viene vissuta. I Santi hanno accolto la Parola di Dio con semplicità e l’hanno praticata con la massima totalità.
- Amare
Facilmente si parla di Amore, ma non sempre è facile vivere il vero Amore.Il mondo oggi, addirittura, chiama amore forme di vita vissute nella ricerca spasmodica del bene per sé stessi. Il vero esempio dell’ Amore, l’abbiamo in Gesù. Dal giorno della sua Incarnazione nel grembo di Maria, fino al Sacrificio consumato sulla Croce, Gesù ha vissuto la sua missione sulla terra all’insegna di due grandi caratteristiche: essere dono per tutte le persone incontrate nel corso della missione terrena, e vivere le preziose parole pronunciate nel Getsemani: “Padre, non la mia, ma la tua volontà sia fatta”. E’ su questo esempio che ogni Cristiano è chiamato ad esprimere il proprio Amore verso Dio e verso il prossimo. Un cammino non facile, ma se vissuto con perseveranza e con piena fiducia in Dio, diventa molto fecondo per sé stessi e per l’umanità. E’ questa la strada che ogni Cristiano deve percorrere. Maria ci aiuti ad essere persone che con gioia e con perseveranza, affidano a Dio con gioia la propria volontà, ogni loro pensiero e ogni loro azione.